Energie alternative, piloti toscani in Grecia per ripetere l’exploit vincente dell’anno scorso

Connubio tra Imega e Imega Hellas in vista della penultima prova del campionato del mondo

ATENE (Grecia) – Saranno ben quattro gli equipaggi targati Imega al via alla settima edizione dell’Ecorally di Grecia, penultima prova del Campionato del Mondo FIA per auto ad energie alternative, in programma sabato e domenica nelle strade dell’Attica.

Di questi equipaggi, ben tre saranno composti da piloti valtiberini, a cominciare dal duo Guido Guerrini – Emanuele Calchetti (Alfa Romeo Mito a gpl), impegnati a confermare lo straordinario risultato dello scorso anno, quando al termine di una gara impeccabile trionfarono davanti al campione del mondo Massimo Liverani. Il secondo team Imega sarà formato da Isabelle Barciulli e Francesca Olivoni su Dahiatsu Sirion, sempre a gpl, autrici anch’esse nel 2012 di una prestazione eccellente. Esordio in terra greca, invece, per il duo albanese, ma da tanti anni toscano di Sansepolcro, composto da Desara Muriqi e Indrit Gruda (Opel Astra a gpl). La collaborazione tra Imega e Imega Hellas porterà in gara inoltre un ulteriore equipaggio composto dagli esperti piloti di casa Kalaizian – Papandreou (Toyota Avensis).

Questo atteso appuntamento agonistico, che vedrà gli equipaggi affrontarsi durante 14 prove speciali distribuite in un tracciato complessivo di 535 km, con partenza ed arrivo nella capitale Atene, lega insieme molti motivi di interesse. Si tratta infatti di uno snodo decisivo per l’assegnazione del titolo iridato piloti, che a due gare dalla fine vede il parterre dei pretendenti ridotto a soli tre top driver: il detentore Massimo Liverani (Abarth 500 a metano e bioetanolo), che guida anche quest’anno la classifica generale, Guido Guerrini, e il forte francese, già campione del mondo nel 2009 e 2010, Raymond Durand (Toyota Auris ibrida elettricità-benzina).
Per quanto riguarda il campionato mondiale co-piloti, strada spianata a succedere al campione 2012 Emanuele Calchetti (in Grecia all’esordio stagionale) per il pistoiese Fulvio Ciervo, che dovrà difendere un buon margine di vantaggio su Francesca Olivoni e sull’agguerrito transalpino Christian Fine.

Nella gara greca, oltre a Liverani-Ciervo e Durand-Fine, saranno da tenere d’occhio lo sloveno Gregor Zdvoc (Toyota Prius ibrida), rivelazione dell’anno, e i greci Lambouras – Filippakis (Toyota Yaris) e Malathritis-Zacharopoulou,  senza escludere sorprese dagli altri 15 equipaggi. Attenzione puntata anche sul team femminile Barciulli-Olivoni, che l’anno scorso primeggiò fra le donne, e sull’equipaggio misto Muriqi-Gruda, che vedrà il ritorno in gara della giovane promessa che nel 2011 fu la prima albanese a marcare punti in uno dei qualsiasi campionati mondiali organizzati dalla FIA, suscitando grandissimo clamore nei media del suo paese d’origine.

Fiducioso il patron di Imega Hellas, distributrice per la Grecia degli impianti dell’azienda di Sansepolcro, Pasqualino Shuta (nella foto con Olivoni e Barciulli): “La vittoria dello scorso anno, accompagnata dal grande risultato dell’equipaggio femminile, non è stato un punto d’arrivo ma di partenza per ulteriori grandi progetti”, ha dichiarato Shuta. “La collaborazione tra noi e Imega Italia sta dando ottimi frutti”, ha aggiunto, “e quest’anno abbiamo moltiplicato gli sforzi in vista di obiettivi sia di carattere sportivo che socio-economico: incentivare lo sviluppo delle energie alternative in Grecia”, ha concluso il general manager di Imega Hellas, “è infatti un passaggio molto utile per affrontare la grave crisi in cui versa il paese”.

Oltre a Imega, la spedizione valtiberina ha incontrato il supporto di vari sponsor locali come i riconfermati Ediltevere, Kemon, Io Vivo in Toscana e Galardini Gomme e il nuovo entrato maglificio BMA.

Imega Corse vince in Irpinia

Nella due giorni di Avellino Guerrini e Ciervo si aggiudicano la gara valida per il campionato italiano

