Guerrini e Olivoni senza punti all’Ecorally del Portogallo

L'area di partenza del rally

Non è stata una settimana fortunata quella appena trascorsa per Guido Guerrini e Francesca Olivoni, alfieri di Team Autotest Motorsport impegnati nel campionato mondiale FIA dedicato alle energie alternative. Già durante il trasferimento verso il Portogallo alcuni problemi tecnici avevano costretto l’equipaggio a cambiare auto riportando in Italia la Volkswagen Id.4 della scuderia a ventiquattro ore dall’inizio dell’evento. Grazie all’enorme aiuto degli organizzatori della gara, ma anche di altri concorrenti, è stata allestita una nuova automobile con cui cimentarsi nelle durissime prove che ogni anno riserva la gara lusitana. Pochissimo il tempo per provare il veicolo e nullo quello per la ricognizione delle prove speciali che, contrariamente a quanto precedentemente accaduto a Valencia e Český Krumlov, stavolta sarebbero state possibili.

Determinante la nebbia di Sintra

Decisive la prima e la terza prova speciale corse nella serata di venerdì nei pressi di Sintra, in notturna e caratterizzate da una forte pioggia e con nebbia che consentiva pochi metri di visibilità. Nessuno è uscito indenne da queste due prove speciali, con la differenza che coloro che conoscevano il percorso o avevano potuto fare attente ricognizioni hanno avuto una marcia in più al momento di percorrere quelle strade in velocità. La scarsa visibilità ha di fatto trasformato le prove a media in una corsa contro il tempo per non accumulare ritardi. In una situazione del genere hanno avuto maggiore fortuna le auto che potevano esprimere una maggiore potenza. Solo nove concorrenti hanno totalizzato meno di un minuto di penalizzazione e tra questi non c’erano gli unici italiani in gara. In alcuni casi si sono creati dei trenini di più concorrenti impossibiliti a superarsi.

Una gara in salita

A questo punto Guerrini e Olivoni erano già sprofondati in ventiduesima posizione con poche speranze di recupero. Si è optato per un cambio di strategia tentando di migliorare la classifica dei consumi sacrificando la regolarità, ma la scelta non ha comunque portato ai risultati sperati nonostante tra le piccole Renault Zoe quella a guida italiana abbia avuto il migliore risultato. Non sono mancati i ritiri e gli incidenti, come quello della coppia ceca Žďárský-Nábělek, che fino a prima della gara erano leader provvisori della classifica iridata. La seconda giornata ha visto l’auto di Team Autotest Motorsport tornare su tempi decisamente in linea con i migliori, ma quando ci sono i minuti a separare le posizioni di classifica diventa difficile tentare il recupero. La gara di Oeiras è stata comunque l’occasione per fare esperimenti e studiare nuove tecniche di gara e di minor consumo energetico. Complessivamente l’evento in terra portoghese rimane una delle gare ecologiche più belle e complesse del circus mondiale nonostante la difficoltà per i team italiani di ottenere buoni risultati, se non il terzo posto del 2019 di Team Autotest Motorsport con la coppia Fuzzy Kofler-Franco Gaioni. A favore degli organizzatori anche la scelta di modulare tempi di gara e di riposo in modo eccellente, affiancando la possibilità di visitare luoghi storici del Portogallo con l’assaggio della cucina tipica del luogo.

Podio iberico con auto coreane

Vince la regolarità e la classifica dei consumi, e di conseguenza anche la combinata FIA su Kia eNiro, la coppia formata da Eneko Conde Pujana e Lorenzo Serrano, che si prendono anche la testa del mondiale in solitaria. Al secondo posto i portoghesi Pedro Morais e Silvia Coutinho su Bmw I3 mentre terza la Kia eSoul degli spagnoli Marcos-Oiarbide. Grazie al quarto posto di Oeiras i baschi Foronda-Rodas su Volkswagen eGolf salgono al secondo posto della classifica generale. La classifica consumi conferma il dominio Kia con tutte le sette proprie auto classificate nelle prime dodici posizioni. Le uniche auto che sembrano insidiare la casa costruttrice coreana sono la compatriota Hyundai e le Bmw, oltre all’intramontabile vecchia eGolf. A parziale riscatto di Guido Guerrini e Francesca Olivoni il risultato sulle due prove su circuito cittadino che li ha visti a soli tre decimi dallo speciale podio per questo tipo di competizione, che non aveva validità Fia.

