Il nostro 2022: vicecampioni del mondo energie alternative e sul tetto d’Europa con il biometano

La partenza ufficiale del Bio CNG European Tour

Un’annata sopra ogni più auspicabile previsione quella vissuta dall’Associazione Torino-Pechino durante il 2022, anno di ripartenza di molte attività ferme per quasi due anni a causa della pandemia di Covid-19, ma allo stesso tempo caratterizzata dalle nuove difficoltà successive alla crisi tra Russia e Ucraina, soprattutto nel settore energetico e in quello della mobilità.

I due momenti centrali dell’attività dell’associazione hanno ruotato attorno al Bio Cng European Tour e alla Fia Eco Rally Cup. In entrambi i casi i ragazzi della “Torpec” sono stati in grado di far parlare di sé. Come promesso un anno fa è cresciuto il coinvolgimento delle realtà valtiberine all’interno dei progetti dell’associazione, senza rinunciare a consolidate collaborazioni di carattere nazionale.

La scommessa con il biometano

Il Bio Cng European Tour ha visto una normalissima automobile alimentata a biometano raggiungere per la prima volta Capo Nord, il punto più settentrionale d’Europa, e Rovaniemi, il villaggio dove secondo la tradizione vive Babbo Natale. Il viaggio ha dimostrato la fattibilità di reperire biometano lungo un percorso di circa diecimila chilometri che ha attraversato nove differenti paesi europei.

Un’importante eco mediatica su scala internazionale ha caratterizzato l’avventura richiamando molta attenzione nei confronti del viaggio, che ha avuto modo di essere stato ospitato in forma di racconto in prestigiosi eventi del mondo del gas naturale. Il Bio Cng European Tour non è stata un’avventura fine a sé stessa ma piuttosto una prima esplorazione delle potenzialità del biometano in Europa, con l’ulteriore prospettiva di ripetere il viaggio tra qualche anno per osservare la crescita della rete infrastrutturale attorno all’energia pulita.

Oltre a Piccini Paolo Spa, che ha messo a disposizione auto e competenze, il viaggio ha avuto la collaborazione di Snam4Mobility e Ngv-Italy, oltre a molti altri partners del mondo del gas naturale. Alla guida del veicolo Guido Guerrini e Fabio Cofferati, già reduci dall’avventura del 2021 lungo le strade della Siberia.

Un mondiale da ricordare

La Seat Leon di Piccini Paolo Spa protagonista del Bio Cng European Tour ha contribuito anche ai successi nel campionato del mondo che la Fia dedica alle nuove energie, dato che numerosi trasferimenti e ricognizioni sono avvenuti con l’auto alimentata a biometano.

Tutte le sette gare della stagione 2022 della Fia Eco Rally Cup hanno visto l’equipaggio composto da Guido Guerrini e Artur Prusak raggiungere piazzamenti a punti. Per l’esattezza, a un iniziale sesto posto hanno fatto seguito ben sei podi in tutte le gare restanti, impreziositi dalle vittorie nella gara slovena e in quella italiana. Solamente tre punti il distacco nella classifica finale tra i vincitori del titolo iridato e la coppia Guerrini-Prusak. Il team italiano ha inoltre contribuito in modo determinante alla vittoria di Kia nella classifica costruttori.

La partecipazione alla Fia Eco Rally Cup è stata possibile per merito della collaborazione tra la “Torpec” e gli altoatesini Team Autotest Motorsport e K-Motors Bolzano, grazie a cui è stata messa a disposizione una efficientissima Kia e-Niro.

Orfani del campionato italiano

Anche quest’anno l’Associazione Torino-Pechino non ha potuto prendere parte al campionato italiano Aci-Sport dedicato alle energie alternative per via dei regolamenti che escludono dalla disciplina propedeutica alla Fia Eco Rally Cup gli ex vincitori di titoli nazionali o internazionali, in aggiunta alle limitazioni strumentali previste dal campionato nazionale.

Ad impreziosire la bacheca dell’associazione c’è stato tuttavia il conferimento da parte del Coni della medaglia di bronzo al valore sportivo a Francesca Olivoni e Cesare Martino, vincitori del campionato nazionale 2020, l’ultimo disputato senza limitazione regolamentari, che vide l’equipaggio vincere il titolo tricolore con il sostegno di Piccini Paolo Spa e Scuderia Etruria Racing.

