Francesca Olivoni e Cesare Martino premiati dal Coni per meriti sportivi

Chet Martino e Francesca Olivoni

A volte, seppure complice le pandemia, i successi sportivi superano di gran lunga il momento della vittoria e si propagano per anni. Grazie alla concessione da parte del Comitato olimpico nazionale italiano della medaglia di bronzo al valore sportivo alla valtiberina Francesca Olivoni e al milanese Cesare Martino si ha l’occasione di tornare a parlare del campionato italiano energie alternative 2020 e del lavoro che da quindici anni porta la nostra associazione sul palcoscenico italiano e mondiale.

Francesca e “Chet” vinsero quel campionato meritatamente, partecipando a tutte le gare, salendo tre volte sul podio e ottenendo punti in ogni occasione. La loro Seat Leon alimentata a biometano fu messa a disposizione da Piccini Paolo Spa mentre il supporto sportivo arrivò dalla Scuderia Etruria Racing. Nella stagione 2020 entrarono in bacheca dell’Associazione Torino-Pechino tutti i titoli nazioni disponibili: piloti, co-piloti e costruttori. Quest’ultimo anche grazie ai punti raccolti da Guido Guerrini ed Emanuele Calchetti con l’altra auto di Piccini-Scuderia Etruria. Per Francesca Olivoni quella del 2020 è stata una stagione da incorniciare, con il secondo posto nel mondiale FIA raggiunto col pilota Guido Guerrini.

Quella del 2020 fu anche l’ultima partecipazione del gruppo toscano al campionato nazionale italiano. Mentre nel resto d’Europa crescevano il numero di appuntamenti e il prestigio dei titoli nazionali, diventati formativi per poi fare approdare equipaggi competitivi al campionato mondiale FIA, in Italia si è scelto di differenziare le forme di competizione senza che esista più una disciplina similare a quella che assegna il titolo iridato. Quella più simile impedisce, a livello regolamentare, la partecipazione a chi ha già vinto in passato titoli nazionali o internazionali, oltre che prevedere particolari modalità tecniche per essere ammessi alla gara, sempre diverse dal campionato FIA.

Come detto, ben diverso è lo scenario europeo dove alcuni campionati come quelli spagnolo, portoghese, ceco e altri nella penisola balcanica, si stanno consolidando con gare non occasionali ma che riescono a ripetersi ogni anno e che contribuiscono a portare alla ribalta sempre più equipaggi competitivi per il titolo mondiale. Nascono anche campionati sovranazionali come quello tra Spagna e Portogallo e un altro che metterà assieme alcune gare nei Balcani.

In quattordici stagioni sportive i piloti e copiloti dell’Associazione Torino-Pechino hanno preso parte ai campionati mondiali FIA e nazionali Aci-Sport dedicati alla energie alternative ininterrottamente dal 2009, e hanno portato in Valtiberina 4 trofei mondiali e altrettanti italiani, facendo debuttare in gara undici tra piloti e copiloti, dei quali dieci hanno ottenuto punti mondiali FIA e quattro sono finiti nei primi tre posti di graduatorie FIA in quindici diverse occasioni.

Questo sotto il profilo sportivo e senza trascurare i numerosi viaggi utilizzando energie alternative che l’Associazione è stata in grado di organizzare dal 2008 ad oggi. Nonostante molti dei piloti e copiloti più attivi dell’Associazione Torino-Pechino ormai vivano o a lungo abbiano vissuto lontani dalla Valtiberina, resta la ferma intenzione di continuare a portare in giro per il mondo il nome del territorio dove questa esperienza è nata e si è consolidata grazie ai numerosi compagni di viaggio che ne hanno sostenuto le potenzialità.

Una vittoria di squadra

Il podio di Gara 1 a Sondrio (foto EffeTech)

Il campionato vinto da Chet Martino e Francesca Olivoni è figlio di una lavoro che parte da lontano fatto di collaborazione, crescita e amicizia.