La situazione nel Campionato FIA

Le tre classifiche del campionato del mondo prendono la direzione della Spagna e della Corea del Sud dopo le prime tre prove mondiali. Anche qui una piccola buona notizia per il team italiano, ovvero il fatto di poter scartare uno “zero” come peggior risultato, dato che il regolamento della coppa del mondo permette a tutti i piloti e copiloti di togliere dalla classifica il peggior dato ottenuto. Ad oggi il quindicesimo posto del Portogallo consente a Guido Guerrini e Francesca Olivoni di poter sommare ai propri 21 punti tutti quelli che in futuro arriveranno.

Prossimo appuntamento, valido come quarta prova del mondiale energie alternative, la gara islandese che si svolgerà tra l’8 e il 10 luglio e sarà l’unica ad avere un quoziente doppio per l’assegnazione dei punteggi.

Per Audi Autotest Motorsport podio anche in Portogallo

Kofler e Gaioni terzi nell’Oeiras Ecorally, la casa tedesca fa il vuoto in classifica costruttori

La quarta tappa del campionato del mondo FIA di E-rally, la disciplina riservata alle auto ad alimentazione elettrica, si rivela una gara straordinariamente combattuta e ricca di colpi di scena. Alla fine il successo va ai padroni di casa Serrano-Berardo su Renault Zoe, davanti ad Artur Prusak e Thierry Benchetrit. Il terzo gradino del podio è appannaggio della Audi e-tron di Fuzzy Kofler e Franco Gaioni, che durante l‘ultima giornata di gara hanno oscillato tra il secondo e il quarto posto, riuscendo alla fine a strappare la terza piazza per 8 decimi davanti ai baschi Foronda-Rodas.

A seguire vanno a punti i portoghesi Morais-Coutinho, i francesi Stricher-Missana, gli spagnoli Moltó-Askonda e gli altri transalpini Malga-Bonnel. Decimo posto invece per l’altra Audi e-tron di Guido Guerrini ed Emanuele Calchetti, freschi vincitori una settimana fa in Svizzera, che a causa di un errore banale quanto letale nel corso della settima prova speciale hanno perso quasi un minuto, vanificando una gara altrimenti sostanzialmente perfetta: “Sì, considerando solo i risultati delle altre 11 speciali saremmo stati addirittura in testa”, commenta Calchetti intervistato dalla televisione portoghese a fine gara, “ma la storia non si fa con i “se”, e in questo sport gli errori si pagano cari. Quindi l’amaro in bocca c’è, ma allo stesso tempo l’ottimo risultato dell’altro nostro equipaggio fa archiviare questo weekend con numeri positivi”. Infatti, grazie al terzo posto lusitano della squadra del patron Josef Unterholzner, Audi fa un ulteriore balzo in avanti nella classifica costruttori raggiungendo i 41 punti, oltre il doppio dei diretti inseguitori (BMW con 18 punti e mezzo, Volkswagen e Renault con 18, Tesla con 15,5).

Raggiante Franco Gaioni: “È stata una gara molto bella, con tanti equipaggi di altissimo livello che si sono dati battaglia all’ultimo decimo di secondo”, ha detto, “e aver centrato il terzo podio consecutivo, soprattutto in un rally così difficile, dà tantissima soddisfazione e fiducia nel futuro”.

In ottica mondiale, detto della leadership di Audi tra i costruttori, il vertice delle classifiche piloti e copiloti vede tornare in vetta rispettivamente Prusak, tallonato da vicino da Kofler e Guerrini, e Benchetrit, seguito da Gaioni e Calchetti.

Prossimo appuntamento a fine mese in Francia con l’Éco-Rallye du Gard-Alès.