Bio Cng European Tour 2023, ai confini dell’Europa con il biometano

Ha preso il via venerdì 15 settembre la seconda edizione del Bio Cng European Tour organizzato dall’Associazione Torino-Pechino con la preziosa collaborazione di Piccini Paolo Spa e NGV-Italy.

La partenza della prima tappa è avvenuta dalla stazione mobile di rifornimento di biometano ubicata nel piazzale dell’azienda Piccini Paolo Spa a Sansepolcro in Toscana. L’avventura gode del patrocinio di Consorzio Italiano Biogas, Assogasmetano, Festival Ecofuturo, Bologna Fiere Water & Energy, NGV-International Academy e World Gas Mobility Council.

Tra i nuovi partner tecnici dell’Associazione Torino-Pechino c’è anche Metanoauto.com, decisiva nel supportare i tre viaggi grazie alla propria applicazione “aMetanoauto” con la quale l’equipaggio sceglierà di volta in volta dove effettuare i rifornimenti di gas naturale tra i quasi cinquemila distributori presenti nel continente europeo. 

La conclusione del viaggio è prevista l’11 ottobre in occasione di Bologna Fiere Water & Energy e CH4 presso la Fiera di Bologna, dopo un’avventura lunga oltre 12.000 chilometri divisa in tre settori che vedranno ogni volta il ritorno in Italia. Già partito il viaggio che porterà la Seat Leon di Piccini Paolo fino a Cabo da Roca, in Portogallo, punto più occidentale del continente europeo. Il passo successivo sarà quello di raggiungere i Paesi baltici fino a Narva, l’ultima città prima del confine russo. Infine il tour europeo varcherà il confine continentale in Turchia attraverso lo stretto del Bosforo per poi tornare verso l’Italia scoprendo anche i progressi dei paesi balcanici nel mondo di metano e biometano.

Considerando anche il viaggio del 2022 fino a Capo Nord attraverso Paesi scandinavi ed Europa centrale, la missione del Bio Cng European Tour avrà visitato quasi tutti gli Stati europei e potrà testimoniare a che punto sia la diffusione del biometano nel vecchio continente e dove siano le maggiori opportunità di espandere l’utilizzo di questo gas pulito, figlio di un’economia davvero circolare poiché prodotto da biomasse, rifiuti, scarti alimentari e deiezioni animali. Il biometano probabilmente non potrà sostituire fin da subito tutto il gas proveniente dai giacimenti, ma potrà ridurre la dipendenza di molti paesi dalle importazioni e dai capricci del mercato.

Il Bio Cng Tour permetterà di tracciare un importante bilancio delle infrastrutture già esistenti legate al mondo del gas naturale e degli obiettivi da raggiungere, anche con l’importante strumento dei metanodotti virtuali che possono arrivare in qualunque angolo d’Europa, anche quelli più lontani dai metanodotti.

Appuntamento dunque a Bologna tra l’11 e il 13 ottobre per poter ascoltare di persona l’esito di questa avventura ecologica e per valutare la convenienza, anche dal punto di vista economico, di questo carburante pulito.

Guerrini e Prusak a 4 punti dalla testa del mondiale delle auto ecologiche

A tre gare dalla fine della Bridgestone Fia Ecorally Cup il duo ceco Zdarsky-Nabelek, quello basco Conde-Sergnese e quello italo-polacco Guerrini-Prusak fanno il vuoto distanziando tutti gli avversari. Con il podio concentrato in quattro punti di distacco, e ormai di fatto quasi prenotato, la lotta si concentrerà tra le tre coppie protagoniste di un campionato mai così equilibrato. Le cinque gare finora svolte hanno visto cinque vincitori diversi. Questa volta in Slovenia è toccato al duo di casa Spacapan-Kobal su Kia e-Niro che hanno dominato la classifica della regolarità insidiati nel finale di gara solo da Guerrini e Prusak.