Massimo Liverani 22 punti, Guido Guerrini 21, Roberto Viganò 20, questa è la classifica del Campionato Italiano Energie Alternative ad una sola gara dalla conclusione. A questo punto chi tra questi tre concorrenti arriverà davanti agli altri all’Ecorally San Marino-Vaticano del prossimo ottobre si laureerà campione nazionale. Difficile che altri piloti ancora matematicamente in corsa possano insidiare i tre capoclassifica.
Il XXI Rolando D’Amore vede a sorpresa la vittoria dell’Alfa Romeo Mito a gpl della Scuderia Imega Corse, con Guido Guerrini e Fulvio Ciervo, che prevalgono dopo un testa a testa, durato per ben 99 prove cronometriche, con gli altri due team saliti sul podio. Secondo ma soddisfatto Massimo Liverani in coppia con Valeria Strada, al volante della 500 Abarth del team Ecomotori, che conquista il primato in classifica generale. In testa per buona parte della gara, poi terza, la Citroen C3 della esperta coppia composta da Francesco Auricchio e Carmine Gargiulo.
Soddisfazione in casa Imega per la riapertura di un campionato che fino a pochi giorni prima vedeva il pilota toscano Guido Guerrini ben lontano dalla testa della classifica. “Sono soddisfatto del risultato in un tipo di gara che quest’anno ci aveva visto più volte in difficoltà”, ammette Guerrini il giorno dopo la fine della competizione e aggiunge “che molti meriti vanno all’infallibile Fulvio Ciervo, al mio fianco per la prima volta, che ha saputo gestire navigazione e calcoli con eccellente maestria”.
Fulvio Ciervo, pistoiese di nascita e in testa al mondiale copiloti Fia, da sempre amante dell’Irpinia non si trattiene nel dedicare la vittoria ad uno dei suoi idoli, l’avellinese Umberto Nobile. “Proprio nella terra che ha dato i natali ad Umberto ho avuto la soddisfazione di vincere: Nobile è uno di quei personaggi che con le sue imprese ha fatto la storia dell’Italia e troppo spesso non viene ricordato; spero che questo mio piccolo gesto contribuisca a far appassionare i giovani alla sua storia”.
Massimo Liverani, nuovo leader della classifica, non nega che avrebbe preferito la vittoria che finora è mancata nelle gare italiane, ma riconosce con grande sportività che “il campionato italiano diventa più bello proprio per il fatto che una gara secca assegnerà il titolo tra i tre piloti dei tre team che quest’anno hanno meritato di più”.

Imega Corse vince in Irpinia

Nella due giorni di Avellino Guerrini e Ciervo si aggiudicano la gara valida per il campionato italiano

Massimo Liverani 22 punti, Guido Guerrini 21, Roberto Viganò 20, questa è la classifica del Campionato Italiano Energie Alternative ad una sola gara dalla conclusione. A questo punto chi tra questi tre concorrenti arriverà davanti agli altri all’Ecorally San Marino-Vaticano del prossimo ottobre si laureerà campione nazionale. Difficile che altri piloti ancora matematicamente in corsa possano insidiare i tre capoclassifica.

Il XXI Rolando D’Amore vede a sorpresa la vittoria dell’Alfa Romeo Mito a gpl della Scuderia Imega Corse, con Guido Guerrini e Fulvio Ciervo, che prevalgono dopo un testa a testa, durato per ben 99 prove cronometriche, con gli altri due team saliti sul podio. Secondo ma soddisfatto Massimo Liverani in coppia con Valeria Strada, al volante della 500 Abarth del team Ecomotori, che conquista il primato in classifica generale. In testa per buona parte della gara, poi terza, la Citroen C3 della esperta coppia composta da Francesco Auricchio e Carmine Gargiulo.

Soddisfazione in casa Imega per la riapertura di un campionato che fino a pochi giorni prima vedeva il pilota toscano Guido Guerrini ben lontano dalla testa della classifica. “Sono soddisfatto del risultato in un tipo di gara che quest’anno ci aveva visto più volte in difficoltà”, ammette Guerrini il giorno dopo la fine della competizione e aggiunge “che molti meriti vanno all’infallibile Fulvio Ciervo, al mio fianco per la prima volta, che ha saputo gestire navigazione e calcoli con eccellente maestria”.

Fulvio Ciervo, pistoiese di nascita e in testa al mondiale copiloti Fia, da sempre amante dell’Irpinia non si trattiene nel dedicare la vittoria ad uno dei suoi idoli, l’avellinese Umberto Nobile. “Proprio nella terra che ha dato i natali ad Umberto ho avuto la soddisfazione di vincere: Nobile è uno di quei personaggi che con le sue imprese ha fatto la storia dell’Italia e troppo spesso non viene ricordato; spero che questo mio piccolo gesto contribuisca a far appassionare i giovani alla sua storia”.

Massimo Liverani, nuovo leader della classifica, non nega che avrebbe preferito la vittoria che finora è mancata nelle gare italiane, ma riconosce con grande sportività che “il campionato italiano diventa più bello proprio per il fatto che una gara secca assegnerà il titolo tra i tre piloti dei tre team che quest’anno hanno meritato di più”.

Sabato e domenica in Bulgaria la sesta prova del mondiale FIA energie alternative

Si rinnova il duello Guerrini-Liverani, ma occhio a Durand e Zdvoc. Per Imega Corse co-pilota sarà Isabelle Barciulli

A meno di una settimana dalla conclusione del Tesla Rally di Belgrado, che ha visto l’affermazione del duo Massimo Liverani – Fulvio Ciervo (Fiat Abarth) davanti a Guido Guerrini – Francesca Olivoni (Alfa Romeo) e agli sloveni Gregor Zdvoc – Nenad Stojanovic (Toyota), nuovo impegno per gli equipaggi del Campionato del Mondo FIA Energie Alternative. Sabato e domenica è infatti in programma la prima edizione del Rally Eco Bulgaria, sesta delle nove tappe iridate della stagione 2013.

La gara, con partenza e arrivo nella capitale Sofia, si svilupperà su 542 chilometri complessivi, comprendenti sette prove speciali. Per il team toscano Imega Corse, il pilota Guido Guerrini sarà affiancato da Isabelle Barciulli: “Sono molto motivata e pronta e dare il mio contributo alla squadra”, dice la giovane co-pilota. “Per quanto sia all’esordio nel Campionato mondiale nel ruolo di navigatrice, cercherò di mettere a frutto l’esperienza maturata lo scorso anno come pilota nel mondiale e come co-pilota nel campionato italiano”.

