Un quarto di campionato è già volato!

Guido Guerrini (a sinistra) e Artur Prusak. Foto Mahle Eco Rally Nova Gorica

Per l’unico team italiano in gara nel campionato che la Federazione Internazione dell’Automobile dedica alle auto green, dopo le gare in Svezia, Spagna e Slovenia sono arrivati una vittoria, due terzi posti e il primato di essere il solo equipaggio sempre salito sul podio. Alla vigilia della trasferta in Repubblica Ceca c’è soddisfazione per la testa del mondiale in coabitazione con il team che la prossima settimana giocherà in casa. La vetta della classifica costruttori da parte di Kia, invece, è già solitaria. Facciamo il punto della situazione analizzando i tre principali obiettivi che ci siamo posti ad inizio stagione sia per il nostro campionato, sia per il rilancio di questa disciplina sportiva in Italia.

Aspetto sportivo

Il primo verdetto del primo quarto di stagione sportiva è, salvo significative sorprese, che la vittoria del campionato internazionale sarà una sfida tra il team italiano e quello ceco. Non mancano altri avversari competitivi come i team provenienti da Slovenia, Bulgaria, Spagna, Francia, Belgio, Romania o Portogallo, ma chi per problemi di budget, chi per mancanza di esperienza, chi perché non prenderà parte all’intera stagione per impegni nel proprio campionato nazionale, nessuno sembrerebbe nel lungo periodo poter impensierire i due team leader della classifica nonostante le nove gare ancora da disputare.

Sicuramente aperta la partita per la vittoria di ogni singola gara come quelle per i vari campionati nazionali o per quello, molto prestigioso, iberico (Spagna e Portogallo), dove siamo in lizza pure noi. Guerrini e Prusak, senza l’errore in Slovenia, avrebbero ancora più punti in classifica, mentre Zd’arsky e Nábelek pagano la bizzarra interpretazione regolamentare che ha condizionato parte della gara di Nova Gorica. Gli italiani hanno vinto finora il maggior numero di prove speciali ma i cechi hanno dimostrato, in condizioni normali, di avere risultati migliori nelle prove di media. L’auto finora usata dalla squadra italiana è, per il momento, più performante dal punto di vista dei consumi rispetto agli avversari. In sintesi i cechi se la cavano meglio in condizioni di gara normali, noi diamo il meglio in condizioni straordinarie o insolite. Una bella sfida che farà comunque bene al campionato.

Al momento il principale problema per Autotest Motorsport è il minore tempo a disposizione per preparare le trasferte e la complessa situazione personale del pilota Guido Guerrini, che deve raggiungere le sedi di gara con viaggi sempre più complessi a causa del conflitto tra Russia e Ucraina e le limitazioni al movimento delle persone tra Unione Europea e Federazione Russa.

Sostegno economico

Il budget riveste un aspetto fondamentale in quello che è uno dei campionati più costosi della recente storia della Bridgestone FIA Ecorally Cup. Con ben dodici gare, delle quali le prime nove concentrate in poco tempo, si rivela una competizione logisticamente complessa. Il principale sponsor del campionato sta offrendo il proprio sostegno a tutti i più importanti team. Autotest Motorsport gode dello storico impegno delle realtà altoatesine e toscane che da sempre finanziano l’equipaggio che in questa competizione rappresenta l’Italia. I team esteri beneficiano invece di un forte sostegno economico, di ricerca di sponsor e di uso del proprio ufficio stampa da parte delle rispettive federazioni nazionali.

È in corso una trattativa per provare ad ottenere un coinvolgimento diretto o indiretto da parte della Federazione italiana nei confronti di Autotest Motorsport. La chiave di lettura potrebbe essere quella di attivarsi in ogni gara internazionale per pubblicizzare l’evento sulle Dolomiti di metà novembre che chiuderà la stagione iridata in terra italiana. Al momento, e soprattutto nelle ultime stagioni sportive, la mancanza di supporto federale ha fatto la differenza tra i team stranieri e quello italiano. Altra importante differenza tra il team italiano e quelli esteri è che questi ultimi godono di una forte visibilità nei propri campionati nazionali, mentre il divieto di prendere parte alle gare italiane per coloro che in passato hanno ottenuto risultati di rilievo non permette ad Autotest Motorsport di avere le stesse importanti vetrine. Da parte di Autotest Motorsport c’è massimo interesse, se ce ne verrà data la possibilità, a prendere parte ai campionati italiani per contribuire ad un rilancio che va nella direzione dell’interesse di tutte le parti in causa.

