“Ancora in Vespa da Milano a Tokyo” sabato a Sansepolcro

Ogni viaggio è una sfida ma lo è ancora di più quando ci si deve misurare con la pandemia di Covid-19, con i problemi della geopolitica e con il mito di Roberto Patrignani, che raggiunse il Giappone in Vespa, partendo da Milano, in occasione delle Olimpiadi del 1964.

È con questa consapevolezza che l’Associazione Culturale Torino-Pechino ha deciso di dedicare il proprio Festival del Racconto di Viaggio proprio al vespista piacentino Fabio Cofferati, protagonista di una delle avventure su strada più bella e coraggiosa tra quelle avvenute lo scorso anno.

Un viaggio nato dalla volontà di emulare la scommessa del giornalista e pilota Roberto Patrignani quasi sessanta anni dopo, sfruttando l’occasione del ritorno dei Giochi Olimpici proprio in Giappone. Cofferati, con coraggio e un pizzico di incoscienza è partito dall’Italia senza essere neppure in possesso né del visto di ingresso russo né di quello giapponese. L’ottimismo di cercare una soluzione durante l’avventura stradale è stato premiato e le gioie, le paure, gli incontri e i colpi di fortuna in quasi due mesi di viaggio sono brillantemente raccontati nel libro che presenterà a Sansepolcro.

Proprio l’incontro con una spedizione automobilistica valtiberina, impegnata lo scorso anno in un viaggio su un itinerario simile, ha permesso a Fabio Cofferati di superare gli ultimi ostacoli ed avere una scorta per permettere alla Vespa di raggiungere l’isola di Sachalin sull’Oceano Pacifico. Il parallelo viaggio in auto, partito da Sansepolcro e sostenuto dall’azienda biturgense Piccini Paolo Spa, da Snam, da Landi Renzo e da altri sponsor valtiberini, vide una Toyota C-HR ibrida con un ulteriore impianto alimentato a gas naturale divenire il primo veicolo di questo tipo capace di viaggiare dall’Europa all’Oceano Pacifico.

Questa sorta di gemellaggio e amicizia tra i due viaggi e tra i membri delle spedizioni è un’ulteriore particolarità della presentazione che si terrà a Sansepolcro, che vedrà la presenza sia dell’autore del libro che di Guido Guerrini dell’equipaggio automobilistico. L’incontro si svolgerà il prossimo sabato 14 maggio alle ore 15.30 presso il Teatro alla Misericordia.

Eurasia, dall’Atlantico al Pacifico con il gas naturale

Eurasia è il racconto di un viaggio dall’Atlantico al Pacifico a bordo di una Toyota Hilux, attraverso l’Europa, la Russia, il Kazakistan, l’Uzbekistan, il Kirghizistan, il Tagikistan, la Mongolia, fino alla lontana Cina e alla Corea del nord, fra paesaggi d’incanto e un’umanità pittoresca e amabile. È il resoconto di un viaggio a basso impatto ambientale, per documentare come l’utilizzo di un innovativo sistema di abbattimento delle emissioni nocive permetta a un veicolo non più giovanissimo di continuare a viaggiare inquinando poco e con un risparmio economico che solo il metano – sia quello classico delle stazioni di rifornimento, sia quello a chilometro zero ottenuto dalla trasformazione di letame e scarti alimentari – può offrire. Eurasia, soprattutto, è un’idea di continente e di mondo senza le divisioni create dall’uomo nel corso dei secoli. Così come la parola Eurasia è la fusione di Europa e Asia, allo stesso modo culture, storie, lingue, tradizioni e religioni di tutte queste terre possono unirsi simbolicamente e condividere i valori universali come pace, amicizia, tolleranza e rispetto per l’ambiente che ci circonda.

Infine, Eurasia è anche la storia di un altro viaggio, quello della piccola Alisa, figlia dell’autore, Guido Guerrini, che nasce proprio alla conclusione della lunga traversata.