Per Guerrini, attualmente secondo in classifica generale dietro al campione del mondo in carica Massimo Liverani, “il fatto che la gara bulgara sia nel calendario del mondiale per la prima volta impedisce di avere troppi elementi di valutazione, tuttavia in genere i percorsi nei Paesi dell’Est Europa ci sono congeniali, per cui”, dice il pilota di Sansepolcro, “ci avviciniamo a questa gara con la massima fiducia”.

La gara bulgara vedrà rinnovarsi il consueto e avvincente duello tra l’equipaggio toscano, che gareggerà su Alfa Romeo Mito alimentata con impianto a gpl Imega, e la Fiat 500 Abarth a metano del team EcoMotori, guidata da Liverani. Tra gli altri concorrenti occhio però alla vecchia volpe francese Raymond Durand (campione del mondo nel 2009 e nel 2010) in coppia con Christian Fine, e ad una delle rilevazioni di questa prima parte di stagione, lo sloveno Zdvoc.

Imega all’assalto dei Balcani

Doppia trasferta per la scuderia toscana in Serbia e Bulgaria per rimanere in alto nella classifica mondiale.

Impegni balcanici per l’Alfa Romeo Mito alimentata a gpl e per il pilota Guido Guerrini della Scuderia Imega Corse, che accompagnato dalla pievana Francesca Olivoni, tenterà di far rimanere aperto il mondiale di categoria prima della pausa estiva.
Già in corso il secondo Tesla Rally in terra serba. Al via da Niš, nel sud dello stato ex jugoslavo, la prima tappa che porterà in concorrenti fino a Belgrado risalendo la valle del Danubio facendo sosta negli insediamenti di epoca romana come Felix Romuliana o Vinimacium, luoghi visitatissimi dai turisti locali ma poco noti in Occidente.
La gara serba è la quinta del Campionato Mondiale Energie Alternative, un campionato che vede in testa l’omegnese Roberto Viganò, ma con una classifica cortissima dove la squadra della Valtiberina è in buona posizione.
“Siamo arrivati con un giorno di anticipo per preparare al meglio la gara” racconta Guerrini, che nel 2012 assieme ad Emanuele Calchetti giunse secondo sul traguardo di Belgrado. “Sarebbe importante”, aggiunge, “non perdere terreno dai migliori e confermarsi sul podio di una gara per molti aspetti a noi molto congeniale”.
Anche Francesca Olivoni gareggiò in terra serba nell’anno passato, ed assieme ad Isabelle Barciulli si piazzò al sesto posto. “Mi trovo ad affrontare una gara dove l’esperienza ha un valore importante” sottolinea la navigatrice pievana che continua dicendo che “la speranza è di onorare nel migliore dei modi la mia città adottiva, Milano, a cui è dedicata la gara serba di quest’anno”.
Infatti, contrariamente a quando accade in Italia, in Serbia si ricordano con molta attenzione i 1700 anni dall’Editto di Milano (o di Costantino) che nel 313 dopo Cristo riconobbe il cristianesimo come religione ufficiale dell’Impero Romano. L’Imperatore Costantino nacque proprio a Niš, ed è questo il motivo della partenza della gara da questa città della Serbia meridionale.

Ancora Mito, ancora gpl, ancora Viganò-Fovana

Punti preziosi per Imega corse nella splendida cornice delle Alpi

Ad un passo dal podio l’Alfa Mito della Scuderia Imega Corse nel week end motoristico del Sestrière. La coppia Guerrini-Olivoni rimane lungamente in terza posizione (per la verità più per per errori degli altri che per meriti propri), ma nel finale subisce la rimonta dell’esperto e mai domo Campione del Mondo in carica Massimo Liverani, alla guida con Valeria Strada della Punto Abarth a metano della Scuderia Ecomotori Racing. Gara a parte per le prime due posizioni, che alla fine di un esaltante testa a testa vede Roberto Viganò e Andrea Fovana, su Alfa Mito a gpl, spuntarla sulla sorpresa della giornata, la coppia composta dal plurivicecampione mondiale di categoria, il gaggianese Vincenzo di Bella, con il sagace navigatore laziale Alberto Conte a bordo di Peugeot 3008. Solo ottavi Raymond Durand e Christian Fine, che confermano le proprie difficoltà nelle competizioni a regolarità concatenata.

In casa Imega Corse c’è soddisfazione per il risultato che permette di continuare a racimolare preziosi punti in un terreno poco congeniale. Grazie ai cinque punti di Sestriere Guerrini rimane attaccato ai diretti avversari per il titolo mondiale, a sole tre lunghezze da Liverani ed appena un punto da Durand.

“Siamo soddisfatti di essere arrivati in fondo ad una gara che ci ha visto davvero provati, soprattutto per le condizioni atmosferiche proibitive della prima giornata, con sei colli da scalare e con la sorpresa di nebbia e neve sulla vetta del Galibier”, ci racconta la navigatrice Francesca Olivoni, che sottolinea come “il non essere riusciti a salire sul podio è dovuto alla grande giornata dei nostri diretti avversari, quindi non posso che complimentarmi con tutti loro, ma soprattutto con la coppia Di Bella-Conte per la straordinaria prova al loro ritorno in gara dopo molti mesi”.

Secondo Guido Guerrini “non c’è nessuna sorpresa nella nostra prestazione: il mondiale rimane apertissimo con tutti in un fazzoletto di punti; un anno fa eravamo, dopo quattro gare, a dieci punti dal campione Liverani, quest’anno i punti sono solo tre. Voglio sottolineare come sia la nostra Mito che quella dei vincitori Viganò-Fovana, entrambe a gpl, hanno avuto un’ottima performance nei consumi nonostante le imponenti salite affrontate, dimostrando ancora una volta come le energie alternative non siano seconde a nessuno anche ad alta quota”.

