Il Bio Cng European Tour è arrivato a Capo Nord

L'equipaggio ospitato da Babbo Natale a Rovaniemi

È dunque possibile arrivare a Capo Nord con il biometano? Nell’estate 2022, epoca del viaggio sostenuto da Piccini Paolo Spa, Snam4Mobility e Nvg-Italy, la risposta è quasi sì, dato che l’auto prescelta è riuscita a percorrere il 93% del viaggio usando solo energia pulita. Ancora eccessivi gli 841 chilometri di distanza tra l’ultima stazione di rifornimento svedese, a Boden, e la strada più a nord del continente europeo. Salendo dalla Finlandia la situazione non sarebbe migliore, visto che da Oulu a Capo Nord la parte senza biometano è di oltre 900 chilometri. È invece possibile da entrambe le strade, ed è questa vera notizia e missione del viaggio, raggiungere il Circolo Polare Artico e poi rifornire di nuovo per proseguire. I più attenti a questo tema diranno che Guido Guerrini e Fabio Cofferati potevano scegliere un’auto con autonomia maggiore, ma i due viaggiatori e i loro sponsor avevano precedentemente chiarito la volontà di voler fare il viaggio usando un’automobile normale come quelle a disposizione di qualsiasi famiglia italiana. Troppo semplice, e allo stesso tempo poco pratico, allestire un veicolo con un’autonomia tripla rispetto al normale.

I numeri del viaggio

Sono 4.620 i chilometri percorsi dalla Toscana a Capo Nord, dei quali 4.267 usando solo biometano e 353, gli ultimi prima dell’arrivo, con carburanti tradizionali. Il percorso non è stato quello più breve che collega l’Italia alla Lapponia ma ha dovuto tenere conto di numerose deviazioni per poter effettuare rifornimenti all’incirca ogni 350-400 chilometri. A questo va aggiunta la scelta fatta durante il viaggio di non usare traghetti, almeno all’andata, in modo da raggiungere Capo Nord, cosa da qualche anno finalmente possibile, grazie ai ponti tra le isole danesi, quello tra Copenaghen e Malmo e il tunnel sottomarino poco prima dell’isola di Mageroya.

I “pieni” di biogas sono stati dodici con un prezzo medio di 2,20 euro. Il rifornimento più economico è avvenuto in Germania (0,99 al kg), quello più costoso in Danimarca (3,50). Con il nostro stile di guida, rispettoso dei limiti di velocità ma sempre con andatura sostenuta, abbiamo percorso mediamente 30,6 chilometri con un chilogrammo di metano. Interessante osservare come i paesi scandinavi abbiano sviluppato un’importante cultura della mobilità ecologica. Lungo le strade percorse dall’equipaggio italiano ci sono stati incontri con tante auto elettriche, ma allo stesso tempo con tante auto e camion alimentate a gas naturale o metano liquido.

La rotta verso sud

Il viaggio di ritorno avrà alcuni aspetti similari a quello di andata a partire dal fatto che le stazioni di biometano dovranno essere cercate una ad una. Stavolta sarà la prima parte del viaggio a necessitare di carburanti tradizionali mentre la spedizione tornerà ad utilizzare biometano molti chilometri dopo Capo Nord. Da Oulu, in Finlandia poco al di sotto del circolo polare e affacciata sul Golfo di Botnia, riprenderà la marcia attraverso la terra finnica per poi trasferirsi in Svezia via mare e continuare in Danimarca, Germania, Austria e Italia. Il viaggio sarà più lento e con la volontà di incrementare il chilometraggio avvicinandosi al tetto di 10.000 chilometri per valutare poi la reale percentuale della parte effettuata a biometano.

Al Circolo Polare Artico con il biometano

Il veicolo in allestimento per il Bio Cng European Tour

Tempi duri per il mondo del gas naturale sia grazie alla crisi internazionale in corso che per le turbolenze di mercato iniziate già nello scorso autunno. In questa fase storica molti paesi, tra cui l’Italia, hanno portato ancora più al centro dell’attenzione la produzione del biometano, il gas prodotto dalla trasformazione di rifiuti, scarti alimentari e deiezioni animali e che ha tutte le carte in regola per giocare un ruolo da protagonista nel mercato del gas naturale.