I portacolori di Team Autotest Motorsport nella parte sportiva del Mahle Ecorally di Nova Gorica si sono lasciati dietro tutti i migliori avversari per il titolo mondiale. Non perfetta invece la prestazione nei consumi da parte del team italiano: solo ottavo posto con la nuova Kia e-Niro allestita da K-Motor Alto Adige, che Guerrini e Prusak hanno guidato per la prima volta riuscendo tuttavia a tirare fuori consumi migliori rispetto ad altri avversari con la stessa auto.

È necessario chiarire che in termini assoluti il nuovo modello della e-Niro è sicuramente più perfomante di quello precedente, ma con il sistema che la Fia

utilizza per calcolare la spesa energetica resta paradossalmente più conveniente usare quello vecchio. Questa è una criticità che porta alcune case automobilistiche a non impegnarsi ufficialmente in questo campionato.

Restano ora tre gare, la prima nei Paesi Baschi in casa dei campioni in carica Conde-Sergnese, l’imprevedibile e difficile Monte Carlo, e infine la gara sulle Dolomiti vinta lo scorso anno da Guerrini e Prusak.

Nella conferenza stampa di fine gara presso l’Hotel Perla di Nova Gorica Guido Guerrini ha anticipato che nei prossimi giorni sarà deciso se e come partecipare alle prossime gare: “Solo con un rinnovato sostegno di tutti i partner, quelli sportivi, tecnici ed economici,

possiamo provare a dire la nostra in questa volata mondiale. Senza un impegno concreto forse è meglio accontentarsi del terzo posto e guardare alle stagioni future o ad altri tipi di manifestazioni sempre destinate a promuovere la mobilità ecologica”, ha chiarito Guerrini, che è comunque apparso soddisfatto per il risultato della gara slovena.

Il prossimo e terz’ultimo appuntamento della volata per il titolo della Bridgestone Fia Ecorally Cup sarà negli ultimi giorni di settembre a Bilbao.

Guerrini e Prusak in gara in Slovenia con la nuova e-Niro

Il parco chiuso dell'edizione 2022 (foto Mahle Eco Rally)

Si svolge nel fine settimana il Mahle Eco Rally di Nova Gorica, valido come sesta prova della Bridgestone FIA Ecorally Cup, il massimo campionato che la Federazione Internazionale dell’Automobile organizza per le auto a basso impatto ambientale.

Nell’occasione Team Autotest Motorsport, unico team italiano di una gara che sconfinerà anche in terra friulana, presenterà alcune importanti novità. La principale è la scelta di correre con il nuovo modello della Kia e-Niro allestita da K-Motors Alto Adige, con cui viene rinnovata e rafforzata la collaborazione.

Si godrà una dorata pensione il modello precedente che nella stagione 2022 e nella prima metà del 2023 ha dato grandi soddisfazioni a Guerrini e Prusak. Ricordiamo le tre vittorie, otto podi e il secondo posto nel campionato mondiale dello scorso anno. Altre novità sono sotto l’aspetto tecnico ma saranno svelate solo ai nastri di partenza della gara slovena.

Al via tutti i vincitori delle prove iridate svolte finora e tutti i piloti nella parte alta della classifica. Se gli attuali leader della classifica, i cechi Zdarsky-Nabelek, che hanno sei punti di vantaggio su Guerrini-Prusak, confermano la propria Hyundai Kona forti anche degli ottimi risultati ottenuti durante le gare del campionato nazionale ceco, gli spagnoli Conde-Sergnese, tre punti dietro al team italiano, saranno come Team Autotest Motorsport a bordo della nuova e-Niro.

Da non sottovalutare anche i francesi Malga-Bonnel che, seppure al momento quarti a ventidue punti dalla testa della classifica, potranno contare su una nuova Kia EV6 che al momento sembrerebbe essere l’auto più performante. Con quattro gare ancora da svolgere (Slovenia, Paesi Baschi, Montecarlo e Dolomiti) e sessanta potenziali punti da assegnare i giochi sono ancora decisamente aperti.