Comunicazione

Cercando di osservare quello che avviene all’estero si possono comprendere i motivi per i quali in alcune nazioni c’è una forte attenzione mediatica verso questa disciplina sportiva mentre in Italia si fa una certa fatica ad arrivare alla stampa nazionale. All’estero case automobilistiche e sponsor di rilievo nazionale sostengono campionati nazionali altamente competitivi con partecipazione di 30-40 equipaggi per gara. La similitudine regolamentare fuori dall’Italia tra campionato nazionale e internazionale e la preparazione che il primo permette a chi poi vuole gareggiare sul secondo è una delle ricette che consentono all’estero una crescita del movimento. L’esempio assoluto di questo è proprio l’affermazione del team della Repubblica Ceca nel 2023. La squadra di Praga ha avuto un lungo periodo formativo proprio nel campionato nazionale ceco ed in soli tre anni è stato in grado di ottenere il massimo e meritato risultato mondiale.

Da quest’anno abbiamo deciso di cambiare strategia comunicativa rispetto agli anni passati. Abbiamo avviato un rapporto di collaborazione con l’agenzia Sportmotors Management e con i gestori di molte pagine social che si occupano di sport motoristici che abbiamo incontrato nelle gare passate o che si sono interessati a noi grazie all’avvincente campionato iridato conclusosi con un’epica lotta a tre fino all’evento sulle Dolomiti dello scorso novembre. L’apertissima sfida tra italiani, spagnoli e cechi ha contribuito a rendere molto seguita la stagione 2023 e anche a dare visibilità nelle nazioni di appartenenza dei tre equipaggi.

Sarà necessario proseguire su questa strada e chiedere all’ufficio stampa di Aci-Sport di portare avanti un lavoro simile a quello delle altre federazioni nazionali e della FIA, oltre a continuare a coinvolgere realtà che in Italia ancora non conoscono le potenzialità del campionato.

Conclusione

L’approccio sia con la Federazione che con gli organizzatori delle gare nazionali italiane è senza dubbio positivo e c’è disponibilità al reciproco confronto. L’aiuto di agenzie di comunicazione, giornalisti, blogger e amanti delle quattro ruote si sta rivelando un’arma sportiva straordinaria anche per fare parlare della disciplina e attrarre nuovi investimenti utili sia per il campionato nazionale italiano che per la partecipazione del team che rappresenta l’Italia sullo scenario internazionale. Da parte nostra c’è un sincero ringraziamento a tutti per l’aiuto finora dato e la consapevolezza che quest’anno ogni vittoria, ogni podio, ogni punto conquistato è frutto di un bellissimo lavoro di squadra.

Via al mondiale 2024 delle nuove energie

Guerrini e Prusak all’Östersund Winter Eco Rally 2023 (foto winterecorally.se)

Parteciperemo alla prima gara stagionale della Bridgestone Fia Ecorally Cup 2024. Andremo in Svezia per affrontare il difficile rally su neve e ghiaccio che abbiamo vinto lo scorso anno. Come team vicecampione del mondo 2023 faremo tutto il possibile per prendere parte all’intera stagione sportiva 2024. Lo facciamo anche per consentire all’Italia di essere presente in questa disciplina sportiva che sarà ammessa per la prima volta anche ai Fia Motorsport Games, di fatto le Olimpiadi degli sport motoristici, che si svolgeranno il prossimo autunno a Valencia.

