Autotest Motorsport vince in Svizzera

L’E-Rallye du Chablais, nona tappa della Bridgestone Fia Ecorally Cup, ha riservato molte sorprese ma ha confermato lo stesso vincitore della prima edizione nell’ormai lontano 2019. Il pilota italiano Guido Guerrini conferma il feeling con la terra elvetica e, affiancato da Artur Prusak, si ripete con i colori di Autotest Motorsport a bordo della Kia E-Niro allestita da K-Motor Alto Adige. Gass Racing e Sportmotors Management hanno contribuito a organizzare la trasferta svizzera permettendo alla coppia Guerrini-Prusak di affrontare nel modo più sereno possibile una gara molto complessa che ha visto tre prove speciali su diciotto annullate per il maltempo.

Tre vittorie italiane in una sola stagione sportiva, tra l’altro ancora non conclusa, mancavano da ben 5 anni. Oltre al successo in Svizzera la squadra italiana aveva già vinto in Svezia e nelle Isole Azzorre. Se consideriamo gli ultimi dodici mesi le vittorie sono addirittura quattro compresa quella sulle Dolomiti di novembre 2023. La missione è stata compiuta nel migliore dei modi visto che oltre alla vittoria nella classifica assoluta, in quella della regolarità e il terzo posto nei consumi, il team italiano ha vinto anche 6 prove speciali.

“Dopo gli sfottò successivi all’eliminazione dell’Italia calcistica per mano della Svizzera, arrivare primi in casa loro è stata una piccola rivincita. Sono davvero felice per questa terza vittoria stagionale”. Questo il commento di Guido Guerrini nella conferenza stampa di fine gara presso il Theatre du Crochetan nel centro di Monthey. “Era una gara complicata, sulle stesse difficili strade dello storico Rallye du Chablais, quindi vincere è sicuramente un risultato di grande prestigio che regala ottimismo per il finale di stagione”, è la dichiarazione del copilota Artur Prusak alla diciannovesima vittoria in carriera in una gara Fia, record di questa disciplina sportiva.

Guerrini e Prusak, oltre a confermarsi matematicamente vicecampioni del mondo, inseguono la coppia ceca al comando della Bridgestone Fia Ecorally Cup con 17 punti di distacco. Nelle tre gare restanti ci saranno ancora 45 punti in palio. L’inseguimento appare difficile anche se la lunga pausa estiva servirà a riflettere su come migliorare una stagione sportiva finora esaltante.

Tappa svizzera per Guerrini e Prusak

Il podio svizzero del 2019 vinto da Autotest Motorsport

Pochi ma buoni potrebbe essere il banale concetto che semplifica la lista dei partenti dell’E-Rallye du Chablais che prenderà il via venerdì 28 giugno da Monthey nel Cantone Vallese. La gara vedrà al via solo quattordici equipaggi ma che rappresenteranno ben dieci diverse nazionalità. I campioni del mondo Zd’ársky-Nábelek cercheranno di difendere i venti punti di vantaggio su Guerrini e Prusak, gli unici che matematicamente possono ancora spodestarli dalla vetta della Bridgestone Fia Ecorally Cup 2024. Il team bulgaro Dedikov-Pavlov, quello spagnolo Fernandez-Fernandez, gli sloveni Špacapan-Kobal e i belgi Heine-Piette saranno in gara, oltre che per un singolo successo, anche per il terzo gradino del podio mondiale per il quale la lotta è ancora decisamente aperta. Al via anche lo storico pilota di rally Bruno Thiry affiancato dal copilota Laurent Secretin.

Team Autotest Motorsport in collaborazione con K-Motor Alto Adige ha riallestito la Kia E-Niro vicecampione del mondo dopo l’incidente che nella gara islandese aveva compromesso il funzionamento degli strumenti di misurazione installati a bordo, mentre Gass Racing e Sportmotors Management hanno assicurato il sostegno economico e sportivo per essere regolarmente al via della nona prova della Bridgestone Fia Ecorally Cup.

Sarà la seconda volta che l’E-Rallye du Chablais avrà validità Fia e nella precedente edizione, che risale al giugno 2019, a vincere fu proprio il team italiano Autotest Motorsport con il pilota Guido Guerrini affiancato da Emanuele Calchetti.

La gara si svolgerà in tre giorni per un totale di 18 prove speciali e un percorso complessivo vicino ai 430 chilometri. Il tracciato comprenderà la storica regione dello Chablais al confine con Italia e Francia.