Un 2023 con importanti novità

Con l’inizio del 2023 prenderà vita anche il quindicesimo anno della vita dell’Associazione culturale Torino-Pechino. L’obiettivo è un’ennesima stagione caratterizzata da viaggi e gare sportive, mantenendo la tradizione dell’uso di carburanti ecologici e di veicoli a basso impatto ambientale. La scelta, da parte dell’associazione, di rafforzare il legame con il proprio territorio sarà una priorità dell’azione e della progettazione delle attività.

Il campionato mondiale Fia dedicato alle energie alternative prenderà il via già in gennaio con una gara che sarà condizionata dalla neve e dalle basse temperature in terra svedese. Nei prossimi giorni scioglieremo la riserva sull’equipaggio e sul veicolo individuato per il mondiale Fia.

Più complessa la progettazione di viaggi ecologici, anche a causa della difficile situazione geopolitica che caratterizza il continente euroasiatico. Ma ogni difficoltà si può trasformare in un nuovo inizio, e non è da escludere che la “Torpec” possa sbarcare per la prima volta in un nuovo continente.

Francesca Olivoni e Cesare Martino premiati dal Coni per meriti sportivi

Chet Martino e Francesca Olivoni

A volte, seppure complice le pandemia, i successi sportivi superano di gran lunga il momento della vittoria e si propagano per anni. Grazie alla concessione da parte del Comitato olimpico nazionale italiano della medaglia di bronzo al valore sportivo alla valtiberina Francesca Olivoni e al milanese Cesare Martino si ha l’occasione di tornare a parlare del campionato italiano energie alternative 2020 e del lavoro che da quindici anni porta la nostra associazione sul palcoscenico italiano e mondiale.

Francesca e “Chet” vinsero quel campionato meritatamente, partecipando a tutte le gare, salendo tre volte sul podio e ottenendo punti in ogni occasione. La loro Seat Leon alimentata a biometano fu messa a disposizione da Piccini Paolo Spa mentre il supporto sportivo arrivò dalla Scuderia Etruria Racing. Nella stagione 2020 entrarono in bacheca dell’Associazione Torino-Pechino tutti i titoli nazioni disponibili: piloti, co-piloti e costruttori. Quest’ultimo anche grazie ai punti raccolti da Guido Guerrini ed Emanuele Calchetti con l’altra auto di Piccini-Scuderia Etruria. Per Francesca Olivoni quella del 2020 è stata una stagione da incorniciare, con il secondo posto nel mondiale FIA raggiunto col pilota Guido Guerrini.

Quella del 2020 fu anche l’ultima partecipazione del gruppo toscano al campionato nazionale italiano. Mentre nel resto d’Europa crescevano il numero di appuntamenti e il prestigio dei titoli nazionali, diventati formativi per poi fare approdare equipaggi competitivi al campionato mondiale FIA, in Italia si è scelto di differenziare le forme di competizione senza che esista più una disciplina similare a quella che assegna il titolo iridato. Quella più simile impedisce, a livello regolamentare, la partecipazione a chi ha già vinto in passato titoli nazionali o internazionali, oltre che prevedere particolari modalità tecniche per essere ammessi alla gara, sempre diverse dal campionato FIA.

Come detto, ben diverso è lo scenario europeo dove alcuni campionati come quelli spagnolo, portoghese, ceco e altri nella penisola balcanica, si stanno consolidando con gare non occasionali ma che riescono a ripetersi ogni anno e che contribuiscono a portare alla ribalta sempre più equipaggi competitivi per il titolo mondiale. Nascono anche campionati sovranazionali come quello tra Spagna e Portogallo e un altro che metterà assieme alcune gare nei Balcani.

In quattordici stagioni sportive i piloti e copiloti dell’Associazione Torino-Pechino hanno preso parte ai campionati mondiali FIA e nazionali Aci-Sport dedicati alla energie alternative ininterrottamente dal 2009, e hanno portato in Valtiberina 4 trofei mondiali e altrettanti italiani, facendo debuttare in gara undici tra piloti e copiloti, dei quali dieci hanno ottenuto punti mondiali FIA e quattro sono finiti nei primi tre posti di graduatorie FIA in quindici diverse occasioni.

Questo sotto il profilo sportivo e senza trascurare i numerosi viaggi utilizzando energie alternative che l’Associazione è stata in grado di organizzare dal 2008 ad oggi. Nonostante molti dei piloti e copiloti più attivi dell’Associazione Torino-Pechino ormai vivano o a lungo abbiano vissuto lontani dalla Valtiberina, resta la ferma intenzione di continuare a portare in giro per il mondo il nome del territorio dove questa esperienza è nata e si è consolidata grazie ai numerosi compagni di viaggio che ne hanno sostenuto le potenzialità.