Con me e Artur Prusak prenderanno parte a questa avventura i partner tecnici altoatesini che in questi anni hanno permesso all’Italia di essere presente, senza interruzioni, a tutti i campionati. Contiamo anche sullo storico sostegno delle realtà toscane che sono state compagne di viaggio indispensabili in questi anni. Con orgoglio possiamo annunciare di avere tra i nostri partner tecnici anche Bridgestone che ha scelto alcuni dei migliori team a cui assicurare un sostegno fondamentale in un campionato dove l’efficienza energetica e quindi i consumi saranno un tassello importante del risultato sportivo. Altro importante aspetto della partecipazione alla stagione 2024 è quella di promuovere l’ECOdolomitesGt, la gara italiana che il prossimo novembre concluderà il campionato e che si svolgerà lungo le strade di Trentino e Alto Adige.

Tutto questo è solo il primo importante passo di un cammino lungo dodici gare e dodici mesi. Per essere competitivi dovremo costruire un budget decisamente più alto rispetto a quelli impiegati nelle scorse stagioni. A tal proposito sono in corso contatti con aziende importanti sia del territorio toscano e altoatesino sia internazionali, per costruire delle collaborazioni destinate a farci fare un salto di qualità in questa disciplina sportiva.

La Bridgestone Fia Ecorally Cup è ormai lanciata verso un livello professionistico ed è sempre più improbabile conciliare una normale attività lavorativa con oltre dodici settimane di impegni agonistici in giro per il mondo. Al fine di riuscire a costruire un progetto vincente facciamo appello a tutti i nostri compagni di viaggio del passato e del presente ad assicurarci un sostegno per il futuro. Oltre che dal punto di vista economico c’è bisogno anche di un sostegno mediatico dato che oltre i confini italiani questa disciplina sportiva ha conquistato spazi importanti nelle testate giornalistiche dedicate al motorsport e nelle televisioni nazionali.

La crescita di campionati nazionali in alcuni Paesi europei ha permesso il debutto internazionale di equipaggi sempre più competitivi e di sponsor sempre più interessati a far ben figurare i team sostenuti. Non casualmente, assieme al forte sostegno delle rispettive federazioni automobilistiche nazionali, le compagini vincitrici delle ultime tre edizioni del campionato che la Fia dedica alle nuove energie vengono da questo tipo di percorso.

Il nostro è uno dei team più esperti di questa specialità motoristica ed è nostra intenzione fare il possibile per riportare il titolo iridato in Italia, da dove manca da ormai cinque anni. Con umiltà dobbiamo riconoscere che in questa avventura non conteranno solo pilota e copilota, ma anche staff tecnico, comunicativo e naturalmente sponsorizzazioni. Ogni suggerimento, consiglio e sostegno, grande o piccolo, saranno apprezzati. Aregolavanti!

Un 2023 da ricordare: il mondiale green sfiorato e la realizzazione del giro d’Europa con il biometano

Sul traguardo di Fiera di Primiero nell’ultima gara della FIA EcoRally Cup 2023 (foto EcoDolomites GT)

Il secondo posto nella Bridgestone FIA Ecorally Cup 2023

Un’annata straordinaria caratterizzata dall’aver sfiorato più volte storici risultati, come il secondo posto nel campionato mondiale distaccati di un solo punto dal vincitore e il secondo gradino del podio al Rally di Monte Carlo, che da solo vale quanto un mondiale. Tutto questo accompagnato dalle vittorie in Svezia e sulle Dolomiti, oltre ad essere andati a punti in tutte le gare della stagione senza mai uscire dai migliori cinque della classifica. La metà dei punti che hanno permesso a Kia di trionfare nella classifica costruttori sono arrivati dal team italiano.

L’eccellente stagione sportiva ha ulteriormente consacrato il lavoro della coppia composta da Guido Guerrini e Artur Prusak, supportati dal team altoatesino Autotest Motorsport con un veicolo messo a disposizione da K-Motor Alto Adige. Fondamentale il contribuito economico delle aziende valtiberine che hanno reso possibile il prosieguo della stagione. Gli otto viaggi che ci hanno condotto alle sedi delle gare sparse in tutto il continente europeo hanno permesso di fare degli interessanti test drive sui veicoli elettrici messi a nostra disposizione, oltre a renderci privilegiati osservatori dello sviluppo delle infrastrutture di ricarica lungo le strade del nostro continente.