La scommessa di Guerrini, supportata dall’azienda toscana Piccini Paolo Spa, da Snam4Mobility e da Ngv-Italy, è proprio riuscire a dimostrare cosa si può fare già oggi utilizzando il biometano presente nelle stazioni di rifornimento italiane ed europee. La risposta a questa domanda è che si può raggiungere il Circolo Polare Artico – esattamente la città finlandese di Rovaniemi dove si trova il Villaggio di Babbo Natale – utilizzando solo gas non di origine fossile. Del resto proprio quelli del Nord Europa e la Germania sono i paesi più virtuosi nella produzione di biometano, seguiti dall’Italia, che su questo tema da molti anni non sta solo a guardare. L’itinerario sarà di circa diecimila chilometri e toccherà nove differenti paesi europei.

Un’avventura meno impegnativa sul fronte chilometrico rispetto a quelle a cui Guerrini e compagni di viaggio ci hanno abituato in passato, ma avvincente e per niente facile dovendo effettuare una vera e propria caccia al tesoro alla ricerca dell’energia pulita. Un viaggio che si pone anche l’obiettivo di comparare il prezzo del biometano con quello di benzina e gasolio, per dimostrare che nonostante gli importanti aumenti degli ultimi nove mesi, il gas naturale resta il carburante più economico e naturalmente più ecologico.

Guerrini sarà accompagnato per gran parte del viaggio dal vespista-scrittore Fabio Cofferati conosciuto lo scorso anno durante due differenti traversate della Siberia per raggiungere il Giappone in occasione dei Giochi Olimpici. L’incontro è raccontato nel fortunato libro “Ancora in Vespa da Milano a Tokyo”. Cofferati salirà a bordo della Seat Leon a biometano scelta per il viaggio per rivivere un’avventura in terra scandinava che lo vide già protagonista su due ruote nel 2016.

Il viaggio inizierà con una pre-partenza in Toscana mercoledì 20 luglio, mentre la partenza ufficiale si svolgerà il 21 mattina dalla sede della Regione Lombardia alla presenza delle figure più importanti legate al mondo del gas naturale. Alla stazione di rifornimento di biometano a Madignano (Cr) di proprietà di Snam4Mobility verrà effettuato il primo pieno di questa avventura.

Il “Bio Cng European Tour”, oltre che il supporto di importanti realtà nazionali, vanta il patrocinio di Regione Lombardia, World Gas Mobilty Council, Ngv International Academy, Consorzio Italiano Biogas, Assogasmetano, BolognaFiere Water&Energy e Festival Eco Futuro.

Parte il Bio Cng European Tour

La mappa del percorso (base Google Maps)

L’associazione culturale Torino-Pechino ha il piacere di annunciare che nei prossimi giorni prenderà il via una nuova scommessa, il Bio Cng European Tour. Dopo aver attraversato l’Eurasia con veicoli alimentati a gpl, metano, dual fuel diesel-metano ed infine lo scorso anno con l’innovativo sistema ibrido-metano, tenteremo un viaggio a base di solo biometano.

Il gas prodotto dalla trasformazione di rifiuti, scarti alimentari e deiezioni animali ci permetterà di viaggiare verso la penisola scandinava dopo aver attraversato l’Italia e l’Europa centrale. Molti potrebbero pensare che ci apprestiamo a vivere un’avventura molto meno impegnativa di quelle precedenti tra Siberia, Pamir o Deserto del Gobi. Se calcoliamo i chilometri questo è vero, ma se osserviamo le difficoltà che incontreremo la scommessa sarà comunque interessante.

Dove si può arrivare oggi con il solo biometano rinunciando a carburanti tradizionali e allo stesso gas naturale di provenienza fossile? L’affascinante risposta è: fino al Circolo Polare Artico, per l’esattezza fino al Villaggio di Babbo Natale nella città di Rovaniemi in Finlandia. Circa duecento chilometri a sud del Circolo Polare si trovano ben due punti di rifornimento, uno in Svezia e l’altro in Finlandia, paesi che hanno scelto di puntare sul biometano. Con questa certezza cercheremo di organizzare altri rifornimenti per non consumare neppure una goccia di benzina che, in caso di emergenza, il serbatoio della Seat Leon messa a disposizione da Piccini Paolo Spa, potrà comunque garantire.

Alla guida del veicolo ci sarà un equipaggio in parte inedito e per alcuni aspetti sorprendente. Ad accompagnare lo storico animatore delle varie spedizioni verso l’Asia Guido Guerrini sarà nientepopodimeno che il vespista-scrittore Fabio Cofferati! Ebbene sì, la casuale conoscenza reciproca avvenuta lungo le strade della Siberia lo scorso anno, magistralmente raccontata dallo stesso Fabio nel fortunato libro “Ancora in vespa da Milano a Tokyo” ha prodotto questo curioso risultato!