Come Associazione culturale Torino-Pechino da oltre dieci anni siamo impegnati nello sviluppo e promozione di viaggi e gare utilizzando energie alternative. La vittoria del nostro primo titolo italiano corona un lungo percorso di crescita e collaborazione con altre realtà. Pur sostenuti da sponsor diversi, questo legame è fortissimo anche con gli uomini del team altoatesino Autotest Motorsport, che oltre a portare in gara i campioni del mondo Fia 2019 Fuzzy Kofler e Franco Gaioni, ci ha fornito le attrezzature tecniche distribuite nelle tre auto che hanno gareggiato con Scuderia Etruria Racing. Fuzzy e Franco hanno portato in gara una novità assoluta nelle scene delle competizioni sportive. La Toyota C-HR di Snam4mobility non solo si è classificata seconda in campionato a soli quattro punti dai vincitori, ma ha soprattutto dimostrato quali traguardi tecnologici può raggiungere il biometano/metano quando incontra l’ibrido.

Guido Guerrini ed Emanuele Calchetti sono tra i membri più anziani del gruppo Torino-Pechino e seppure non in gara assieme da quasi un anno sono tornati prepotentemente alla ribalta nelle due gare valtellinesi. Una doppia vittoria utile ai fini della classifica scuderie e soprattutto una rivincita personale per Guerrini che a causa delle problematiche legate al Covid-19 non ha potuto prendere parte alle altre gare del campionato italiano e non ha potuto concorrere neppure al titolo mondiale.

Proprio Guido Guerrini doveva affiancare Francesca Olivoni in questo strano campionato disputatosi in poco più di quindici giorni, solo nelle strade della Lombardia e con un alto numero di partecipanti forse anche grazie alla sospensione della regola che prevede il calcolo dei consumi anche fra diversi carburanti. Innegabile che l’assenza di questa parte abbia semplificato le gare sia per organizzatori che concorrenti. Fuori dai giochi Guerrini, esattamente come già accadde l’anno precedente quando gare del campionato italiano e mondiale si sovrapposero, è sceso in pista Cesare “Chet” Martino. Il pilota milanese non è stata affatto una scelta improvvisata perché ormai esperto, freddo e ben consigliato dalla sua compagna di gara Francesca. La coppia, sportiva e nella vita, ha sintetizzato nel modo migliore il concetto di regolarità con due secondi posti, un terzo e un sesto, sufficienti per mettere insieme 59 punti, 4 in più degli amici altoatesini. Il terzo posto conquistato nella prima delle due gare di Sondrio aveva già portato Martino e Olivoni alla testa del campionato rendendo meno complicato il prosieguo della gara. Francesca Olivoni è cresciuta nel team Torino-Pechino, seppure arrivata dopo esperienze nelle gare di regolarità con le auto storiche. Vanta un secondo posto mondiale nel 2013 ed era vicecampionessa italiana in carica. Nella stagione 2020 è al momento anche terza nella classifica mondiale Fia dedicata ai copiloti. Per alcuni anni ha fatto coppia con la italo-australiana Isabelle Barciulli ottenendo numerosi piazzamenti nelle gare di livello mondiale.

Tutta questa storia non sarebbe stata possibile se Piccini Paolo Spa non avesse creduto in noi e nelle nostre possibilità, non tanto di ottenere risultati sportivi, ma soprattutto di riuscire a rendere protagonista il biometano nelle strade italiane. Se ad oggi la nostra squadra ottiene visibilità e attenzione è soprattutto per essere riuscita a far crescere nuove persone che si sono messe in gioco in questo sport e per aver saputo tessere rapporti umani ed amicizie in ogni luogo siamo andati a gareggiare. Nei risultati sportivi spesso non siamo stati i migliori, ma il sorriso con cui ci hanno sempre accolto sia gli organizzatori delle gare che gli avversari in strada ci ha regalato la voglia di andare avanti anche nei periodi più difficili.

Infine un grazie a tutti coloro che lavorano con Piccini Paolo Spa ed in particolare modo all’officina di Piccini Impianti, chiamata più volte a modificare gli strumenti a bordo della auto per renderli più efficienti o semplicemente per adeguarli ai vari cambi regolamentari. Assieme a Piccini il nostro grazie va ad una vasta rete di imprenditori locali che anche in un’annata difficile come il 2020 hanno saputo sostenerci sia nel campionato italiano appena concluso che in quello mondiale ancora in corso.

Nell’immagine: il podio di Gara 1 a Sondrio (foto EffeTech).