L’Europa unita dal biometano

Un altro importante obiettivo fortemente voluto e raggiunto dall’Associazione è stato quello di completare il Bio CNG European Tour iniziato nell’estate 2022 con il viaggio dalla Toscana a Capo Nord utilizzando biometano. Nel 2023 abbiamo attraversato l’Europa altre tre volte raggiungendo, sempre partendo dalla Toscana, tre punti estremi del nostro continente: toccando Portogallo, Estonia e Turchia abbiamo completato un vero e proprio giro d’Europa lungo oltre 25.000 chilometri, per il 70% dei quali usando biometano, per il 24% metano da fonte fossile e per il 6% con carburanti tradizionali. I quattro itinerari sono serviti a testimoniare in forma diretta come sia presente il biometano lungo le strade europee e come esistano già le infrastrutture per una ulteriore espansione senza bisogno di fare grandi investimenti. In un momento economico difficile come quello che stiamo vivendo siamo riusciti a dimostrare come con un’automobile di media cilindrata sia possibile viaggiare spendendo circa 4 centesimi di euro a chilometro, costo non eguagliabile da nessun altro carburante in circolazione, elettrico incluso. La scommessa da noi vinta ha voluto anche mandare un messaggio alle istituzioni europee per fare in modo che il biometano abbia sempre una maggiore centralità nelle politiche comunitarie, ribadendo la sua importanza in percorsi di economia circolare e di maggiore autonomia energetica dei Paesi europei.

Il Bio Cng European Tour è stato possibile grazie alla collaborazione di importanti realtà come Snam4Mobility, Piccini Paolo Spa e Ngv-Italy, oltre ai patrocini di tutte le principali realtà italiane del mondo del metano e biometano.

Progetti 2024 tra campionato, viaggi e Rally Dakar

Il 2024 sarà il sedicesimo anno di attività dell’Associazione Culturale Torino-Pechino. Oltre l’obiettivo di legare sempre di più il nostro operato al territorio dove siamo nati e da dove sono arrivate le risorse fondamentali per iniziare i nostri progetti, sarà necessario dare uno sguardo anche verso scenari nazionali e internazionali, considerato l’aumento dei costi soprattutto per il campionato automobilistico dove abbiamo raccolto in passato importanti risultati.

Dopo aver mancato per un solo punto la Bridgestone FIA Ecorally Cup 2023 e per appena tre punti quella 2022, c’è la volontà di ritentare la scalata verso il trofeo che la Federazione Internazionale dell’Automobile assegna al campionato per veicoli ecologici che tiene conto di risultati sportivi ed efficienza energetica. L’edizione 2024 prenderà il via nell’ultima settimana di gennaio e dovremo tentare di essere pronti già da ora con una proposta di progetto sportivo economicamente più impegnativa del passato, tenuto conto dell’aumento delle gare nella prossima stagione. Fondamentale la ricerca di uno sponsor di livello nazionale o internazionale e la richiesta del supporto di Aci-Sport, considerato che i team avversari usufruiscono del sostegno diretto o indiretto delle proprie federazioni.

Tra gli obiettivi da sempre perseguiti dalla Associazione Torino-Pechino ci sono quelli di realizzare viaggi ecologici, di promuovere tutti i tipi di mobilità “green” e di raccontare i Paesi dove questi tipi di mobilità hanno un forte sviluppo. Le problematiche del prezzo del gas naturale sono un fenomeno tipicamente europeo anche figlio del cambio di approvvigionamento successivo alla crisi geopolitica in atto. Al contrario in nazioni come l’India il fenomeno metano sta letteralmente esplodendo con migliaia di nuove stazioni di rifornimento aperte negli ultimi anni. Analogo scenario, seppure con numeri minori, riguarda il Sudamerica e alcuni paesi dell’Africa. Verso India, America meridionale e Africa si sta muovendo l’interesse dei prossimi viaggi dell’Associazione Torino-Pechino.