Dopo la tappa svizzera il campionato si fermerà per ben tre mesi e riprenderà in autunno con la gara spagnola di La Coruña, il prestigioso E-Rallye di Monte Carlo e la gara italiana sulle Dolomiti per un totale di 45 punti in palio.

Guerrini e Prusak quarti in Islanda in una gara infernale

L’Eco Rally Iceland 2024 non finisce nel migliore dei modi per l’unico team italiano al via dell’ottava prova della Bridgestone Fia Ecorally Cup. Nonostante una preparazione della gara quasi maniacale, con l’auto portata dall’Italia con un lungo viaggio via terra e via traghetto, una serie di episodi non hanno aiutato Guido Guerrini ed Artur Prusak. Il quarto posto in regolarità è stato condizionato dalla rottura degli strumenti di misurazione nella quarta delle sedici prove speciali. La Kia E-Niro di K-Motor Alto Adige ha dovuto continuare la gara con l’utilizzo del solo e meno preciso gps contro avversari muniti di sonde ad alta precisione.

Il sesto posto nella classifica dei consumi ha ancora una volta dimostrato come la Kia E-Niro paghi in efficienza nelle gare particolarmente veloci mentre in quelle più lente e con grossi dislivelli altimetrici resta un mezzo ottimale. I due risultati combinati assieme relegano Team Autotest Motorsport ai piedi di un podio dominato da equipaggi non islandesi. I cechi Zdarsky-Nabelek, alla quarta vittoria stagionale, rafforzano il primato mondiale portandosi a 20 punti di vantaggio sulla coppia italo-polacca. Seconda la campionessa di Spagna 2023 Shirley Fernandez in coppia con Antonio Fernandez. Terzi, dopo aver dominato la regolarità, i bulgari Dedikov e Pavlov che salgono anche al terzo posto della classifica iridata seppure con 54 punti di ritardo da Guerrini e Prusak. I soli sessanta punti ancora a disposizione nelle prossime quattro gare mettono il team italiano al riparo dall’inseguimento della coppia bulgara, ma allo stesso tempo rendono ormai complicata la caccia al primo posto in classifica.

Proprio per questo nei prossimi giorni saranno avviate consultazioni con i principali sponsor e con Team Autotest Motorsport, Sportmotors Management e Gass Racing per stabilire se continuare la stagione 2024 o limitarsi a preparare nel migliore dei modi il Rally di Monte Carlo, e allo stesso tempo cercare di capire se sarà possibile allestire nel 2025 una squadra competitiva che possa tentare di puntare alla Bridgestone Fia Ecorally Cup.

“La gara islandese, nonostante gli incantevoli paesaggi e il percorso avvincente, ha dimostrato dei limiti organizzativi e delle problematiche che tutti gli equipaggi hanno avuto difficoltà ad affrontare”, racconta Guido Guerrini nella conferenza stampa di fine gara svoltasi presso la sede del Comitato olimpico di Reykjavik. “La fortuna non ci ha molto assistito in questi giorni di gara. Oltre ad aver distrutto uno dei nostri strumenti di misurazione in una prova speciale su fondo particolarmente difficoltoso, abbiamo anche pagato ingiustamente un ritardo ad un controllo orario a causa di una mandria di cavalli che ha bloccato la corsa per alcuni minuti”, ribadisce ulteriormente il pilota toscano che conclude ringraziando sponsor e realtà che hanno permesso al team italiano di allestire la complessa trasferta nell’isola islandese.

“Abbiamo la quasi matematica certezza che saremo vicecampioni del mondo anche nel 2024. Ora dovremo decidere assieme ai nostri preziosi compagni di viaggio come e se continuare la stagione in corso. Pensare di agganciare il primo posto in classifica, seppure sia matematicamente possibile, è ormai molto complesso e richiederebbe sforzi economici e organizzativi che vanno oltre le nostre possibilità. Nei prossimi giorni prenderemo una decisione definitiva su cosa fare”, conferma Artur Prusak qualche ora dopo la fine della gara.

La nona prova della Bridgestone Fia Ecorally Cup sarà in Svizzera negli ultimi tre giorni di giugno. La gara elvetica precederà una pausa estiva di tre mesi. Al momento è sempre più probabile che Team Autotest Motorsport non sarà in gara all’E-Rallye du Chablais.

Guerrini e Prusak quinti in Belgio dopo una strepitosa rimonta

Foto Sportmotors Management

La settima tappa della Bridgestone Fia Ecorally Cup sorride all’Italia che porta in zona punti ben due equipaggi. Oltre al quinto posto dei vicecampioni del mondo Guido Guerrini e Artur Prusak è degno di nota il nono posto, e quindi i primi punti mondiali, per Stefano Modena affiancato dal copilota Giovanni Pisani. L’ex pilota di Formula Uno si affianca ad Erik Comas nel ristretto club di coloro che sono stati in grado di ottenere punti sia nella Formula Uno che nel campionato che la Fia dedica alla mobilità green.