Cofferati è stato scelto non tanto per le sue indiscutibili capacità di raccontare viaggi, ma principalmente per la sua costante produzione di biometano con la quale forse potremo anche superare il Circolo Polare e porci nuovi obiettivi.

Nei prossimi giorni ufficializzeremo le partenze italiane che si svolgeranno a Sansepolcro, Milano e in alcuni distributori di biometano in Italia. Il viaggio è stato possibile grazie a importanti collaborazioni del mondo del gas naturale e con aziende della valtiberina toscana, oltre a contare su importanti patrocini sempre provenienti dal mondo della mobilità a metano e biometano come Ngv-Italy, World Gas Mobilty Council, Consorzio Italiano Biogas, Assogasmetano e Festival Eco Futuro.

Primi punti mondiali per Team Autotest Motorsport

Prusak (a sin.) e Guerrini con la Kia eNiro di Team Autotest Motorsport

La prima gara del mondiale energie alternative, quest’anno ribattezzato Fia ecoRally Cup, si è rivelata ancora una volta molto competitiva e ben organizzata. L’Ecorally della Comunità Valenciana si è svolto in otto prove speciali tra cui quella più lunga di sempre nella storia del campionato, che ha visto i concorrenti percorrere oltre 79 chilometri dall’antica e turistica cittadina di Morella a Castelon de la Plana. Proprio il primo giorno di gara non è stato favorevole a Guerrini-Prusak che si sono ritrovati al decimo posto pagando qualche problema tecnico e di adattamento alla nuova auto. Quest’anno Team Autotest Motorsport ha scelto di schierare una Kia e-Niro messa a disposizione dalla concessionaria altoatesina Kia K-Motor Alto Adige-Südtirol. Le auto coreane sono quelle che hanno dimostrato nella scorsa stagione la migliore efficienza energetica e non è un caso che tutti i top driver del campionato quest’anno corrano con Kia o Hyundai.

Il resto della gara è stato tutto in rimonta, tenendo lo stesso ritmo dei migliori e riuscendo anche a vincere una delle prove speciali. Alla fine il risultato sportivo ha visto l’unico team italiano in gara raggiungere il settimo posto, che unito al quinto miglior risultato nei consumi ha permesso a Guerrini e Prusak di guadagnare un’ulteriore posizione e conquistare i primi 7,5 punti mondiali. La vittoria è andata a Eneko Conde e Lukas Sergnese (secondi in regolarità e secondi nei consumi), seguiti dai cechi Žďárský-Nábělek (tredicesimi in regolarità e primi nei consumi). Tra gli altri protagonisti del mondiale c’è Carlos Sergnese con Rodríguez (quarti), i francesi Malga-Bonnel (noni) e gli sloveni Špacapan-Kobal fuori dalla zona punti. Da notare come nella classifica dei consumi ben nove auto sulle prime dieci siano coreane.

A fine gara il pilota toscano Guido Guerrini si reputa comunque soddisfatto: “Abbiamo avuto a disposizione quest’auto pochi giorni prima della gara e non è stato facile trovare il giusto equilibrio tra efficienza energetica e risultato sportivo. Il nostro quinto posto nei consumi mostra che siamo stati i migliori rispetto alle altre sei Kia e-Niro, direi che è andata bene. Dopo i test nelle ultime gare della scorsa stagione stiamo mettendo a punto un sistema di misurazione basato sia su sonda che gps, sul quale ancora dobbiamo fare degli aggiustamenti. Infine permettetemi di dire che ho corso con la testa da un’altra parte del mondo e con la viva preoccupazione per quello che sta succedendo tra Ucraina e Russia, dove intendo tornare tra qualche giorno”.

Anche per Artur Prusak il risultato è da ritenersi buono grazie al fatto che “sappiamo dove abbiamo sbagliato e come rimediare, lo dimostra il miglioramento delle prestazioni nella seconda giornata di gara. Ora abbiamo tempo a disposizione per preparare bene il secondo appuntamento mondiale facendo anche tutti quei test che non abbiamo potuto fare in precedenza”.

Guerrini e Prusak hanno colto l’occasione per ringraziare tutto il team per l’aiuto logistico dato nella preparazione della gara e gli sponsor per il supporto che rende possibile la partecipazione in un campionato che quest’anno si prefigura come altamente competitivo.