Il 2024 sarà anche un’annata dove dovremo lavorare alla preparazione di una gara storica e durissima che con grandi probabilità ci vedrà ai nastri di partenza. Grazie al lavoro di un gruppo di imprenditori trentini e altoatesini si potrà realizzare il sogno di partecipare alla Dakar 2025 che si svolgerà nel deserto saudita.

Guerrini e Prusak sconfiggono il Generale Inverno

Prusak e Guerrini in Svezia

Vittoria lo scorso novembre sulle nevi delle Dolomiti e conferma sul ghiaccio della Svezia per l’unico team italiano in gara nella FIA Ecorally Cup. La prima edizione dell’Östersund Winter Eco Rally, disputato su 250 chilometri di prove speciali lungo le strade della Svezia centrale, va alla coppia formata dal toscano Guido Guerrini e dal polacco Artur Prusak supportati dal team altoatesino Autotest Motorsport a bordo della Kia e-Niro allestita da K-Motors di Bolzano.

Storsjöodjuret, il leggendario mostro che vive sul lago di Östersund e simile per fattezze allo scozzese Nessi, ha graziato gli equipaggi non locali, mettendoli in forte difficoltà ma permettendogli di conquistare le prime quattro posizioni della classifica generale.

Grazie a questa vittoria pilota, copilota e casa costruttrice balzano in testa alle rispettive classifiche iridate. Gara complessa svoltasi interamente su strade gelate e che ha visto più di un ritiro dovuto a uscite di strada.

Guerrini e Prusak hanno avuto un inizio prudente che li ha visti piazzarsi al terzo posto dopo la prima giornata di gara. Il secondo giorno è partita una incredibile rimonta che li ha portati alla vittoria di cinque “speciali” su sette superando i francesi Malga-Bonnel e i belgi Heine-Piette. Questi ultimi decisamente sfortunati dato che a cinque chilometri dalla fine dell’ultima prova sono usciti di strada rimanendo bloccati nella neve. Non sarebbe cambiato nulla per la vittoria finale dato che i due alfieri di Kia hanno dominato anche la classifica dei consumi centrando quindi la vittoria in tutte le specialità della gara. Il resto del podio è francese con una Kia e una Hyundai guidate dalle coppie Mucchielli-Maxime e Malga Bonnel. Quarti i cechi Žďárský-Nábělek ancora su Hyundai.

Nella conferenza stampa di fine gara Guerrini e Prusak appaiono visibilmente soddisfatti. “Eravamo qui per marcare punti e condurre una gara prudente guardando in prospettiva il resto del campionato”, afferma il pilota italiano che aggiunge che “probabilmente la pluriennale esperienza di guida in inverno sulle strade russe può aver contribuito alla buona prestazione”. Infine Guerrini, con ironia, sottolinea come sia Östersund, Bolzano che Sansepolcro siano attraversati dall’itinerario europeo 45 (E45) e che quindi una affinità con queste strade fosse naturale. Artur Prusak evidenzia l’importanza di una buona partenza nel campionato 2023 aggiungendo come la coppia italo-polacca venga da una serie di primati consecutivi e nello specifico nove risultati a punti, sette podi e due vittorie. Non manca il ringraziamento a tutti gli sponsor ed ai territori di Alto Adige e Toscana che stanno permettendo all’Italia di essere rappresentata in questo campionato.

Il circus mondiale si sposta ad inizio marzo in Spagna sulle strade della Comunità Valenciana per una gara che si preannuncia molto competitiva. L’evento iberico sarà anche l’apertura del campionato spagnolo e vedrà al via anche i campioni del mondo in carica Conde-Sergnese.