Autotest Motorsport si è presentata al via della gara belga forte del rinnovato rapporto di partnership con Gass Racing e Sportmotors Management, con il direttore sportivo Valentino Giorgi presente a Durbuy.

L’Ardenne Roads E-Rallye per Guerrini e Prusak, a bordo della Kia E-Niro di K-Motor Alto Adige, non è cominciato nel migliore dei modi con problemi nelle prime tre delle diciotto prove speciali in programma. L’apoteosi dell’assurdità è avvenuta nella terza speciale quando un’auto dell’organizzazione della corsa è entrata accidentalmente nella prova in senso contrario bloccando per quaranta secondi il team italiano. Episodio simile nella prima prova, quando Guerrini e Prusak sono rimasti fermi per oltre 80 secondi bloccati da due auto.

Nella mattina del primo giorno di gara la coppia italo-polacca era solo al ventottesimo posto, seppure fiduciosa grazie ai tempi ottenuti nelle prove speciali in cui non c’erano stati problemi. A quel punto le strade delle Ardenne hanno visto un’inesorabile rimonta da parte del team italiano che scalando molte posizioni è salito fino al settimo posto. Il terzo posto nella classifica dell’efficienza energetica ha permesso di guadagnare altre due posizioni e piazzarsi al quinto posto subito dietro ai leader della classifica generale Zd’ársky-Nábelek. Il team ceco, assieme a quello italiano e a quello rumeno Mester-Socariciu, hanno inoltre vinto la classifica a squadre della competizione risultando il terzetto migliore.

La gara è stata vinta dai belgi Decremer-Hugo su Volkswagen ID.3, davanti a Mathoul-Lienne su Audi A8 e-tron, mentre terze si è piazzata la coppia composta dalla campionessa olandese Beitske Visser e dal copilota tedesco Artur Kammerer su Polestar 2. Da segnalare la strepitosa prestazione del duo di casa Heine-Piette, fermato da una foratura durante una speciale mentre stava dominando la gara. Nonostante l’imprevisto l’equipaggio è riuscito a concludere a punti il rally al decimo posto, che resterà comunque una importante vittoria morale.

Nella conferenza stampa di fine gara presso l’Hotel Le Sanglier des Ardennes di Durbuy, Guerrini e Prusak si sono complimentati con l’altro team italiano in gara per “l’eccellente risultato nella gara d’esordio” e allo stesso modo hanno espresso il proprio rammarico per una gara “compromessa per colpe altrui già nella prima prova speciale.

Il round 8 della Bridgestone Fia Ecorally Cup sarà tra due settimane con la complessa trasferta islandese dove si assegneranno, come nelle isole Azzorre, punti maggiorati del 50%.

Guerrini e Prusak cercano conferme nelle Ardenne

La Kia eNiro di Autotest Motorsport alle Azzorre

Esattamente come la gara di tre settimane fa nell’arcipelago delle Azzorre, anche l’E-Rallye Ardenne Roads debutta nella massima competizione mondiale che la FIA dedicata elle energie pulite. Ben quarantuno equipaggi provenienti da quindici diverse nazioni, tra cui spiccano ex piloti di Formula Uno e di rally tradizionali, animeranno la cittadina turistica di Durbuy e le strade della Vallonia. Un inizio niente male come numero di partecipanti, frutto di un enorme lavoro di preparazione di un evento che tutti i team belgi promuovono da oltre un anno e mezzo in ogni gara a cui hanno preso parte. Venerdì e sabato saranno i giorni in cui si svolgeranno le prove valide per la gara FIA, mentre non mancheranno eventi sportivi anche nella giornata di giovedì.

Per Guerrini e Prusak e per Team Autotest Motorsport la sfida sarà doppia: da una parte l’ormai eterno confronto su tempi e consumi con gli amici e rivali cechi, dall’altra il ghiotto premio della gara di pura regolarità che permetterà al vincitore di partecipare all’Eco Rally di Monte Carlo senza pagare l’onerosa iscrizione.

La Kia E-Niro messa a disposizione da K-Motor Alto Adige è stata portata fino in Belgio direttamente da Lisbona dopo il rientro in nave dalle isole Azzorre. Questo ha permesso all’equipaggio di sfruttare gli oltre duemila chilometri del trasferimento dall’Oceano Atlantico per effettuare nuovi test e studiare nuove strategie da mettere in atto già in questa settima gara della Bridgestone FIA Ecorally Cup.