Alla partenza dei 454 chilometri da percorrere fra Slovenia e Italia, che comprendono le quindici prove speciali del Mahle Eco Rally, ci saranno anche altri equipaggi d’esperienza come i bulgari Dedikov-Dedikova, i rumeni Mester-Socariciu, i belgi Dechamps-Noirhomme, i cechi Hunćovsky-Hunćovska e i temibili padroni di casa Špacapan-Kobal.

Gara svizzera cancellata: Guerrini e Prusak restano secondi nel mondiale FIA

Guido Guerrini durante l'ultimo ecorally di Portogallo (foto Bernardo Lúcio)

Restano sei i punti di distacco tra la coppia composta da Guido Guerrini e Artur Prusak e la vetta della Bridgestone FIA Ecorally Cup dopo la cancellazione dell’E-Rallye du Chablais che si doveva svolgere nella Svizzera francese tra il 18 e il 20 agosto. L’annullamento della gara elvetica non è stata una buona notizia per Team Autotest Motorsport, unica scuderia italiana a prendere parte al “mondiale” delle auto ecologiche.

La vicinanza con l’Italia avrebbe permesso di poter preparare bene la gara ed introdurre alcune nuove sperimentazioni che avrebbero dovuto consentire a Guerrini e Prusak di aumentare la propria competitività in vista delle ultime prove di un campionato apertissimo, con almeno tre equipaggi a giocarsi il titolo iridato.

Il duo italo-polacco non gareggia dalla fine di aprile contrariamente agli avversari cechi Zdarsky-Nabelek e agli spagnoli Conde-Sergnese, impegnati nei rispettivi campionati nazionali. Per Guerrini e Prusak resta l’impossibilità di gareggiare nel campionato italiano a causa della norma che impedisce agli ex campioni nazionali ed internazionali di prendere parte alle gare italiane simili a quelle del campionato FIA, oltre alle limitazioni all’uso delle strumentazioni che nelle gare fuori dall’Italia sono permesse.

La gara svizzera aveva avuto validità FIA per l’ultima volta nel 2019. In quell’occasione aveva vinto proprio Guido Guerrini, all’epoca in coppia con Emanuele Calchetti e sempre con i colori di Team Autotest Motorsport.

La mancata trasferta permetterà ulteriori tre settimane per mettere a punto le novità che a questo punto esordiranno nella sesta prova del calendario della Bridgestone FIA Ecorally Cup, ancora una volta a ridosso dei confini italiani. Il campionato riprenderà infatti nel secondo fine settimana di settembre in Slovenia in occasione del Mahle Eco Rally che si svolgerà tra l’8 e il 10 di settembre a Nova Gorica. La scorsa edizione vide proprio Guerrini e Prusak vincere la difficile gara davanti ai futuri vincitori del titolo mondiale Conde-Sergnese. La gara slovena è destinata a far comprendere se il terzetto in testa al mondiale sarà destinato a distanziarsi o proseguire a distanza ravvicinata anche nelle restanti tre gare europee nei Paesi Baschi, a Monte Carlo e sulle Dolomiti.

Bio Cng European Tour 2023, da Lisbona ad Istanbul a biometano con l’Italia protagonista

La partenza dell'edizione 2022 da Milano

Saranno svelati a breve tutti i dettagli del Bio Cng European Tour 2023, anche se dalla presentazione del logo della nuova avventura e dalle prime dichiarazioni del presidente dell’Associazione Culturale Torino-Pechino Guido Guerrini è possibile capire dove punterà la bussola del nuovo viaggio.

Nel 2022 il Bio Cng European Tour si prefisse l’obiettivo di dimostrare come fosse possibile, partendo dall’Italia, raggiungere il Circolo polare artico utilizzando solo biometano. Dopo aver raccontato come l’asse nord-sud del vecchio continente sia percorribile già oggi usando solo biometano, è ora il turno di raccontare come sia possibile attraversare l’Europa anche da ovest ad est con almeno due diversi itinerari. Il viaggio partirà dall’Italia e raggiungerà Cabo da Roca nei pressi di Lisbona, il punto più ad ovest del continente europeo. Da lì, rigorosamente percorrendo una strada diversa rispetto a quella dell’andata, la spedizione tornerà in Italia per poi ripartire verso Istanbul.