Roberto Viganò, forte pilota piemontese e saldamente al comando del campionato italiano energie alternative, nella conferenza stampa di fine gara presso il Villaggio Olimpico del Sestriere, non trattiene la soddisfazione: “Ci tenevamo enormemente a fare bella figura sulle strade di casa ed a bissare il successo di Bolzano. La vittoria, frutto dei duri allenamenti invernali, è stata a lungo in discussione grazie alla brillantezza di un Di Bella in grande giornata: questi testa a testa aiutano a rendere avvincente questo bellissimo sport”.

Ultimo commento per il rinato Vincenzo Di Bella che sottolinea una curiosa coincidenza: “Sia Valentino Rossi che il sottoscritto non vincevamo una gara dei rispettivi mondiali da tre anni: ho pensato che il nostro digiuno sarebbe terminato nello stesso fine settimana, ma purtroppo non è andata così. Faccio comunque i complimenti sia a Roberto che a Valentino per le loro splendide e meritare affermazioni”.

Prossimi appuntamenti del Mondiale Energie Alternative nei vicini Balcani nel secondo e terzo fine settimana di luglio, con il Tesla Rally in Serbia e con il primo Ecorally di Bulgaria.

A Bolzano due Mito sul podio

Guerrini e Olivoni al Rally della Mendola 2013 (foto scuderiadolomiti.com)

Guerrini e Olivoni al Rally della Mendola 2013 (foto scuderiadolomiti.com)

Guerrini e Olivoni al Rally della Mendola 2013 (foto scuderiadolomiti.com)
Guerrini e Olivoni al Rally della Mendola 2013 (foto scuderiadolomiti.com)

Buon terzo posto per la coppia esordiente Guerrini-Olivoni 

Il secondo Ecorally della Mendola si è concluso nella tarda mattinata di domenica con la vittoria dell’esperto equipaggio piemontese, vecchie conoscenze del circus ecomondiale, composto da Roberto Viganò ed Andrea Fovana sull’Alfa Romeo Mito, alimentata a gpl, gemella di quella della Scuderia Imega. Le montagne trentine ed altoatesine, ancora fortemente innevate (basti pensare alla chiusura che permane ai Passi Stelvio e Rombo), hanno visto secondo l’equipaggio campione del mondo in carica del Racing Team Ecomotori con Massimo Liverani e Valeria Strada su Fiat 500 Abarth a metano, mentre terzi si sono piazzati, su Alfa Mito a gpl della Scuderia Imega, i toscani Guido Guerrini e Francesca Olivoni, al loro esordio assoluto come coppia in gara.

Nonostante sia il gradino più basso del podio, c’è grande soddisfazione in casa Imega: “Siamo arrivati terzi senza particolari sbavature e con una ottima seconda giornata di gara”, ha sottolineato Guerrini: “per me e Francesca era la prima gara mondiale di quest’anno, oltre alla prima volta assieme, e dovevamo costruire quell’intesa che è essenziale in questo tipo di gare”. Il pilota della scuderia Imega ha poi ringraziato Giove Pluvio per il bel tempo concesso e ha lodato gli organizzatori della gara “per averci concesso la possibilità di attraversare ben cinque passi dolomitici (due volte il Passo Mendola, il Palade, il Costalunga e il Nigra) e scenari naturali come il Lago di Carezza, l’alpe di Siusi, il Catinaccio e gli incantevoli paesini dediti alla viticultura nel fondovalle atesino, anche se a volte il ritmo di gara è stato quasi disumano”.

Roberto Viganò ed Andrea Fovana tornano alla vittoria che mancava loro da oltre un anno (San Marino 2011), e dopo aver buttato al vento il Montecarlo 2012, letteralmente dominato fino all’ultima prova. I piemontesi trionfano dopo un testa a testa con la coppia Liverani-Strada, che a lungo ha cullato il sogno della vittoria, sfuggita davvero di poco. “Gara molto tecnica come quella dell’anno passato”, commenta a caldo Andrea Fovana, che aggiunge che “rispetto al 2012 non è stata un gara ad eliminazione con errori grossolani fatti da molti equipaggi: stavolta il testa a testa ha visto prevalere chi ha sbagliato di meno; ora dopo la meritata festa ci concentreremo in vista del Sestrière, per noi la gara di casa”.

Francesca Olivoni per la prima volta sale sul podio, dopo numerosi risultati positivi in coppia con Isabelle Barciulli nella scorsa stagione. Dopo la premiazione effettuata dal noto giornalista Ezio Zermiani, Olivoni racconta: “Abbiano raccolto buone indicazioni, soprattutto nel secondo giorno di gara dove abbiamo corretto le piccole sbavature che ci hanno tagliato fuori dalla testa della corsa; ottimo, direi, pure il rendimento dell’Alfa Mito a gpl che, con la vittoria di Viganò-Fovana con lo stesso modello, dimostra la massima versatilità e competitività sia ad alta quota che in percorsi dove ripresa e velocità sono determinanti”. La navigatrice toscana non rinuncia infine a sottolineare “la soddisfazione di lasciarsi alle spalle il due volte campione del mondo di categoria Raymond Durand, che quest’anno sta tentando di inserirsi fin da subito nella lotta per il titolo iridato che gli manca dal 2010”. Quinti classificati gli sloveni Gregor Zdovc e  Nina Premk su Toyota Prius, che raccolgono i loro primi punti mondiali.