Primi punti mondiali per Team Autotest Motorsport

Prusak (a sin.) e Guerrini con la Kia eNiro di Team Autotest Motorsport

La prima gara del mondiale energie alternative, quest’anno ribattezzato Fia ecoRally Cup, si è rivelata ancora una volta molto competitiva e ben organizzata. L’Ecorally della Comunità Valenciana si è svolto in otto prove speciali tra cui quella più lunga di sempre nella storia del campionato, che ha visto i concorrenti percorrere oltre 79 chilometri dall’antica e turistica cittadina di Morella a Castelon de la Plana. Proprio il primo giorno di gara non è stato favorevole a Guerrini-Prusak che si sono ritrovati al decimo posto pagando qualche problema tecnico e di adattamento alla nuova auto. Quest’anno Team Autotest Motorsport ha scelto di schierare una Kia e-Niro messa a disposizione dalla concessionaria altoatesina Kia K-Motor Alto Adige-Südtirol. Le auto coreane sono quelle che hanno dimostrato nella scorsa stagione la migliore efficienza energetica e non è un caso che tutti i top driver del campionato quest’anno corrano con Kia o Hyundai.

Il resto della gara è stato tutto in rimonta, tenendo lo stesso ritmo dei migliori e riuscendo anche a vincere una delle prove speciali. Alla fine il risultato sportivo ha visto l’unico team italiano in gara raggiungere il settimo posto, che unito al quinto miglior risultato nei consumi ha permesso a Guerrini e Prusak di guadagnare un’ulteriore posizione e conquistare i primi 7,5 punti mondiali. La vittoria è andata a Eneko Conde e Lukas Sergnese (secondi in regolarità e secondi nei consumi), seguiti dai cechi Žďárský-Nábělek (tredicesimi in regolarità e primi nei consumi). Tra gli altri protagonisti del mondiale c’è Carlos Sergnese con Rodríguez (quarti), i francesi Malga-Bonnel (noni) e gli sloveni Špacapan-Kobal fuori dalla zona punti. Da notare come nella classifica dei consumi ben nove auto sulle prime dieci siano coreane.

A fine gara il pilota toscano Guido Guerrini si reputa comunque soddisfatto: “Abbiamo avuto a disposizione quest’auto pochi giorni prima della gara e non è stato facile trovare il giusto equilibrio tra efficienza energetica e risultato sportivo. Il nostro quinto posto nei consumi mostra che siamo stati i migliori rispetto alle altre sei Kia e-Niro, direi che è andata bene. Dopo i test nelle ultime gare della scorsa stagione stiamo mettendo a punto un sistema di misurazione basato sia su sonda che gps, sul quale ancora dobbiamo fare degli aggiustamenti. Infine permettetemi di dire che ho corso con la testa da un’altra parte del mondo e con la viva preoccupazione per quello che sta succedendo tra Ucraina e Russia, dove intendo tornare tra qualche giorno”.

Anche per Artur Prusak il risultato è da ritenersi buono grazie al fatto che “sappiamo dove abbiamo sbagliato e come rimediare, lo dimostra il miglioramento delle prestazioni nella seconda giornata di gara. Ora abbiamo tempo a disposizione per preparare bene il secondo appuntamento mondiale facendo anche tutti quei test che non abbiamo potuto fare in precedenza”.

Guerrini e Prusak hanno colto l’occasione per ringraziare tutto il team per l’aiuto logistico dato nella preparazione della gara e gli sponsor per il supporto che rende possibile la partecipazione in un campionato che quest’anno si prefigura come altamente competitivo.

Autotest Motorsport al via del mondiale energie alternative

Il traguardo dell'edizione 2021

In uno dei momenti più difficili che la storia europea e mondiale ricordi, prende il via l’edizione 2022 del mondiale dedicato alle energie alternative, la FIA ecoRally Cup. Unica scuderia italiana presente in questa gara ed intenzionata a prendere parte all’intera stagione è Team Autotest Motorsport. La squadra altoatesina si affiderà ad un equipaggio esperto composto dall’italiano Guido Guerrini e dal polacco Artur Prusak, che assieme sommano cinque mondiali vinti, oltre cento gare ufficiali disputate e quasi mille punti raccolti. La coppia aveva concluso la stagione precedente presentandosi assieme al Rally di Monte Carlo e a quello delle Dolomiti. Collaboreranno alla buona riuscita della stagione, con la possibilità di vederli in alcune gare, anche altri storici alfieri del team come Fuzzy Kofler, Franco Gaioni, Francesca Olivoni ed Emanuele Calchetti.