Il team italiano, nel frattempo già arrivato in Belgio, crede in un buon risultato che possa far proseguire l’ottimo rendimento stagionale fin qui dimostrato. Proprio a sostegno di Guerrini e Prusak saranno presenti alla gara sia Albino Gabriel, storico presidente del team Gass Racing, e Valentino Giorgi con la sua Sportmotors Management. Entrambe queste realtà hanno affiancato Autotest Motorsport e stanno contribuendo in modo determinante al prosieguo dell’avventura sportiva della squadra italiana. Le sinergie nate durante la stagione 2024 potrebbero costituire un punto di svolta importante per le energie alternative in Italia.

“Una gara che si preannuncia difficile e con un lotto di agguerriti avversari davvero bravi in questa disciplina”: sono le parole di Artur Prusak dopo aver letto la lunga lista dei partenti. “Prendere punti per continuare il nostro sogno iridato sarà il primo compito fondamentale”, aggiunge il copilota di Cracovia. “Sono davvero lieto di poter finalmente competere anche con un altro pilota italiano del calibro di Stefano Modena e sono felice di vedere come piloti e copiloti importanti comincino a frequentare anche altre gare del campionato e non solo Monte Carlo. Complimenti ai nostri amici belgi, la gara sembrerebbe avere le carte in regola per diventare un appuntamento di culto”, è l’opinione di Guido Guerrini appena arrivato a Durbuy.

Sabato sera, in base ai risultati, scopriremo se e quanto cambierà la classifica della Bridgestone FIA Ecorally Cup sia per la lotta per il primo posto che riguarda Zdársky-Nábelek e Guerrini-Prusak, sia per quella relativa al terzo posto dove i bulgari Dedikov-Dedikova cercheranno di raggiungere sul gradino più basso del podio i portoghesi Morais-Berardo ma allo stesso tempo si dovranno guardare bene dall’assalto degli sloveni Špacapan-Kobal e dei rumeni Mester-Socariciu. Per la gara, ma non più di tanto per la classifica generale, andranno tenuti d’occhio tutti i team belgi capaci di fare ottime prestazioni nella regolarità. Il risultato del team italiano sarà determinante per capire se Autotest Motorsport prenderà parte alla complessa trasferta in Islanda prevista per inizio giugno.

Riflessioni di metà stagione

Prusak e Guerrini sul podio delle Azzorre (foto Azores Eco Rallye)

Come previsto la corsa per il mondiale delle elettriche sarà a due. Il team ceco e quello italiano sono gli unici ad essere andati a punti in tutte le gare, ad essere saliti sul podio cinque volte su sei e ad essersi aggiudicati cinque delle sei gare disputate, con i boemi avanti 3-2 rispetto a Guerrini e Prusak. Svezia, Comunità Valenciana, Slovenia, Repubblica Ceca, Portogallo e Azzorre sono le gare svolte, Belgio, Islanda, Svizzera le prossime prima dell’estate, La Coruna, Montecarlo e Dolomiti quelle alla ripresa autunnale. Per Žďárský e Nábělek, che conducono con 7,5 punti di vantaggio, la gara di casa si è già svolta mentre per il team italiano si deve ancora svolgere e sarà quella che chiuderà il campionato. Le sei gare restanti assegneranno un potenziale di altri 97,5 punti che lasciano la corsa per la vittoria ancora aperta. Quasi un secondo campionato è in atto per il terzo posto iridato, che al momento è ad appannaggio di una coppia portoghese ma che vede bulgari, sloveni e forse anche spagnoli in gara per il bronzo.

La classifica costruttori è, come da anni, cosa a due tra Hyundai e Kia, con la prima attualmente avanti di appena un punto e mezzo e con le altre case automobilistiche molto lontane.

Attraverso questa analisi di metà stagione cerchiamo di capire cosa è cambiato nel nostro campionato e in quelli esteri e tutto ciò che riguarda il rilancio di questa disciplina sportiva in Italia.

Aspetto sportivo

Le difficoltà per affrontare un campionato lungo dodici gare e che occupa oltre dodici settimane tra gare, viaggi, preparazione e ricerca sponsor ormai costringe a pensare a squadre non solo composte da pilota e copilota ma anche da altre figure che in presenza o da remoto collaborano alla riuscita del progetto. Su questo ci consideriamo fortunati ad avere un team ampio dove molti amici dedicano il loro tempo ad analizzare i risultati sia durante che dopo ogni gara.