A questo punto non resta che aspettare le prossime prove della Coppa Fia Energie Alternative e del Campionato Italiano previste a fine mese al Sestrière dove, neve permettendo (anche il Galibier e i suoi 2600 metri ancora non sono transitabili!), si scaleranno molti dei passi alpini che hanno fatto la storia del Tour de France e del Giro d’Italia.

Guerrini e Olivoni alla conquista delle Dolomiti

Imega Corse al via del Mondiale Energie Alternative

“Orgogliosi del titolo mondiale ottenuto da Emanuele Calchetti tra i co-piloti e dopo la conferma di Guido Guerrini al secondo posto nella classifica iridata piloti, per il quinto anno consecutivo la Scuderia Imega Corse parteciperà al Campionato Mondiale Energie Alternative organizzato dalla Federazione Internazionale dell’Automobile”, questa è la dichiarazione di Patrizio Boncompagni, patron di Imega, che conferma le indiscrezioni fino ad ora circolate sulla conferma di un team toscano che prendesse parte al mondiale.

Quindi questo fine settimana a Bolzano, in occasione del Mendel Rally, terza prova del Campionato Mondiale e prima di quello italiano, tornerà nelle strade dolomitiche l’Alfa Romeo Mito, allestita dal Gruppo Boninsegni per il team valtiberino ed alimentata con un impianto a Gpl messo a disposizione da Imega.

Alla guida è confermato ancora una volta Guido Guerrini che l’anno passato ha sfiorato il titolo mondiale battuto dal due volte campione del mondo Massimo Liverani. “Un anno di transizione con una maggiore attenzione alle spese”, ci racconta il pilota toscano, “ma non per questo avremo un atteggiamento rinunciatario, anzi faremo tutto il necessario per riportare in Valtiberina un titolo mondiale e dare il giusto prestigio a tutti coloro, sponsor e collaboratori, che ci aiuteranno in questa stagione”.

Infatti l’avventura di Imega quest’anno comincia dalla terza prova delle nove previste, avvalendosi del fatto che per concorrere al prestigioso campionato sono sufficienti i migliori sei risultati, visto che il regolamento Fia utilizza lo stesso sistema che usava la Formula Uno negli anni ’70 e ’80.

“Ad oggi, nonostante si siano svolte due gare senza di noi (Montecarlo e Paesi Baschi)” sottolinea Francesca Olivoni, navigatrice scelta per le gare italiane che si svolgeranno a giugno (Bolzano e Sestriere), “nessun nostro avversario ha fatto scorpacciate di punti lasciando il mondiale apertissimo”.

Per la prima volta in una gara mondiale vedremo, nell’Alfa Romeo Mito della Scuderia Imega, una coppia mista con il pilota uomo e la navigatrice donna. “Francesca Olivoni è stata scelta per le grandi doti dimostrate nel finale dello scorso campionato” afferma Emanuele Calchetti, campione mondiale co-piloti 2012, e aggiunge che “all’interno del nostro team si è data molta importanza alla crescita dei co-piloti ed a tal proposito non possiamo non ricordare anche Andrea Gnaldi, Leonardo Burchini, Yulia Lutsyk ed Isabelle Barciulli che come navigatori, in questi anni, hanno conquistato punti nelle gare mondiali e del campionato italiano”.

Fuori gioco, almeno nei primi mesi di campionato, Emanuele Calchetti che si trova in Russia per seguire direttamente i progetti dell’Associazione Torino-Pechino a Volgograd. “Nonostante la lontananza il supporto di Emanuele è davvero indispensabile all’interno del team”, aggiunge ulteriormente Francesca Olivoni che prosegue ricordando che “il buon Calchetti seguirà attraverso la telemetria la nostra gara dispensando consigli che saranno utili in gara”.

Il Mendel rally di Bolzano si svolgerà sabato e domenica nelle strade altoatesine e trentine con oltre 300 chilometri di prove speciali attraversando il Passo Mendola, il Palade, il Costalunga e il Nigra, toccando molte perle della regione sudtirolese. Al via tutti i maggiori candidati in lizza per il titolo italiano e mondiale delle energie alternative.

Emanuele Calchetti campione del mondo co-piloti

A Liverani il titolo piloti, Guerrini secondo a pochissima distanza. Il navigatore del team Imega-Boninsegni: “Straordinario succedere a un fuoriclasse come Juanan Delgado”

L’edizione 2012 del Campionato del Mondo FIA Energie Alternative va in archivio con il Tesla Rally di Belgrado, ottava ed ultima prova della stagione, che conferma l’indiscussa supremazia conquistata negli ultimi due anni dagli equipaggi italiani. La gara, con sette prove speciali articolate su oltre 600 km complessivi di percorso, è stata vinta da Massimo Liverani e Fulvio Ciervo (scuderia Ecomotori) su Fiat 500 EcoAbarth a metano e bioetanolo, mentre al secondo posto si sono classificati Guido Guerrini ed Emanuele Calchetti (team Imega-Boninsegni) su Alfa Romeo Mito a gpl. Terzo il monegasco Fulvio Maria Ballabio, già protagonista per anni della Formula Indy, che gareggiava in coppia con il pistoiese Massimiliano Sorghi su Alfa Romeo Gtv a gpl.

Questi risultati hanno permesso a Liverani di laurearsi per il secondo anno consecutivo Campione del Mondo, ancora una volta davanti a Guido Guerrini, che conquista la piazza d’onore a soli dieci punti dal forlivese, al termine di un duello appassionante e spettacolare che si è protratto per tutto il corso della stagione, fino all’ultima prova speciale.