Con ogni probabilità sarà uno dei campionati più competitivi di sempre con almeno cinque team in grado di contendersi il titolo. Quasi tutte le principali squadre hanno optato per auto coreane dopo i risultati della stagione precedente che sancirono una superiorità nei consumi di Kia e Hyundai rispetto alle altre case autombilistiche. Per Team Autotest Motorsport la scelta è caduta su una Kia eNiro messa a disposizione da Kia K-Motor Alto Adige-Südtirol. Ricordiamo che il risultato di ogni rally sarà frutto del piazzamento in gara e di quello nella speciale classifica dei consumi.

La gara prenderà il via da Morella e si concluderà a Castillón de la Plana. Tra gli equipaggi di spicco al via, oltre i campioni del mondo e campioni di Spagna Conde Pujana e Serrano, stavolta a bordo di due diverse vetture, anche i vicecampioni Malga-Bonnel, i cechi Žďárský-Nábělek, gli spagnoli Sargnese-Rodríguez e gli sloveni Špacapan-Kobal.

Team Autotest Motorsport si presenta per la decima volta alla partenza di un campionato del mondo automobilistico anche grazie al supporto degli storici sponsor che hanno reso possibile questo tipo di impegno, che ha portato alla vittoria di quattro titoli mondiali piloti, due copiloti e due costruttori.

La fase storica che stiamo attraversando pone molte domande anche sul settore energetico e dovrà portare il mondo intero ad interrogarsi su quali strade percorrere per quanto riguarda le energie alternative, a partire da quelle rinnovabili.

Guerrini-Prusak con Team Autotest Motorsport all’EcoDolomitesGT

I tre veicoli di Team Autotest Motorsport

Walter “Fuzzy” Kofler e Franco Gaioni tornano in gara e lo fanno nell’ultima prova del mondiale energie alternative della Fia che si svolgerà da giovedì a sabato sulle strade di Trentino e Alto Adige con partenza e arrivo a Fiera di Primiero. La coppia campione del mondo 2019 affiancherà il biturgnese Guido Guerrini e il polacco Artur Prusak che hanno ben figurato nel Rally di Monte-Carlo. La terza Volkswagen che Auto Brenner e Team Autotest Motorsport metteranno a disposizione dei concorrenti è affidata alla coppia spagnola Carlos Sergnese e José Luis Rodríguez, al momento secondi nella classifica iridata.

Anche se i titoli piloti e copiloti sono stati già assegnati matematicamente agli spagnoli Conde-Serrano, la gara italiana desta numerosi motivi di interesse. Ancora in palio il titolo costruttori, con Volkswagen che insegue Kia a nove punti di distacco. Apertissima la lotta per il podio mondiale con almeno otto piloti, tra cui Guerrini e altri cinque presenti alla gara, che si contenderanno le prime nove piazze della classifica iridata. Tra il secondo classificato e il nono al momento ci sono appena 13,5 punti ed in palio all’EcoDolomites ce ne saranno ben 22,5.

“Riuscire a mantenere aperto il mondiale costruttori fino all’ultima gara è già un notevole risultato e siamo ben felici di tornare in gara per aiutare la casa costruttrice tedesca a provare a soffiare sul filo di lana il titolo a Kia”, commenta il quattro volte campione del mondo Fuzzy Kofler.

Il mondiale energie alternative mancava dall’Italia da quattro anni e questo nonostante gli equipaggi italiani siano tra i più vittoriosi del panorama mondiale. Il ritorno della rassegna iridata in Italia avviene proprio in Trentino ed in Alto Adige e sebbene Team Autotest Motorsport non sia coinvolto nell’organizzazione dell’evento ha cercato di fare il possibile per la riuscita, iscrivendo alla gara tre auto, due Id.4 e una Id.3.