Il dominio ceco-italiano in questa annata sportiva è merito anche dei propri team che sono stati in grado di allestire auto competitive e budget necessari a coprire le gare finora disputate. I buoni risultati finora raggiunti permettono alle due coppie di essere protagonisti anche nei campionati nazionali spagnolo, portoghese e ceco, pure laddove non mancano ulteriori competitori locali. L’unica gara non vinta da Žďárský o Guerrini è quella slovena, dove per un’insolita interpretazione regolamentare i due equipaggi sono scivolati rispettivamente al quarto e terzo posto. Al momento il numero di prove speciali vinte e di errori di percorso è pressoché pari tra le due squadre. Generalmente i cechi restano leggermente superiori nella regolarità mentre sui consumi i due team spesso raggiungono risultati simili. Nelle nuove gare o in situazioni insolite l’esperienza di Guerrini e Prusak assicura un migliore risultato. Ad oggi nelle sei gare disputate la situazione è stata la seguente:

Žďárský-NábělekGuerrini-Prusak
Sveziasecondi (12)primi (15)
Comunità Valencianaprimi (15)terzi (10)
Sloveniaquarti (8)terzi (10)
Rep.Cecaprimi (15)terzi (10)
Portogalloprimi (15)quarti (8)
Azzorre*secondi (18)primi (22,5)
*La gara delle Azzorre e quella in Islanda assegnano il 50% dei punti in più.

La differenza di 7 dei 7,5 punti che separa i due team in classifica è di fatto la conseguenza della gara portoghese dove paghiamo un errore di percorso frutto di una nostra distrazione.

Tra gli altri team da adesso in poi cominceranno abbandoni al campionato da parte di coloro che non ritengono possibile raggiungere la vittoria, Tra questi possiamo già segnalare i francesi Malga-Bonnel. Altri continueranno per lottare per il terzo posto e alcuni per fare esperienza. La maggior sorpresa tra gli equipaggi inseguitori è quello rumeno Mester-Socariciu, che ha dimostrato grande capacità nella regolarità seppure ancora pagando qualche errore di navigazione o di programmazione degli strumenti. In prospettiva hanno tutte le carte in regola per poter fare bene in questa disciplina sportiva. Il team bulgaro che ruota attorno a Dedikov è una conferma e meriterebbe un sostegno maggiore per poter disputare un intero campionato. I fortissimi portoghesi e spagnoli hanno troppo interesse e visibilità nei loro rispettivi campionati nazionali e non hanno convenienza a dedicarsi ad una stagione intera internazionale se non nelle quattro gare iberiche e Monte Carlo. Tra loro fa eccezione il team spagnolo Fernández-Fernández che ha disputato tutte le sei gare FIA e che, essendo alla prima stagione internazionale, è in fase di crescita e rodaggio. Špacapan-Kobal, vittoriosi in Slovenia e a punti in Spagna, non hanno al momento la continuità nell’intera stagione.

Del resto se consideriamo che nel mondiale rally WRC sono solo sei i piloti che hanno partecipato a tutte e quattro le prime gare stagionali c’è da prendere atto di una problematica che non colpisce solo le categorie minori.

Aspetto economico

Ad esclusione di quella 2019 spalmata su tredici gare e con la possibilità di fare ricognizioni preventive, questa è senza dubbio la stagione sportive più onerosa della storia della Bridgestone FIA Ecorally Cup. Dodici gare con la difficoltà logistica di raggiungere Azzorre e Islanda sono solo in parte compensate dal sostegno economico che Bridgestone, lo sponsor del campionato, garantisce ad alcuni dei principali equipaggi. 

Allo stesso tempo la rinnovata partnership con Autotest Motorsport e l’ingresso nel team di Sportmotors Management di Valentino Giorgi e della scuderia Gass Racing ha permesso di accedere a nuovi partner sportivi ed economici per la seconda parte del campionato. Rimane la grande difficoltà ad affermare questa disciplina sportiva in Italia mentre in molte altre nazioni europee, complici campionati nazionali partecipati, ricchi di visibilità e quindi anche di sponsor, la possibilità di raccogliere sostegno economico è più semplice. Rispetto al passato, almeno in Italia, si percepisce una difficoltà nell’investire sia nelle competizioni motoristiche che nel mondo dell’elettrico. Il “green” sembra aver diminuito la capacità di attrazione che lo caratterizzava nel passato. Come già affermato in passato è per il momento poco presente il ruolo della federazione sportiva nazionale Aci-Sport. Il giudizio viene dato confrontando Aci-Sport con l’impegno mediatico ed economico che le federazioni straniere hanno a sostegno delle gare che ospitano e dei propri concorrenti in corsa per il titolo internazionale. Va registrato che da qualche mese sono in corso confronti con la federazione al fine di cercare di sostenere sia la gara delle Dolomiti in novembre che il team italiano in gara. Qualche passo avanti sembrerebbe essere stato fatto nel cercare di riallineare i regolamenti italiani con quelli internazionali e fare in modo che la competizione in Italia possa preparare equipaggi a poter competere nello scenario internazionale. Scriviamo senza avere ancora letto i nuovi regolamenti e di conseguenza non conoscendo ancora se alle parole spese hanno fatto seguito concrete novità regolamentari. In ogni caso aver aperto un confronto sul tema è un importante passo avanti.