In Slovenia punti preziosi per Guerrini e Olivoni

Non si è ripetuto il podio del 2019 per Team Autotest Motorsport. La difficile gara di Nova Gorica ha visto la vittoria della coppia spagnola Conde-Serrano che rafforza ancora di più il primato mondiale a tre gare dalla fine. Per la Vw Id.4 di Team Autotest Motorsport un sesto posto frutto del sesto piazzamento nella parte sportiva e dell’ottavo nei consumi.

“Punti importanti che ci consentono di recuperare posizioni in classifica mondiale e che permettono a Vw di non perdere la scia dalla forte Kia nella classifica costruttori”, racconta il pilota Guido Guerrini a fine, gara aggiungendo che “il campionato 2021 si sta dimostrando uno di quelli più partecipati e combattuti della storia di questa categoria”. Guerrini ha aggiunto il proprio disappunto per la sesta prova speciale, quando l’auto della giuria si è fermata proprio davanti alla Id.4 causando preziosi secondi di ritardo diventati poi penalità decisive per la perdita di una posizione in classifica.

“Ancora una volta si è potuto assistere ad una gara organizzata in modo eccellente, con percorsi interessanti e difficili. Le pause del rally sono state utilizzate per tour culturali e gastronomici che ci hanno permesso di vivere la gara e la Slovenia sotto ogni aspetto possibile”, racconta la campionessa d’Italia energie alternative Francesca Olivoni nella conferenza stampa di fine gara presso lo storico Hotel Perla di Nova Gorica.

Una lunga attesa dei risultati ufficiali ha caratterizzato il post gara, quando l’annullamento di un’importante penalità alla coppia slovena Špacapan-Špacapan ha riscritto completamente la classifica. Il risultato finale è arrivato con quattro ore di ritardo.

Detto dei rafforzati primi posti in classifica di Conde e Serrano, Kia riprende la vetta della classifica costruttori con un piccolo margine su Vw. La lotta per il titolo marche resta più aperta rispetto a quella per i titoli piloti e copiloti. Grazie ai 7,5 punti conquistati Guerrini e Olivoni salgono al quinto posto della classifica Fia energie alternative ad appena 1,5 punti dalla terza posizione.

A questo punto il circus mondiale energie alternative si sposta a Bilbao nella prima settimana di ottobre per l’Ecorally dei Paesi Baschi che potrebbe laureare i padroni di casa Conde-Serrano campioni mondiali con due gare di anticipo. Sempre in ottobre in programma anche l’Ecorally di Monte Carlo, mentre a novembre la stagione si chiuderà con la gara sulle Dolomiti.

Guerrini e Olivoni di nuovo in gara in Slovenia

Strade strette e molto tecniche animeranno la quarta edizione del Mahle Ecorally di Nova Gorica. Nell’ultima edizione disputata, quella del 2019, gli equipaggi altoatesini di Team Autotest Motorsport centrarono il primo e terzo posto. Oggi ripetersi sarà difficile visto il lotto di concorrenti iscritti e la classifica mondiale che dopo gli spagnoli Conde-Serrano è davvero corta. Per la squadra sudtirolese sarà importante cercare di difendere il primo posto nella classifica costruttori di Volkswagen.

Guido Guerrini e Francesca Olivoni tornano a bordo della VW Id.4 di Autobrenner con la quale sono saliti sul podio nella gara di Český Krumlov. La stessa auto ha trionfato in Islanda permettendo alla casa automobilistica tedesca di guidare la classifica costruttori. La gara slovena si svolgerà tra giovedì e venerdì prossimo con un percorso che lambirà spesso il confine italiano per poi effettuare anche un brevissimo sconfinamento in quella che è nota come “Strada di Osimo”.

“Siamo al giro di boa del campionato, la quinta di otto gare, con un campionato dai valori incerti dove nessuno finora è riuscito a dare il meglio di sé”, commenta la copilota toscana campionessa italiana Francesca Olivoni. “Riporteremo in gara la nostra Id.4 appena fresca della sua prima vittoria, quella in Islanda, di una gara FIA. Cercheremo di confermare le performance emerse nella gara di Reykjavik sperando di riuscire a centrare importanti punti per il prosieguo del campionato”, aggiunge il pilota vicecampione del mondo Guido Guerrini.

Alla gara slovena sono iscritti 21 equipaggi e ancora una volta Guido Guerrini e Francesca Olivoni saranno gli unici rappresentanti italiani a competere contro spagnoli, cechi, francesi, bulgari, tedeschi, austriaci, statunitensi e naturalmente anche contro i padroni di casa sloveni.