Autotest Motorsport al via del mondiale energie alternative

Il traguardo dell'edizione 2021

In uno dei momenti più difficili che la storia europea e mondiale ricordi, prende il via l’edizione 2022 del mondiale dedicato alle energie alternative, la FIA ecoRally Cup. Unica scuderia italiana presente in questa gara ed intenzionata a prendere parte all’intera stagione è Team Autotest Motorsport. La squadra altoatesina si affiderà ad un equipaggio esperto composto dall’italiano Guido Guerrini e dal polacco Artur Prusak, che assieme sommano cinque mondiali vinti, oltre cento gare ufficiali disputate e quasi mille punti raccolti. La coppia aveva concluso la stagione precedente presentandosi assieme al Rally di Monte Carlo e a quello delle Dolomiti. Collaboreranno alla buona riuscita della stagione, con la possibilità di vederli in alcune gare, anche altri storici alfieri del team come Fuzzy Kofler, Franco Gaioni, Francesca Olivoni ed Emanuele Calchetti.

Con ogni probabilità sarà uno dei campionati più competitivi di sempre con almeno cinque team in grado di contendersi il titolo. Quasi tutte le principali squadre hanno optato per auto coreane dopo i risultati della stagione precedente che sancirono una superiorità nei consumi di Kia e Hyundai rispetto alle altre case autombilistiche. Per Team Autotest Motorsport la scelta è caduta su una Kia eNiro messa a disposizione da Kia K-Motor Alto Adige-Südtirol. Ricordiamo che il risultato di ogni rally sarà frutto del piazzamento in gara e di quello nella speciale classifica dei consumi.

La gara prenderà il via da Morella e si concluderà a Castillón de la Plana. Tra gli equipaggi di spicco al via, oltre i campioni del mondo e campioni di Spagna Conde Pujana e Serrano, stavolta a bordo di due diverse vetture, anche i vicecampioni Malga-Bonnel, i cechi Žďárský-Nábělek, gli spagnoli Sargnese-Rodríguez e gli sloveni Špacapan-Kobal.

Team Autotest Motorsport si presenta per la decima volta alla partenza di un campionato del mondo automobilistico anche grazie al supporto degli storici sponsor che hanno reso possibile questo tipo di impegno, che ha portato alla vittoria di quattro titoli mondiali piloti, due copiloti e due costruttori.

La fase storica che stiamo attraversando pone molte domande anche sul settore energetico e dovrà portare il mondo intero ad interrogarsi su quali strade percorrere per quanto riguarda le energie alternative, a partire da quelle rinnovabili.

Guerrini-Prusak con Team Autotest Motorsport all’EcoDolomitesGT

I tre veicoli di Team Autotest Motorsport

Walter “Fuzzy” Kofler e Franco Gaioni tornano in gara e lo fanno nell’ultima prova del mondiale energie alternative della Fia che si svolgerà da giovedì a sabato sulle strade di Trentino e Alto Adige con partenza e arrivo a Fiera di Primiero. La coppia campione del mondo 2019 affiancherà il biturgnese Guido Guerrini e il polacco Artur Prusak che hanno ben figurato nel Rally di Monte-Carlo. La terza Volkswagen che Auto Brenner e Team Autotest Motorsport metteranno a disposizione dei concorrenti è affidata alla coppia spagnola Carlos Sergnese e José Luis Rodríguez, al momento secondi nella classifica iridata.

Anche se i titoli piloti e copiloti sono stati già assegnati matematicamente agli spagnoli Conde-Serrano, la gara italiana desta numerosi motivi di interesse. Ancora in palio il titolo costruttori, con Volkswagen che insegue Kia a nove punti di distacco. Apertissima la lotta per il podio mondiale con almeno otto piloti, tra cui Guerrini e altri cinque presenti alla gara, che si contenderanno le prime nove piazze della classifica iridata. Tra il secondo classificato e il nono al momento ci sono appena 13,5 punti ed in palio all’EcoDolomites ce ne saranno ben 22,5.

“Riuscire a mantenere aperto il mondiale costruttori fino all’ultima gara è già un notevole risultato e siamo ben felici di tornare in gara per aiutare la casa costruttrice tedesca a provare a soffiare sul filo di lana il titolo a Kia”, commenta il quattro volte campione del mondo Fuzzy Kofler.

Il mondiale energie alternative mancava dall’Italia da quattro anni e questo nonostante gli equipaggi italiani siano tra i più vittoriosi del panorama mondiale. Il ritorno della rassegna iridata in Italia avviene proprio in Trentino ed in Alto Adige e sebbene Team Autotest Motorsport non sia coinvolto nell’organizzazione dell’evento ha cercato di fare il possibile per la riuscita, iscrivendo alla gara tre auto, due Id.4 e una Id.3.