Francesca Olivoni e Chet Martino in Valtellina si giocano il Campionato italiano

 

Tornano in gara anche Guido Guerrini ed Emanuele Calchetti per supportare i compagni di squadra

L’impresa non è impossibile, pertanto la matematica e le vicende di gara potrebbero riservare qualche bella sorpresa. La vicecampionessa italiana Francesca Olivoni, in coppia con Cesare “Chet” Martino, terzo nel 2019, a bordo della Seat Leon a biometano di Piccini Paolo Spa e Scuderia Etruria Racing, si giocheranno nel fine settimana il Campionato italiano energie alternative. Ad aiutarli anche la Volkswagen Golf, sempre a biometano, dello stesso team. A bordo della seconda auto ci saranno Guido Guerrini ed Emanuele Calchetti, che compongono uno tra i più esperti equipaggi in gara e che proprio a Sondrio faranno il loro debutto stagionale nel campionato nazionale. Altrettanto legati all’associazione Torino-Pechino gli altoatesini Walter “Fuzzy” Kofler e Franco Gaioni, campioni del mondo FIA 2019 e pure loro in lotta per il titolo nazionale dedicato alle energie alternative.

C’è grande interesse attorno alla gara valtellinese sia per l’ampio numero di iscritti che per provare nuovamente a misurarsi con le nuove regole che hanno caratterizzato i risultati sportivi della gara di Merate. “Siamo qui per giocarci il titolo nazionale o per lo meno il podio, e per vedere se i risultati di due settimane fa sono stati solo il frutto di un episodio curioso che abbiamo cercato di studiare e capire a fondo”, racconta la pievana Francesca Olivoni, che aggiunge: “Cercheremo di ripeterci e perché no… lasciarci alle spalle anche qualcuno di quelli bravi!”

“Non eravamo presenti a Merate e siamo davvero interessati ad osservare la gara di Sondrio per capire come le nuove regole incidano sui risultati del rally”, sottolinea Guido Guerrini, che spiega che “il nostro impegno sarà finalizzato a sostenere i nostri compagni di squadra, quindi lotteremo per la vittoria delle due gare valtellinesi solo se le cose si metteranno bene per loro”.

Nella foto: Chet Martino e Francesca Olivoni

Nel caos di Merate un secondo posto che vale oro!

Martino-Olivoni due volte sul podio con la Seat Leon a biometano di Piccini Paolo spa e Scuderia Etruria Racing. Esordio e primo podio anche per i campioni del mondo Kofler-Gaioni sull’innovativa Toyota ibrido-metano di Snam4Mobility.

C’è soddisfazione tra i ragazzi dell’Associazione Torino-Pechino dopo la doppia gara di Merate, evento che ha aperto il Campionato Italiano dedicato ai veicoli ad energia alternativa. Chet Martino e Francesca Olivoni hanno confermato il proprio valore riuscendo in entrambe le gare ad arrivare secondi mettendo alle loro spalle tutti gli avversari tranne uno.

Insuperabile, imbattibile e perfetto in gara (vinte le ultime 8 gare su 8 del “Green Endurance”) il due volte padrone di casa Nicola Ventura navigato da Monica Porta. Due volte padrone di casa per questioni geografiche, dato che l’alfiere dell’Ecomotori Racing Team vive proprio in Brianza, e per questioni organizzative, visto che la società di cui Ventura è amministratore collabora con Aci-Sport nell’organizzazione degli eventi di questo campionato.

Bello e agonistico il percorso in località della Lombardia poco note al turismo e che la gara di Merate ha contribuito a far scoprire. È piaciuto di meno il road book che ha creato più di un problema ai partecipanti della gara. L’innovativa idea, frutto di una variazione estiva del regolamento, di comunicare un’ora prima dell’inizio della gara sia le coordinate di partenza e arrivo che la lunghezza e i cambi di media delle prove speciali, assieme ad un road book interamente approssimato alle centinaia di metri, ha messo in difficoltà quasi tutti coloro che hanno esperienza in questo tipo di gara. Quasi tutti tranne il vincitore delle due giornate, che ha saputo interpretare al meglio le novità regolamentari.