Per il team Imega-Boninsegni arriva però un altro risultato di grande prestigio, visto che il navigatore Emanuele Calchetti è riuscito, con il secondo posto in Serbia, a laurearsi Campione del Mondo della categoria co-piloti: “Il nostro obiettivo era il campionato più prestigioso, quello piloti, sfuggito davvero per pochissimo”, ha commentato Emanuele Calchetti nella conferenza stampa di fine gara presso l’hotel Hyatt di Novi Beograd. “Questo non significa”, ha specificato il 31enne di Sansepolcro, “che il titolo co-piloti sia solo un premio di consolazione, perché essere campione del mondo è una sensazione straordinaria, come è straordinario succedere nell’albo d’oro a un fuoriclasse dell’automobilismo come il basco Juanan Delgado”.

Calchetti, giornalista e consigliere comunale a Sansepolcro da due legislature, si è poi dilungato in doverosi ringraziamenti: “In primis questo titolo è merito di Guido Guerrini, visto che senza il pilota il navigatore può fare ben poco, così come di tutti coloro che hanno creduto nelle nostre possibilità di fare bene: a partire ovviamente da Imega”, ha aggiunto il neo-campione del mondo, “che ci ha supportato per anni, da Boninsegni e da tutti gli sponsor e i tifosi che hanno seguito via via sempre più numerosi le nostre avventure”.

Il team di Sansepolcro ha poi ottenuto lusinghieri risultati in termini di rendimento energetico – altro elemento importante nelle gare ad energia alternativa – mandando addirittura entrambi i propri equipaggi sul podio della classifica combinata regolarità/consumi: dietro al forte serbo Branko Nadj (pluricampione di Jugoslavia di rally di velocità), che gareggiava con Stevo Raus su Toyota Prius, infatti, si sono piazzati la Mito di Guerrini e Calchetti e poi la Citroen C1 della coppia femminile Isabelle Barciulli – Francesca Olivoni. Entrambe le auto hanno tratto importanti benefici in termini di rendimento dall’utilizzo del nuovo impianto a gpl Imega Game, introdotto nelle vetture della scuderia biturgense a partire dalla gara in Grecia di tre settimane fa.

Per quanto riguarda l’equipaggio femminile è arrivato a Belgrado il sesto posto assoluto, davanti a numerosi piloti d’esperienza, a conferma del talento delle due ragazze toscane, che con questo ennesimo buon piazzamento scalano posizioni nella classifica generale: Isabelle Barciulli chiude al nono posto nella graduatoria piloti ma soprattutto ottiene il primato femminile, e non solo in questa stagione, visto che i punti totalizzati dalla pilota 26enne segnano il record mai raggiunto da una donna nella storia di questa disciplina. E anche per la copilota di Pieve Santo Stefano Francesca Olivoni la stagione si conclude con un ottimo undicesimo posto assoluto (terzo fra le donne) nella graduatoria co-piloti.

Tra gli altri verdetti del campionato, va segnalato che, oltre ai titoli piloti e co-piloti, l’Italia si è assicurata quest’anno anche il Mondiale costruttori: dopo cinque anni di indiscusso dominio Toyota, infatti, è stata la Fiat a chiudere la classifica al comando, con 13 punti di vantaggio sull’Alfa Romeo e 22 sulla stessa Toyota.

Con la gara di Belgrado sono stati assegnati anche i titoli relativi alla speciale categoria riservata ai veicoli puramente elettrici: ad assicurarsi il mondiale sono stati i baschi Jesus Echave e Juanan Delgado (team Hiriko), che hanno vinto la tappa serba davanti al già campione europeo di rally di velocità Antonio Zanini Sans, che correva in coppia con l’altro catalano Eduardo Anzotegui.

Belgrado incorona Emanuele Calchetti campione del mondo co-piloti

A Liverani il titolo piloti, Guerrini secondo a pochissima distanza. Il navigatore del team Imega-Boninsegni: “Straordinario succedere a un fuoriclasse come Juanan Delgado”

L’edizione 2012 del Campionato del Mondo FIA Energie Alternative va in archivio con il Tesla Rally di Belgrado, ottava ed ultima prova della stagione, che conferma l’indiscussa supremazia conquistata negli ultimi due anni dagli equipaggi italiani. La gara, con sette prove speciali articolate su oltre 600 km complessivi di percorso, è stata vinta da Massimo Liverani e Fulvio Ciervo (scuderia Ecomotori) su Fiat 500 EcoAbarth a metano e bioetanolo, mentre al secondo posto si sono classificati Guido Guerrini ed Emanuele Calchetti (team Imega-Boninsegni) su Alfa Romeo Mito a gpl. Terzo il monegasco Fulvio Maria Ballabio, già protagonista per anni della Formula Indy, che gareggiava in coppia con il pistoiese Massimiliano Sorghi su Alfa Romeo Gtv a gpl.

Questi risultati hanno permesso a Liverani di laurearsi per il secondo anno consecutivo Campione del Mondo, ancora una volta davanti a Guido Guerrini, che conquista la piazza d’onore a soli dieci punti dal forlivese, al termine di un duello appassionante e spettacolare che si è protratto per tutto il corso della stagione, fino all’ultima prova speciale.