Una ID.4 vince a Monte Carlo

Guerrini e Prusak con la ID.4 di Team Autotest Motorsport

Tanti i verdetti usciti dalle cinque giornate del ventunesimo Rally di Monte Carlo dedicato alle auto ad energie alternative. Una edizione da record per la lunghezza, per il numero di prove speciali e per i 55 equipaggi al via provenienti da dodici differenti nazioni. Team Autotest Motorsport con la coppia costituita da Guido Guerrini e Artur Prusak era l’unica scuderia italiana al via del prestigioso rally.

La gara di sola regolarità è stata vinta dalla coppia francese Lansiaux-Buhot, che a bordo di una Volkswagen Id.4 ha messo dietro di appena tre secondi il vincitore dell’edizione 2019 Frédéric Ozon e il copilota Gérald Seiler. Lansiaux-Buhot vincono anche la combinata FIA grazie ad un sorprendente quinto posto nella classifica dei consumi dominata come al solito da due Kia. Gli spagnoli Conde-Serrano e Sargnese-Sargnese sono rispettivamente primi e secondi nella classifica consumi e anche nella classifica mondiale. Per quanto riguarda Conde e Serrano arriva anche la matematica certezza della vittoria del mondiale FIA con una gara di anticipo.

In casa Team Autotest Motorsport c’è soddisfazione per il settimo posto nei consumi, il diciottesimo nella regolarità e un nono posto complessivo che regala tre punti d’oro e tiene aperta la lotta per il podio mondiale. Almeno sette i piloti e copiloti che possono ancora giocarsi il titolo di vicecampione del mondo nell’ultima gara in programma che si svolgerà nelle Dolomiti alla fine di novembre.

Grazie alla vittoria della Vw Id.4 nella classifica dedicata alle case costruttrici si riapre la corsa al titolo e anche in questo caso la gara italiana sarà decisiva al fine dell’assegnazione del titolo. Sono infatti nove i punti di vantaggio di Kia rispetto a Vw, mentre saranno 22,5 i punti in palio sulle Dolomiti. Gli ultimi verdetti per il team altoatesino saranno quindi stabiliti sulle strade di casa.

Team Autotest Motorsport al quinto E-Rallye di Monte Carlo

La ID.4 di Team Autotest Motorsport

È un’edizione dei record quella che si svolgerà tra il 20 e 24 ottobre lungo le strade delle Alpi francesi e quelle del Principato di Monaco. Dopo l’edizione annullata nel 2020 a causa della tempesta Alex, torna l’E-Rallye di Monte Carlo, giunto alla quinta edizione con l’attuale formato riservato alle sole auto elettriche o ad idrogeno, ventunesima calcolando tutte quelle riservate alle auto ad energie alternative. Quindici prove speciali, per una lunghezza di 350 chilometri, e oltre mille chilometri di gara metteranno a dura prova le abilità degli equipaggi e l’affidabilità dei veicoli. Cinquantacinque equipaggi, dodici diverse nazionalità, ventuno modelli di auto, sedici case automobilistiche sono altri dati che rendono l’edizione 2021 degna di massima attenzione.

Un solo team italiano al via, quello di Autotest Motorsport con un equipaggio di esperienza composto da Guido Guerrini ed Artur Prusak, entrambi non alla prima partecipazione alla prestigiosa gara e con cinque titoli mondiali (3 Prusak e 2 Guerrini) in carriera. Il doppio forfait di Francesca Olivoni e Franco Gaioni, rispettivamente per motivi professionali e personali, hanno portato il pilota franco-polacco nello stesso team con cui ha rivaleggiato nella edizione 2019 del Mondiale Fia dedicato alle energie alternative.

La gara prenderà il via mercoledì 20 da Châteauneuf, località non lontana da Lione, per proseguire a Valence e poi nel Principato di Monaco. Guerrini e Prusak, a bordo della Volkswagen Id.4, messa a disposizione da Auto Brenner, sono già im Francia per effettuare la ricognizione del tracciato.

Al momento Guido Guerrini e Francesca Olivoni sono gli unici italiani nella graduatoria mondiale, al settimo posto della classifica iridata, mentre Volkswagen è saldamente al secondo.