Una ID.4 vince a Monte Carlo

Guerrini e Prusak con la ID.4 di Team Autotest Motorsport

Tanti i verdetti usciti dalle cinque giornate del ventunesimo Rally di Monte Carlo dedicato alle auto ad energie alternative. Una edizione da record per la lunghezza, per il numero di prove speciali e per i 55 equipaggi al via provenienti da dodici differenti nazioni. Team Autotest Motorsport con la coppia costituita da Guido Guerrini e Artur Prusak era l’unica scuderia italiana al via del prestigioso rally.

La gara di sola regolarità è stata vinta dalla coppia francese Lansiaux-Buhot, che a bordo di una Volkswagen Id.4 ha messo dietro di appena tre secondi il vincitore dell’edizione 2019 Frédéric Ozon e il copilota Gérald Seiler. Lansiaux-Buhot vincono anche la combinata FIA grazie ad un sorprendente quinto posto nella classifica dei consumi dominata come al solito da due Kia. Gli spagnoli Conde-Serrano e Sargnese-Sargnese sono rispettivamente primi e secondi nella classifica consumi e anche nella classifica mondiale. Per quanto riguarda Conde e Serrano arriva anche la matematica certezza della vittoria del mondiale FIA con una gara di anticipo.

In casa Team Autotest Motorsport c’è soddisfazione per il settimo posto nei consumi, il diciottesimo nella regolarità e un nono posto complessivo che regala tre punti d’oro e tiene aperta la lotta per il podio mondiale. Almeno sette i piloti e copiloti che possono ancora giocarsi il titolo di vicecampione del mondo nell’ultima gara in programma che si svolgerà nelle Dolomiti alla fine di novembre.

Grazie alla vittoria della Vw Id.4 nella classifica dedicata alle case costruttrici si riapre la corsa al titolo e anche in questo caso la gara italiana sarà decisiva al fine dell’assegnazione del titolo. Sono infatti nove i punti di vantaggio di Kia rispetto a Vw, mentre saranno 22,5 i punti in palio sulle Dolomiti. Gli ultimi verdetti per il team altoatesino saranno quindi stabiliti sulle strade di casa.

Team Autotest Motorsport al quinto E-Rallye di Monte Carlo

La ID.4 di Team Autotest Motorsport

È un’edizione dei record quella che si svolgerà tra il 20 e 24 ottobre lungo le strade delle Alpi francesi e quelle del Principato di Monaco. Dopo l’edizione annullata nel 2020 a causa della tempesta Alex, torna l’E-Rallye di Monte Carlo, giunto alla quinta edizione con l’attuale formato riservato alle sole auto elettriche o ad idrogeno, ventunesima calcolando tutte quelle riservate alle auto ad energie alternative. Quindici prove speciali, per una lunghezza di 350 chilometri, e oltre mille chilometri di gara metteranno a dura prova le abilità degli equipaggi e l’affidabilità dei veicoli. Cinquantacinque equipaggi, dodici diverse nazionalità, ventuno modelli di auto, sedici case automobilistiche sono altri dati che rendono l’edizione 2021 degna di massima attenzione.

Un solo team italiano al via, quello di Autotest Motorsport con un equipaggio di esperienza composto da Guido Guerrini ed Artur Prusak, entrambi non alla prima partecipazione alla prestigiosa gara e con cinque titoli mondiali (3 Prusak e 2 Guerrini) in carriera. Il doppio forfait di Francesca Olivoni e Franco Gaioni, rispettivamente per motivi professionali e personali, hanno portato il pilota franco-polacco nello stesso team con cui ha rivaleggiato nella edizione 2019 del Mondiale Fia dedicato alle energie alternative.

La gara prenderà il via mercoledì 20 da Châteauneuf, località non lontana da Lione, per proseguire a Valence e poi nel Principato di Monaco. Guerrini e Prusak, a bordo della Volkswagen Id.4, messa a disposizione da Auto Brenner, sono già im Francia per effettuare la ricognizione del tracciato.

Al momento Guido Guerrini e Francesca Olivoni sono gli unici italiani nella graduatoria mondiale, al settimo posto della classifica iridata, mentre Volkswagen è saldamente al secondo.