Per il team Imega-Boninsegni arriva però un altro risultato di grande prestigio, visto che il navigatore Emanuele Calchetti è riuscito, con il secondo posto in Serbia, a laurearsi Campione del Mondo della categoria co-piloti: “Il nostro obiettivo era il campionato più prestigioso, quello piloti, sfuggito davvero per pochissimo”, ha commentato Emanuele Calchetti nella conferenza stampa di fine gara presso l’hotel Hyatt di Novi Beograd. “Questo non significa”, ha specificato il 31enne di Sansepolcro, “che il titolo co-piloti sia solo un premio di consolazione, perché essere campione del mondo è una sensazione straordinaria, come è straordinario succedere nell’albo d’oro a un fuoriclasse dell’automobilismo come il basco Juanan Delgado”.

Calchetti, giornalista e consigliere comunale a Sansepolcro da due legislature, si è poi dilungato in doverosi ringraziamenti: “In primis questo titolo è merito di Guido Guerrini, visto che senza il pilota il navigatore può fare ben poco, così come di tutti coloro che hanno creduto nelle nostre possibilità di fare bene: a partire ovviamente da Imega”, ha aggiunto il neo-campione del mondo, “che ci ha supportato per anni, da Boninsegni e da tutti gli sponsor e i tifosi che hanno seguito via via sempre più numerosi le nostre avventure”.

Il team di Sansepolcro ha poi ottenuto lusinghieri risultati in termini di rendimento energetico – altro elemento importante nelle gare ad energia alternativa – mandando addirittura entrambi i propri equipaggi sul podio della classifica combinata regolarità/consumi: dietro al forte serbo Branko Nadj (pluricampione di Jugoslavia di rally di velocità), che gareggiava con Stevo Raus su Toyota Prius, infatti, si sono piazzati la Mito di Guerrini e Calchetti e poi la Citroen C1 della coppia femminile Isabelle Barciulli – Francesca Olivoni. Entrambe le auto hanno tratto importanti benefici in termini di rendimento dall’utilizzo del nuovo impianto a gpl Imega Game, introdotto nelle vetture della scuderia biturgense a partire dalla gara in Grecia di tre settimane fa.

Per quanto riguarda l’equipaggio femminile è arrivato a Belgrado il sesto posto assoluto, davanti a numerosi piloti d’esperienza, a conferma del talento delle due ragazze toscane, che con questo ennesimo buon piazzamento scalano posizioni nella classifica generale: Isabelle Barciulli chiude al nono posto nella graduatoria piloti ma soprattutto ottiene il primato femminile, e non solo in questa stagione, visto che i punti totalizzati dalla pilota 26enne segnano il record mai raggiunto da una donna nella storia di questa disciplina. E anche per la copilota di Pieve Santo Stefano Francesca Olivoni la stagione si conclude con un ottimo undicesimo posto assoluto (terzo fra le donne) nella graduatoria co-piloti.

Tra gli altri verdetti del campionato, va segnalato che, oltre ai titoli piloti e co-piloti, l’Italia si è assicurata quest’anno anche il Mondiale costruttori: dopo cinque anni di indiscusso dominio Toyota, infatti, è stata la Fiat a chiudere la classifica al comando, con 13 punti di vantaggio sull’Alfa Romeo e 22 sulla stessa Toyota.

Con la gara di Belgrado sono stati assegnati anche i titoli relativi alla speciale categoria riservata ai veicoli puramente elettrici: ad assicurarsi il mondiale sono stati i baschi Jesus Echave e Juanan Delgado (team Hiriko), che hanno vinto la tappa serba davanti al già campione europeo di rally di velocità Antonio Zanini Sans, che correva in coppia con l’altro catalano Eduardo Anzotegui.

Venerdì e sabato tappa conclusiva del Mondiale FIA Energie Alternative

In Serbia il team Imega-Boninsegni tenta il tutto per tutto. Guerrini: “A Belgrado è come giocare in casa”. Al via anche l’equipaggio femminile Barciulli-Olivoni.
Comunque vada, il titolo piloti della Coppa del Mondo FIA Energie Alternative resterà in Italia per il secondo anno consecutivo. Dopo la doppia vittoria (2009 e 2010) del francese Raymond Durand, infatti, lo scettro di miglior pilota “ecologico” è passato l’anno scorso al forlivese Massimo Liverani, che a una gara dal termine guida anche quest’anno la classifica generale. L’unico a poterlo insidiare resta il toscano Guido Guerrini, secondo a sei punti di distanza, che sembra aver superato l’amarezza per i tanti episodi sfortunati accaduti durante la precedente tappa della carovana del mondiale, a San Marino: “La matematica ancora non ci condanna e tenteremo di fare tutto il possibile per provare a vincere. In Serbia”, spiega il pilota della scuderia Imega-Boninsegni, “è come se giocassimo in casa, e contiamo sull’appoggio di tanti amici e sostenitori il loco, a cominciare dallo Zastava Autoclub con cui abbiamo da sempre collaborato”. Fiducioso anche il patron di Imega Patrizio Boncompagni: “Quelle subite a San Marino”, ha detto, “sono state ingiustizie pesanti, senza le quali saremmo arrivati a questa gara in una situazione differente e più comoda, ma sono state anche lo sprone giusto per farci arrivare ancora più cattivi e decisi a quest’ultima gara”.
La gara belgradese determinerà anche l’assegnazione del mondiale co-piloti, titolo che è a portata di mano per Emanuele Calchetti: “Per vincere questa graduatoria basta il sesto posto, ma certo non possiamo pensare di accontentarci di un piazzamento di questo tipo”, dice il 31enne: “l’obiettivo è l’accoppiata di entrambi i campionati, piloti e navigatori, e quindi dobbiamo giocare per vincere e sperare che il nostro rivale diretto non arrivi secondo”.
A tentare di dare una mano al primo equipaggio Imega-Boninsegni, che come di consueto correrà su Alfa Romeo Mito alimentata con impianto a gpl Imega Game, ci sarà anche  la Citroen C1 di Isabelle Barciulli e Francesca Olivoni, già autrici di una gara straordinaria tre settimane fa in Grecia: “Allora andò tutto per il verso giusto, e speriamo di ripetere quella bella prestazione, consapevoli che non abbiamo nulla perdere e che tutta la pressione è sulle spalle dei nostri avversari”, commenta Barciulli, mentre Olivoni aggiunge:“di base non possiamo pretendere di competere con il fortissimo Liverani, ma di fronte ad eventuali intoppi che in queste gare possono sempre avvenire, un nostro buon piazzamento potrebbe rivelarsi decisivo per la classifica generale”.
Come in Grecia, si rinnova la collaborazione tra l’equipaggio femminile Imega-Boninsegni e i Regolaristi Sammarinesi, che hanno fornito con la X-Service la strumentazione tecnica per l’allestimento della Citroen, mentre per la prima volta campeggerà sui due veicoli toscani il logo del Vivi Altotevere Volley, la squadra di pallavolo di serie A1 di San Giustino.
La gara, ottava e ultima prova del Campionato del Mondo, si svolgerà venerdì e sabato con partenza e arrivo a Belgrado, lungo un percorso complessivo di oltre 600 chilometri.