Aspetto comunicativo

L’ultimo elemento critico che al momento contribuisce ad una forte differenza tra la visibilità della nostra disciplina tra Italia ed estero è l’attenzione mediatica nei confronti delle gare nazionali ed internazionali. Spesso l’attenzione mediatica è la diretta conseguenza dell’impegno di forti sponsor. Osservando quello che succede all’estero colpisce l’impegno che le case automobilistiche e le aziende che ruotano attorno alla costruzione delle colonnine di ricarica hanno nei confronti delle gare locali e degli equipaggi impegnati nella scena internazionale. In Italia questo non accade, nonostante promoter e scuderie cerchino questo tipo di approccio con le realtà economiche. I nostri sponsor, a mero titolo di esempio, sono quelli che storicamente ci seguono da molti anni e che sono riusciti a costruire storie attorno alle nostre avventure sportive. Gli uffici marketing delle aziende di rilevanza nazionale con cui ci siamo rapportati non vedono questo tipo di sviluppo nonostante negli ultimi anni il nostro impegno sportivo abbia aumentato la propria visibilità anche in Italia. Su questo fronte un grazie va alle piccole e medie testate giornalistiche o alle pagine di divulgazione di notizie che ci stanno seguendo anche grazie all’appassionante finale di campionato dello scorso anno. Anche in questo campo l’aiuto della federazione nazionale è indispensabile e più che un sostegno economico è necessario un aiuto da parte dell’ufficio stampa di Aci-Sport.

Raggiunto il traguardo della metà delle gare della Bridgestone Fia Ecorally Cup 2024 è necessario ribadire un ringraziamento a tutti coloro che hanno reso possibile la nostra partecipazione. Mai come quest’anno il lavoro che stiamo facendo è un lavoro di squadra e il nostro ringraziamento va ad ogni singolo ingranaggio di questo complesso meccanismo che ci permette di giocarci un titolo mondiale.

Guerrini e Prusak vincono alle Azzorre e si avvicinano alla testa della classifica

Il podio delle Azzorre

Un incredibile risultato da parte del pilota italiano Guido Guerrini e del copilota polacco Artur Prusak nella sesta gara della Bridgestone Fia Ecorally Cup disputata nell’isola di São Miguel nell’Arcipelago delle Azzorre. Un rally rispetto a cui non era affatto facile neppure organizzare la partecipazione, vista l’ubicazione dell’isola a metà strada tra America ed Europa e le conseguenti difficoltà logistiche. Il team italiano è sempre stato nelle prime posizioni della classifica per poi riuscire a conquistare la testa della gara solo nell’ultima delle quindici prove speciali disputate. Un dato incorraggiante nella classifica dell’efficienza energetica da parte della Kia E-Niro messa a disposizione da K-Motors Alto Adige ha poi fatto il resto per lasciarsi alle spalle i campioni del mondo Zd’arsky-Nabelek e l’esperto duo portoghese Serrano-Berardo.

La competizione assegnava un 50% in più di punti rispetto alle altre gare del campionato Fia riservato alle auto green e ha permesso ad Autotest Motorsport di avvicinare in testa alla classifica iridata il duo ceco. Guerrini e Prusak sono adesso a 7,5 punti da Zd’arsky e Nabelek. Il team italiano sarà in lotta anche per il primo posto nella Iberia Eco Rally Challenge, un campionato internazionale che mette assieme gare spagnole e portoghesi.

“È un’emozione fortissima vincere in una delle gare più difficili del nostro campionato”, commenta Guido Guerrini nella conferenza stampa di fine gara svoltasi presso il porto di Ponta Delgada. “Per la difficoltà sia del fondo stradale che della navigazione sembrava di essere alla Dakar piuttosto che in una gara del campionato dedicato alle auto elettriche. Voglio ringraziare sia tutti i nostri sponsor che la federazione italiana Aci-Sport per il concreto sostegno alla nostra avventura mondiale”, conclude il pilota toscano.