Anche in questo caso due diversi itinerari per raggiungere la porta dell’Asia e tornare di nuovo al punto di partenza. Quasi diecimila chilometri e non meno di undici nazioni per raccontare come sia possibile attraversare due volte l’Europa usando solo il biogas ottenuto dalla trasformazione di rifiuti, scarti alimentari e deiezioni animali.

Il biometano – del tutto simile al metano di origine fossile che l’Italia importa principalmente dall’estero – è un’energia prodotta a chilometro zero e permette al Paese di essere meno dipendente dai capricci del mercato e di rendersi in parte autosufficiente.

L’avventura inizierà a metà settembre per concludersi a Bologna nella cornice di BFWE (Bologna Fiere Water&Energy) durante la seconda settimana di ottobre. I compagni di viaggio istituzionali e privati del Bio Cng European Tour saranno resi noti nelle prossime settimane assieme alla data e al luogo di partenza, oltre all’itinerario e alle tappe intermedie di un’avventura destinata ad entrare nella storia dei viaggi ecologici.

Ancora punti in Portogallo per Guerrini e Prusak nella Bridgestone Fia Ecorally Cup

L’Oeiras Ecorally 2023 si preannunciava una gara difficile e in effetti non sono mancati i colpi di scena con esiti non facilmente prevedibili alla vigilia. Per Guerrini e Prusak, unico team italiano in gara con i colori altoatesini di Autotest Motorsport, un quinto posto che porta a tredici i risultati utili consecutivi con tre vittorie e otto podi. Anche stavolta una gara in salita condizionata da problemi di traffico e uno sfortunato episodio già dalle fasi iniziali. La rimonta ha portato Autotest Motorsport dal tredicesimo all’ottavo posto in regolarità, che sommato al buon quinto posto nei consumi ha permesso a Prusak e Guerrini di raccogliere sei preziosi punti per il prosieguo della corsa mondiale. Il risultato assoluto nell’efficienza energetica è stato positivamente condizionato dalle nuove gomme Bridgestone Enliten e dalla strumentazione messa a disposizione da Ray-Guard per ottimizzare i consumi. Il resto lo ha fatto la Kia e-Niro messa a disposizione da K-Motor Alto Adige.

Non sono mancate le polemiche sul risultato della classifica relativa all’efficienza energetica in cui i campioni del mondo Conde-Sergnese sono arrivati insolitamente dodicesimi dopo aver dominato questa specialità nelle precedenti gare. La vittoria e la testa della classifica vanno ai cechi Zdarsky-Nabelek che precedono i piloti locali Morais-Cutinho e Serrano-Berardo. Prima vittoria stagionale per Hyundai, che realizza una doppietta, e quattro diversi vincitori nelle prime quattro gare della Bridgestone Fia Ecorally Cup.

Ora lunga pausa estiva con altre cinque gare, Svizzera, Slovenia, Paesi Baschi, Monte Carlo e Dolomiti, in programma tra fine agosto e novembre. Quasi quattro mesi di stop dove saranno probabili cambiamenti negli equipaggi e nelle auto grazie all’esperienza maturata nella prima parte della stagione. Di fatto la classifica mondiale resta cortissima con il team italiano, quello ceco e quello spagnolo in corsa per il titolo iridato, senza trascurare altri potenziali avversari che al momento hanno distacchi più importanti. Per quanto riguarda la classifica costruttori sarà ancora una sfida coreana tra Kia e Hyundai, con la prima in vantaggio, a condizionare la stagione.

Dichiarazioni di fine gara

“Confermiamo la sfortunata tradizione di non fare gare brillanti quando partiamo con il numero uno”, sono le prime parole di Guido Guerrini nella conferenza stampa di fine gara svoltasi presso il Lagoas Hotel di Porto Salvo. “In ottica campionato del mondo portiamo a casa preziosi punti, cosa non facile visto che in cinque partecipazioni personali a questa gara ci ero riuscito solo una volta, e del resto avrei messo la firma nell’essere secondo in classifica mondiale dopo le prime quattro difficili gare. Quello 2023 resta per noi il miglior inizio di stagione di sempre”, conclude il pilota toscano.