In Slovenia punti preziosi per Guerrini e Olivoni

Non si è ripetuto il podio del 2019 per Team Autotest Motorsport. La difficile gara di Nova Gorica ha visto la vittoria della coppia spagnola Conde-Serrano che rafforza ancora di più il primato mondiale a tre gare dalla fine. Per la Vw Id.4 di Team Autotest Motorsport un sesto posto frutto del sesto piazzamento nella parte sportiva e dell’ottavo nei consumi.

“Punti importanti che ci consentono di recuperare posizioni in classifica mondiale e che permettono a Vw di non perdere la scia dalla forte Kia nella classifica costruttori”, racconta il pilota Guido Guerrini a fine, gara aggiungendo che “il campionato 2021 si sta dimostrando uno di quelli più partecipati e combattuti della storia di questa categoria”. Guerrini ha aggiunto il proprio disappunto per la sesta prova speciale, quando l’auto della giuria si è fermata proprio davanti alla Id.4 causando preziosi secondi di ritardo diventati poi penalità decisive per la perdita di una posizione in classifica.

“Ancora una volta si è potuto assistere ad una gara organizzata in modo eccellente, con percorsi interessanti e difficili. Le pause del rally sono state utilizzate per tour culturali e gastronomici che ci hanno permesso di vivere la gara e la Slovenia sotto ogni aspetto possibile”, racconta la campionessa d’Italia energie alternative Francesca Olivoni nella conferenza stampa di fine gara presso lo storico Hotel Perla di Nova Gorica.

Una lunga attesa dei risultati ufficiali ha caratterizzato il post gara, quando l’annullamento di un’importante penalità alla coppia slovena Špacapan-Špacapan ha riscritto completamente la classifica. Il risultato finale è arrivato con quattro ore di ritardo.

Detto dei rafforzati primi posti in classifica di Conde e Serrano, Kia riprende la vetta della classifica costruttori con un piccolo margine su Vw. La lotta per il titolo marche resta più aperta rispetto a quella per i titoli piloti e copiloti. Grazie ai 7,5 punti conquistati Guerrini e Olivoni salgono al quinto posto della classifica Fia energie alternative ad appena 1,5 punti dalla terza posizione.

A questo punto il circus mondiale energie alternative si sposta a Bilbao nella prima settimana di ottobre per l’Ecorally dei Paesi Baschi che potrebbe laureare i padroni di casa Conde-Serrano campioni mondiali con due gare di anticipo. Sempre in ottobre in programma anche l’Ecorally di Monte Carlo, mentre a novembre la stagione si chiuderà con la gara sulle Dolomiti.

Guerrini e Olivoni di nuovo in gara in Slovenia

Strade strette e molto tecniche animeranno la quarta edizione del Mahle Ecorally di Nova Gorica. Nell’ultima edizione disputata, quella del 2019, gli equipaggi altoatesini di Team Autotest Motorsport centrarono il primo e terzo posto. Oggi ripetersi sarà difficile visto il lotto di concorrenti iscritti e la classifica mondiale che dopo gli spagnoli Conde-Serrano è davvero corta. Per la squadra sudtirolese sarà importante cercare di difendere il primo posto nella classifica costruttori di Volkswagen.

Guido Guerrini e Francesca Olivoni tornano a bordo della VW Id.4 di Autobrenner con la quale sono saliti sul podio nella gara di Český Krumlov. La stessa auto ha trionfato in Islanda permettendo alla casa automobilistica tedesca di guidare la classifica costruttori. La gara slovena si svolgerà tra giovedì e venerdì prossimo con un percorso che lambirà spesso il confine italiano per poi effettuare anche un brevissimo sconfinamento in quella che è nota come “Strada di Osimo”.

“Siamo al giro di boa del campionato, la quinta di otto gare, con un campionato dai valori incerti dove nessuno finora è riuscito a dare il meglio di sé”, commenta la copilota toscana campionessa italiana Francesca Olivoni. “Riporteremo in gara la nostra Id.4 appena fresca della sua prima vittoria, quella in Islanda, di una gara FIA. Cercheremo di confermare le performance emerse nella gara di Reykjavik sperando di riuscire a centrare importanti punti per il prosieguo del campionato”, aggiunge il pilota vicecampione del mondo Guido Guerrini.

Alla gara slovena sono iscritti 21 equipaggi e ancora una volta Guido Guerrini e Francesca Olivoni saranno gli unici rappresentanti italiani a competere contro spagnoli, cechi, francesi, bulgari, tedeschi, austriaci, statunitensi e naturalmente anche contro i padroni di casa sloveni.