San Marino, Imega-Boninsegni penalizzata da clamoroso errore dei cronometristi

Liverani vince l’EcoRally. Per Guerrini titolo mondiale ormai lontano, Calchetti comunque a un passo da quello riservato ai co-piloti

Due rilevamenti cronometrici palesemente errati spengono buona parte delle speranze della scuderia Imega-Boninsegni di Sansepolcro di vincere il Campionato del Mondo FIA per auto ad energia alternativa. Nella penultima prova del mondiale, l’EcoRally San Marino – Città del Vaticano, l’equipaggio di Sansepolcro si è visto infatti attribuire in due prove speciali tempi nettamente sbagliati che hanno fatto perdere a Guido Guerrini ed Emanuele Calchetti molte posizioni, fino a un deludente settimo posto: “È impensabile che in una gara decisiva per l’assegnazione di un titolo mondiale”, ha sottolineato Calchetti, “si possano fare sbagli così gravi che compromettono l’impegno di tutta una stagione. Ma ancor più grave”, ha aggiunto il navigatore toscano a proposito del ricorso respinto dal collegio dei giudici, “è il fatto che i giudici di gara non abbiano voluto sentire ragioni nonostante la fondatezza delle nostre rimostranze fosse oggettiva e addirittura sportivamente confermata perfino da tutti i nostri avversari”.
“Liverani-Strada hanno vinto meritatamente, disputando una gara straordinaria, e anche i forti Pezzi-Muccini ci avrebbero comunque battuto”, ha detto Guido Guerrini, “ma senza quegli errori di cronometraggio tra due settimane ci saremmo presentati in Serbia con gli stessi punti di Liverani, a giocarci il mondiale alla pari”. Al contrario, ora le sei lunghezze di vantaggio del forlivese potrebbero rendere vana perfino una eventuale vittoria di Guerrini a Belgrado: “Ce la giocheremo comunque fino in fondo”, ha detto ancora il pilota di Sansepolcro: “in queste gare, come abbiamo visto a nostre spese, può sempre succedere di tutto”.
La giornata storta dei cronometristi e dei giudici è stata confermata anche dalla squalifica del secondo equipaggio Imega, quello composto da Francesca Olivoni e Yulia Lutsyk su Gonow, poiché, incredibilmente, le due ragazze non sono state viste transitare ad un controllo orario pur essendo state regolarmente registrate a quello precedente, che si trovava trenta metri prima sulla stessa strada.
D’altra parte che la gara non si profilasse fortunata per gli equipaggi toscani lo si era capito fin dalle prime battute, quando un passaggio a livello chiuso per dodici minuti aveva costretto diversi team, tra cui, oltre ai due di Imega, anche la Peugeot 506 di Di Bella-Conte, l’Alfa Mito di Viganò-Fovana ed altri, a gravi penalità sui controlli orari successivi, suscitando proteste relativamente all’accuratezza della pianificazione del percorso. Proteste e polemiche che stanno proseguendo tuttora in infuocati e articolatissimi dibattiti su Facebook in cui la gran parte dei concorrenti e delle scuderie contestano in particolar modo il comportamento del direttore di gara Guido Novembrini, gli errori grossolani commessi e non ultima la pericolosità assunta dalla gara: l’imposizione di tempi eccessivamente stretti, infatti, ha snaturato l’EcoRally che, disputandosi su strade aperte al traffico e ispirandosi a concetti di mobilità sostenibile, dovrebbe avere tutt’altri ritmi e fondarsi sulla regolarità anziché sulla velocità.
Al team Imega-Boninsegni, al termine di un fine settimana decisamente negativo, resta la consolazione della leadership di Emanuele Calchetti nella classifica generale del mondiale co-piloti, che il 31enne guida saldamente con 16 punti di margine a una sola gara dal termine, e il secondo posto finale, come nel 2011, di Guerrini nel Campionato Italiano CSAI, di cui l’EcoRally era la prova conclusiva: ad aggiudicarsi il titolo è stato per il secondo anno consecutivo Massimo Liverani, mentre terzo si è classificato Vincenzo Di Bella e quarto Roberto Viganò. Tra i navigatori il titolo nazionale è andato ad Alessandro Talmelli davanti ad Alberto Conte.