“Con il primo posto in questa gara davvero complessa siamo a due vittorie e cinque podi in sei gare nella stagione 2024, al ventitreesimo risultato a punti consecutivo ma soprattutto riapriamo un campionato mondiale combattutissimo dopo sei delle dodici gare in programma”, è il commento di Artur Prusak.

La classifica mondiale è guidata dalla coppia ceca Zd’arsky-Nabelek con 83 punti, davanti a Guerrini-Prusak a quota 75,5. La battaglia per il terzo posto vede Nuno Serrano a 31 seguito da Kalin Dedikov a quota 24,5 punti e Pedro Morais che sale a 21. Accesa la lotta nella classifica costruttori tra Hyundai e Kia rispettivamente a 85 e 83,5 punti. Prossimo appuntamento con la Bridgestone Fia Ecorally Cup a fine maggio in Belgio con l’Ecorally delle Ardenne.

Guerrini e Prusak nel mezzo dell’Oceano Atlantico

La Kia eNiro di Guerrini e Prusak durante l'ultimo Oeiras Ecorally

Giro di boa per la Bridgestone FIA Ecorally Cup, arrivata alla sesta delle dodici tappe previste con il team italiano Autotest Motorsport-Io vivo in Toscana saldamente al secondo posto sia del mondiale per le auto green e sia del prestigioso Iberian Eco Rally Challenge. La gara che si disputerà nel fine settimane alle Isole Azzorre, oltre alla peculiarietà dell’insolita ubicazione, quasi a metà strada tra Europa e America, permetterà di ottenere il 50% di punti in più rispetto alle altre gare: al vincitore andranno 22,5 punti invece che 15, al secondo classificato 18 al posto di 12 e al terzo 15 invece che i consueti 10. Un’occasione importante per chi insegue in classifica, ed ecco il motivo per cui Guerrini e Prusak sono già arrivati nelle isole atlantiche per preparare al meglio la gara. La Kia E-Niro allestita da K-Motor Alto Adige è invece arrivata dieci giorni prima, trasportata direttamente dopo l’appuntamento di Oeiras di tre settimane fa.

La gara è per i team non portoghesi del tutto inedita e dalle immagini dello scorso anno, quando aveva solo validità per il campionato nazionale lusitano, si può intuire che sarà immersa in un’atmosfera selvaggia, con sterrati e guadi ad animare la kermesse.

Intanto, attorno al team italiano si aggiungono nuovi sponsor e nuove importanti collaborazioni tra le quali quella con la Scuderia veneta Gass Racing nella persona di Albino Gabriel. Impossibilitata a prendere parte al campionato italiano per questioni regolamentari, Autotest Motorsport continuerà a partecipare all’Iberian Eco Rally Challenge, di fatto un campionato internazionale che mette assieme gare spagnole e portoghesi, tra cui proprio quella che si disputerà nei prossimi giorni alle Isole Azzorre.

“Vorrei sottolineare come dal punto di vista organizzativo e logistico sia già una vittoria gareggiare con un’auto italiana in una destinazione così remota. Probabilmente si tratta della prima elettrica con targa italiana a visitare l’arcipelago portoghese”, sottolinea Guido Guerrini nella nota stampa diffusa all’arrivo alle Azzorre. “Gara fondamentale per capire se possiamo ambire al primo posto nel mondiale Fia e nella Coppa Iberica”, sottolinea Artur Prusak che aggiunge come “l’obiettivo sia continuare la serie di buoni risultati ma magari con un risultato migliore dei nostri diretti avversari”.

La gara si disputerà nell’Isola di São Miguel e prenderà il via venerdì dal capoluogo Ponta Delgada per concludersi domenica mattina sempre nel principale centro abitato dell’arcipelago. Alla partenza tutti i principali protagonisti di entrambe le competizioni come i cechi Zd’ársky-Nábelek, i bulgari Dedikov-Dedikova, i rumeni Mester-Socariciu, gli spagnoli Fernández-Fernández, i francesi Le Borgne-Stricher e i temibili portoghesi Serrano-Berardo, Morais-Coutinho e Albino-Figueiredo.

Team Autotest Motorsport a punti anche in Portogallo

Prusak e Guerrini al via del Portugal Ecorally 2024

Non sono mancate le sorprese nella edizione 2024 del Portugal Ecorally, valido come quinta prova della Bridgestone Fia Ecorally Cup, che si è disputato nel fine settimana con partenza ed arrivo da Oeiras nei pressi di Lisbona. Guido Guerrini e Artur Prusak, quarti classificati, fermano la striscia record di sette podi consecutivi ma allungano quella, sempre record, di ventidue piazzamenti a punti senza interruzioni partendo da Montecarlo 2021 fino alla gara lusitana.