Per il copilota polacco Artur Prusak “che la gara non sia partita nel migliore dei modi è un dato di fatto e c’è solo da essere contenti di essere sempre in piena corsa per il titolo mondiale. Adesso arriverà il tempo di capire come muoversi nella pausa stagionale, rafforzare il budget con nuovi sponsor e concentrarsi sulle prossime gare per noi più favorevoli rispetto a quelle già svolte”.

Guerrini e Prusak in gara in Portogallo

Il pilota toscano Guido Guerrini e il copilota polacco Artur Prusak resistono dopo tre gare in testa alla classifica del mondiale Fia dedicato alle nuove energie con un piccolo margine di vantaggio sui baschi Conde-Sergnese e sui cechi Zdarsky-Nabelek. Tutte e tre le coppie saranno al via dell’Oeiras Ecorally, una delle gare più selettive del campionato, che potrebbe ridisegnare la classifica iridata in vista della lunga pausa prima delle cinque gare che si svolgeranno tra fine estate e autunno. Di fatto c’è in palio il simbolico titolo di primavera, o più concretamente l’obiettivo di restare nella parte alta della classifica tenendo a distanza di sicurezza gli altri team internazionali che partecipano ad uno dei campionati più vivaci di sempre.

La gara portoghese è dal punto di vista logistico particolarmente complicata, costringendo molti team non iberici a difficili trasferte via terra, vero e proprio test per osservare lo stato delle infrastrutture a supporto della mobilità elettrica. Il lungo viaggio serve anche per mettere a punto strumenti e novità tecniche come quella della scelta dei nuovi pneumatici Bridgestone messi a disposizione dallo sponsor del campionato ai team più importanti. Tra questi non poteva mancare Team Autotest Motorsport che ha provveduto ad installare le nuove Turanza 6 Enliten a bordo della Kia e-Niro di K-Motor Alto Adige. Importante anche il contributo di Ray-Guard che ha fornito all’equipaggio una nuova preziosa tecnologia per monitorare i consumi in gara.

“La gara portoghese è sempre molto bella e ben organizzata, ma complessa. È per noi un vero tabù, né Artur né io abbiamo mai vinto, anche se veniamo da un ottimo terzo posto nell’ultima edizione. La speranza è di non perdere troppo terreno dai nostri avversari in attesa delle gare a noi più favorevoli alla ripresa dopo la lunga pausa. Per noi sarà una gara di passaggio verso alcune importanti novità a cui stiamo lavorando per la seconda parte della stagione, con la speranza di avere il supporto necessario a metterle in atto”. Questa è la breve dichiarazione di Guido Guerrini prima della partenza da Bolzano in vista della lunga trasferta portoghese.

L’Oeiras Ecorally 2023 prevede dodici prove speciali per un totale di 216 chilometri su 418 complessivi e sfruttando la festività del primo maggio si articolerà sulle giornate di sabato, domenica e lunedì.

Guerrini e Prusak quarti nel Czech New Energies Rallye 2023

Alla vigilia del sempre difficile Ecorally della Repubblica Ceca in pochi avrebbero pronosticato la vittoria dell’equipaggio locale Huncovsky-Huncovska, così come che il pilota toscano Guido Guerrini sarebbe rimasto fuori dal podio per la prima volta in sette partecipazioni nella gara boema. Si sono avverate entrambe le cose, per la gioia della coppia ceca, alla prima vittoria in una gara Fia, ma tutto sommato anche di Guido Guerrini e Artur Prusak, dato che gli alfieri di Team Autotest Motorsport, a bordo della Kia e-Niro allestita da K-Motor Alto Adige, conservano la testa del mondiale di categoria anche dopo il terzo appuntamento iridato. Campionato decisamente aperto con tre diversi vincitori in tre gare e ben otto differenti equipaggi che sono saliti sul podio svedese, spagnolo e ceco.