Difficile per i non addetti ai lavori comprendere a fondo la portata di queste importanti innovazioni, uniche in questo tipo di disciplina, dato che nelle altre gare Fia o limitatamente a quelle Aci-Sport disputate fino ad oggi non si era mai visto nulla di simile. La mancanza di punti di riferimento nelle prove speciali e la volontà di indicare solo le centinaia di metri sono una scelta in forte controtendenza rispetto ai road book delle migliori gare, che oggi sono caratterizzati da numerosi riferimenti definiti neppure al decametro, ma al metro. Monte Carlo, a cui fonti ufficiose hanno paragonato questo road book, segnala le centinaia di metri solo nelle prove speciali, delle quali però è indicato il preciso punto di partenza e quello approssimativo di arrivo. Questi dati del Monte Carlo sono a disposizione circa due mesi prima della gara.

Alla luce di questo il risultato di Chet e Francesca assume contorni epici e soprattutto li lascia in corsa per il titolo nazionale almeno dal punto di vista matematico.

Più difficile, invece, la gara per Fuzzy Kofler e Franco Gaioni, con un terzo posto nella prima giornata e un quinto posto nella seconda. Anche per i quattro volte campioni del mondo e con una decennale esperienza internazionale non solo in gare di regolarità, ambientarsi in questa nuova modalità non è stato semplice. I due iridati erano a bordo della Toyota C-HR ibrida-biometano di Snam4Mobility, una delle presenze automobilistiche più innovative del panorama mondiale, che per la prima volta ha debuttato in una competizione sportiva.

Nella foto: Gaioni, Kofler, Martino e Olivoni con la Toyota C-HR di Snam4Mobility e la Seat Leon a biometano di Piccini Paolo Spa-Etruria Racing.

Torna il campionato italiano. Torino-Pechino e Piccini Paolo Spa consolidano il proprio sodalizio

La Seat Leon a biometano di Piccini Paolo Spa-Scuderia Etruria Racing

Ancora una volta Cesare Martino e Francesca Olivoni difenderanno i colori dell’azienda valtiberina e della Scuderia Etruria Racing

Due le buone notizie che accompagneranno le prime gare del campionato italiano dedicato alle energie alternative. La prima è la sospensione per un anno del discusso criterio dei consumi che in passato ha stimolato la fantasia di equipaggi e costruttori per individuare tecniche per aggirarlo, a volte riuscendo anche a falsare i risultati. La seconda è la conferma dell’equipaggio composto da Cesare Martino e Francesca Olivoni con la Seat Leon a biometano di Piccini Paolo Spa con la collaborazione di Scuderia Etruria Racing.

Piccini Paolo Spa, assieme a Snam, sarà anche protagonista del rifornimento mobile di biometano, gas ecologico prodotto grazie alla lavorazione della frazione organica di rifiuti, scarti alimentari-agroindustriali e biomasse agricole.

Francesca e Cesare sono cresciuti agonisticamente all’interno dell’Associazione Torino-Pechino. La prima è stata vicecampionessa del mondo nel 2013 e seconda classificata anche al campionato italiano 2019. Nel curriculum della copilota di Pieve Santo Stefano anche una vittoria dell’Eco-Rally San Marino-Montecarlo nel 2016. Cesare Martino, terzo classificato nel campionato italiano 2019, ha debuttato in questa specialità sportiva da appena un anno dimostrando fin dalle prime gare un talento naturale per questa disciplina.

È una grande soddisfazione continuare quest’avventura e consolidare un rapporto con un’azienda del territorio valtiberino che crede fortemente nello sport e nella mobilità a bassissimo impatto ambientale, nel nostro caso rappresentata dal biometano”, ha dichiarato Francesca Olivoni alla vigilia. “Allo stesso tempo sarà complesso e difficile confermare i risultati dello scorso anno visto il livello elevato dei nostri competitor come i campioni del mondo uscenti Fuzzy Kofler e Franco Gaioni”, continua la copilota toscana.

I due altoatesini, che nella stagione 2019 furono compagni di squadra di Guido Guerrini ed Emanuele Calchetti, correranno con Snam4mobility facendo debuttare nel campionato italiano una Toyota C-HR ibrida alimentata a biometano, una della più interessanti attrazioni della gara lombarda.