Dopo un quinto posto nella prima giornata di gara, il team italiano a bordo della Kia E-Niro allestita da K-Motor Alto Adige, ha avuto una serie di inconvenienti nella prima prova speciale del secondo giorno sprofondando al quattordicesimo posto in classifica. La rimonta si è fermata ad un passo dal podio grazie al quarto posto nella classifica sportiva e al sesto piazzamento in quella dell’efficienza energetica.

La testa della classifica è cambiata più volte fino al colpo di scena che ha caratterizzato la parte finale dell’ultima prova quando i leader della gara Carpinteiro-Figuireido si sono letteralmente persi regalando la vittoria ai cechi Zd’ársky-Nábelek, che bissano il successo del 2023. Completano il podio i portoghesi Morais-Cuotinho e Serrano- Berardo.

Nella conferenza stampa di fine gara, svoltasi presso il Lagoas Hotel di Oeiras, Guerrini non ha esitato a definire sfortunato il proprio risultato “frutto più della casualità che di nostre responsabilità dirette”. Il copilota polacco Artur Prusak ha ricordato come la gara portoghese sia “una delle più difficili del campionato” e come “nonostante le avversità abbiamo migliorato il piazzamento dello scorso anno”.

Prossimo appuntamento nell’ultima settimana di aprile per il debutto nel calendario Fia dell’Ecorally delle Isole Azzorre. La difficoltà logistica per il trasporto delle auto nell’arcipelago nel cuore dell’Atlantico sarà ricompensata con punteggi maggiorati del 50%. Anche per questo la gara delle Azzorre sarà un momento fondamentale dell’inseguimento di Guerrini e Prusak nei confronti della coppia ceca al momento avanti in classifica di dodici punti.

Team Autotest Motorsport al via dell’Ecorally Portugal

La Kia eNiro di Guerrini e Prusak durante l'edizione 2023 dell'Ecorally Portugal

Il team che rappresenta l’Italia nel campionato automobilistico che la Federazione Internazionale dell’Automobile dedica alle energie green è già in viaggio verso il Portogallo, dove nelle giornate di venerdì, sabato e domenica si disputerà l’Ecorally Portugal. La gara, che come validità FIA è arrivata alla settima edizione, avrà la partenza e l’arrivo ad Oeiras, cittadina ubicata tra Lisbona e Cascais sulle rive dell’Oceano. Al via molti equipaggi con ambizione di vittoria a partire dai primi tre della classifica iridata chiamati ad una impegnativa trasferta.

Con il numero 1 i cechi Zd’ársky-Nábelek, con il 2 la squadra italiana a bordo della Kia E-Niro messa a disposizione da K-Motor Alto Adige e con il numero 3 i bulgari Dedikov-Pavlov, reduci da ottime prove sia in Slovenia che in Repubblica Ceca.

Altri equipaggi molto competitivi e da tenere d’occhio saranno i baschi Conde-Sergnese, gli spagnoli Aicart-Alejos, Sergnese-Bermudez, Fernández-Fernández, i rumeni Mester-Socariciu, i due team francesi Le Borgne-Montmbault e Goigou-Stricher e i padroni di casa capitanati dai fortissimi Berardo-Serrano e Morais-Cutinho.

“Per anni questa gara è stata la nostra bestia nera e non riuscivamo mai ad andare a punti. Poi è arrivato il podio del 2022 e il quinto posto del 2023 e ora siamo anche noi considerati tra i favoriti di questo difficile rally”, ha raccontato Guido Guerrini alla vigilia della partenza per il Portogallo.

“È una gara tecnicamente difficile e sempre con avversari di grande valore”, ha detto Artur Prusak, “ma anche noi possiamo dire la nostra e sarebbe molto bello aggiungere un ulteriore podio alla serie di sette consecutivi che abbiamo finora ottenuto a cavallo della scorsa stagione e di questa. L’ottavo sarebbe un record assoluto per questa disciplina sportiva”.

La tappa portoghese sarà lunga oltre 400 chilometri con circa 250 chilometri distribuiti su 13 prove speciali. Oltre che la validità FIA l’Ecorally Portugal di Oeiras assegnerà punti per il campionato nazionale portoghese e per la Coppa Iberica, competizione internazionale che mette insieme gare spagnole e portoghesi e che al momento vede Guerrini e Prusak al terzo posto.