La gara di Cesky Krumlov è stata come sempre difficile e competitiva, con un enorme lavoro soprattutto per i copiloti chiamati a fare gli straordinari dato che la proverbiale difficoltà di navigazione di questa gara è ben nota agli addetti ai lavori. Fin dalla prima prova speciale si sono alternati in testa i cechi Zdarsky-Nabelek, gli spagnoli Conde-Sergnese e gli sloveni Spacapan-Spacapan. Guerrini e Prusak hanno giocato in difesa cercando di ottenere un buon risultato nella classifica dell’efficienza energetica che contribuisce al 50% nel determinare il risultato finale. Alla fine per il duo italo-polacco un quinto posto nella classifica sportiva e il terzo nei consumi, che hanno permesso a Team Autotest Motorsport di finire la gara al quarto posto e rimanere in testa al campionato Fia dedicato alle nuove energie. Anche Kia conserva la testa della classifica costruttori.

Guido Guerrini, nella consueta conferenza stampa di fine gara presso la storica birreria Eggenberg è apparso comunque soddisfatto: “Speravo di continuare a collezionare podi in questa splendida gara, ma abbiamo dovuto fare i conti con una concorrenza agguerrita e con i piloti locali ormai cresciuti molto grazie al campionato nazionale ceco tra i più competitivi in Europa. Importante continuare a mietere punti mondiali perché il campionato è ancora lungo e alla fine potrebbe prevalere chi farà meno errori. Serve saggezza ed esperienza e a volte è meglio rischiare il meno possibile come abbiamo fatto qui a Cesky Krumlov.

La Bridgestone Ecorally Cup tornerà nell’ultima settimana di aprile con l’Oeiras Ecorally in Portogallo per poi fermarsi per la pausa estiva.

Per Guerrini e Prusak gara decisiva in Repubblica Ceca

Guerrini e Prusak festeggiano il secondo posto ottenuto lo scorso anno

Sarà un fine settimana carico di adrenalina quello che la ribattezzata per questioni di sponsorizzazione “Bridgestone Fia Eco Rally Cup” riserverà lungo le strade del Czech New Energies Rallye di Cesky Krumlov, nella regione della Boemia meridionale. Team Autotest Motorsport, con il pilota Guido Guerrini e il copilota Artur Prusak a bordo della Kia e-Niro messa a disposizione da K-Motor Alto Adige, continua a guidare la classifica generale, ma tutti i principali avversari saranno presenti nella gara ceca con l’obiettivo di migliorare la loro classifica. Tra i più temibili i campioni del mondo in carica Conde-Sergnese, i padroni di casa e vincitori delle due ultime edizioni di questa gara Zdarsky-Nabelek, ma anche i francesi Malga-Bonnel, gli sloveni Spacapan-Spacapan, i bulgari Dedikov-Kitanov e i belgi Dechamps-Donnay. La tradizione in questo rally è favorevole sia a Guerrini che a Prusak, che vantano due vittorie a testa a Cesky Krumlov, di cui una assieme nel 2017. Il pilota toscano è salito sul podio ben sei volte su altrettante partecipazioni, il copilota polacco quattro volte su cinque. Per entrambi l’ultimo risultato di rilievo fu il secondo posto assieme ottenuto nella gara della scorsa stagione.

“Centrare il podio sarà la condizione essenziale per conservare questo primato a cui teniamo molto e allo stesso tempo per raccogliere sostegni e sponsorizzazioni per continuare nel migliore dei modi la stagione mondiale”, racconta Guido Guerrini alla vigilia della partenza per Cesky Krumlov. Era dal 2019 che un team italiano non guidava la classifica della competizione che la Federazione Internazionale dell’Automobilismo dedica alle nuove energie e la stagione 2023 potrebbe avere le carte in regola per interrompere un digiuno sportivo che per i colori italiani non era mai durati così a lungo. “Le edizioni precedenti di questa gara ci hanno insagnato come sia fondamentale la navigazione, poi il risultato sportivo e quindi i consumi”, ricorda Artur Prusak.

La prima giornata di gara prenderà il via nella mattina di venerdì 24 dalla centrale nucleare di Temelin per concludersi dopo ben dieci prove speciali nella storica cittadina boema di Cesky Krumlov. Da lì il giorno successivo ulteriori otto speciali, con partenza e ritorno sempre dalla cittadina sulle rive della Moldava, che porteranno il totale del chilometraggio di gara a quasi cinquecento chilometri, dei quali trecentoventiquattro di prove di media e consumi. Complessivamente la lunghezza della gara spalmata in appena un giorno e mezzo la rendono uno dei rally più complessi della stagione, una vera gara ad eliminazione considerando la dura selezione avvenuta negli anni passati.

Ancora punti per Guerrini e Prusak in Spagna

Operazioni di ricarica a Castellón de la Plana

La serie di sette podi consecutivi a cavallo delle stagioni sportiva 2022-2023 finisce nella Comunità Valenciana, proprio dove Guerrini e Prusak arrivarono sesti un anno fa. Stavolta gli alfieri di Team Autotest Motorsport, comunque a punti per la decima volta consecutiva, si sono classificati al quinto posto della classifica mondiale Fia dopo essere arrivati quarti nella classifica sportiva e quinti in quella dei consumi di una gara molto combattuta, dove i distacchi sia in regolarità che nell’efficienza sono stati minimi. La coppia italo-polacca, a bordo della Kia e-Niro allestita da K-Motor Alto Adige e Team Autotest Motorsport, mantiene la testa della classifica iridata con cinque punti di margine sui cechi Zdarsky-Nebelek e sei sui baschi Conde-Sergnese. Nella classifica costruttori si consolida il primato di Kia, ora a 30 punti contro i 18 di Hyundai e i 12 di Renault.

La gara ha visto ben cinque equipaggi, poi diventati quattro per una penalizzazione, in una forbice di appena otto secondi e mezzo dopo 288 controlli orari distribuiti su dieci prove speciali per oltre 270 chilometri di lunghezza complessiva. Per quasi tutta la gara erano ben undici le auto stabilmente in lotta per la vittoria e la selezione è avvenuta solo nella serata di sabato, quando le prove in notturna hanno fatto la differenza. Combattuta anche la gara sui consumi dove molti distacchi tra i concorrenti sono stati minimi, con qualche sorpresa tra le posizioni di vertice. A Guerrini e Prusak sarebbe bastato guadagnare una posizione in una delle due classifiche per finire la combinata al secondo posto e guadagnare ulteriori sei punti mondiali. Del resto anche la classifica combinata è stata sorprendente, con pochi equipaggi realmente competitivi in entrambi gli aspetti di questa disciplina sportiva.

Nella conferenza stampa di fine gara, svoltasi presso l’Orenes Gran Casinò di Castellón de la Plana, Guido Guerrini ha ribadito l’importanza di “marcare punti in questa difficile gara che oltre per il mondiale aveva validità per il campionato spagnolo e per quello iberico che vede in calendario gare sia portoghesi che spagnole, e quindi era presente un lotto di agguerriti concorrenti. Rimane la soddisfazione di essere riusciti a tenere a distanza i principali avversari per il titolo iridato e godersi altre settimane nella

posizione più alta della classifica”, ha aggiunto. Artur Prusak ha sottolineato come “ora sarà necessario lavorare sui dettagli iniziando dall’efficienza degli pneumatici in vista delle prossime gare, poiché gli avversari stanno crescendo, curano ogni dettaglio e si stanno dimostrando sempre più pronti ad approfittare delle nostre eventuali incertezze”.

La Fia Ecorally Cup si sposta nell’ultima settimana di marzo a Cesky Krumlov nella Repubblica Ceca per una gara difficile e dove, visti dei valori emersi nelle classifiche consumi delle prime due gare, alcuni dei protagonisti del mondiale potrebbero presentarsi con un’auto diversa.