E-Rally Iceland 2021: Official statement of 5 crews of the FIA ENEC-ERRC / Comunicato ufficiale di 5 equipaggi del Campionato FIA Energie Alternative

Team Autotest Motorsport, Volkswagen ID.4

(ENG) We will not take part in E-Rally Iceland 2021

Five crews of the “FIA Electric and New Energy Championship – E-Rally Regularity Cup” explain in an official statement their absence in the race that assigns the highest score of the competition.

We are forced to not take part in the E-Rally Iceland 2021 because of the rules for entry in Iceland. Ours is not a protest against anyone, but the mere acknowledgement that the participation in the event is impossible. It must be clear that our esteem for the organizers of one of the most beautiful races dedicated to alternative energies is maximum and remains unchanged. We also thank the organizers that helped us to understand what the Icelandic government requires from those who intend to reach the island.

The main teams at the top of the FIA standings decided by mutual agreement not to face with the bureaucratic and health issues connected with the Icelandic rules for entry. We did this in harmony and friendship to ensure that no crew could profit from the problems of others.

Among us there are people who received a single dose of vaccine, people who have been fully vaccinated less than two weeks and people who are fully vaccinated with vaccines not recognized by Iceland. In all these cases, rules require a swab before the departure, another at the arrival at the airport, five days of quarantine and an additional swab. Only after the result of the last swab you are free, but none of us can stay ten/eleven days away from work.

For this reason the signatories of this document make known the mutual decision not to take part in the fourth race of the FIA Electric and New Energy Championship – E-Rally Regularity Cup that will be held in Reykjavik from July 8 to 10.

Eneko Conde – Lorenzo Serrano
Txema Foronda – Pilar Rodas
Michal Zdarsky
Jacup Nabelek
Guido Guerrini – Francesca Olivoni
Carlos Sargnese – Lukas Sargnese

(ITA) Non saremo presenti all’E-Rally Iceland 2021

Cinque equipaggi impegnati nel “FIA Electric and New Energy Championship – E-Rally Regularity Cup” (tre spagnoli, uno italiano ed uno ceco) non riusciranno a prendere parte alla gara che assegna il maggiore punteggio del campionato

Sono le regole di ingresso in Islanda a costringerci a non prendere parte alla gara di Reykjavik. La nostra non è una protesta contro nessuno, ma la semplice presa d’atto di una partecipazione impossibile. Deve essere chiaro che la nostra stima verso gli organizzatori di una delle più belle gare dedicate alle energie alternative è massima e rimane immutata. Ringraziamo anzi gli organizzatori per averci aiutato a comprendere nel modo migliore cosa chiede il governo islandese a chi intende raggiungere l’isola.

I principali team in testa alla classifica FIA hanno deciso di comune accordo di non affrontare le problematiche burocratiche e sanitarie che le regole islandesi determinano. Lo abbiamo fatto in armonia ed amicizia per fare in modo che nessun equipaggio potesse trarre vantaggio dai problemi degli altri.

Tra di noi ci sono persone vaccinate con una sola dose, persone che hanno completato le due dosi da meno di due settimane e persone completamente vaccinate ma con vaccini non riconosciuti dall’Islanda. In questi casi sono previsti un tampone prima di partire, uno all’arrivo in aeroporto, cinque giorni di quarantena, un ulteriore tampone. Dopo il risultato dell’ultimo tampone si è liberi, ma nessuno di noi può permettersi di rimanere dieci/undici giorni lontano dal proprio lavoro.

Per questo, di comune accordo, i firmatati di questo comunicato rendono nota la decisione di non prendere parte alla quarta gara del “FIA Electric and New Energy Championship – E-Rally Regularity Cup” che si svolgerà a Reykjavik dall’8 al 10 luglio prossimi.

Eneko Conde – Lorenzo Serrano
Txema Foronda – Pilar Rodas
Michal Zdarsky
Jacup Nabelek
Guido Guerrini – Francesca Olivoni
Carlos Sargnese – Lukas Sargnese

Guerrini e Olivoni senza punti all’Ecorally del Portogallo

L'area di partenza del rally

Non è stata una settimana fortunata quella appena trascorsa per Guido Guerrini e Francesca Olivoni, alfieri di Team Autotest Motorsport impegnati nel campionato mondiale FIA dedicato alle energie alternative. Già durante il trasferimento verso il Portogallo alcuni problemi tecnici avevano costretto l’equipaggio a cambiare auto riportando in Italia la Volkswagen Id.4 della scuderia a ventiquattro ore dall’inizio dell’evento. Grazie all’enorme aiuto degli organizzatori della gara, ma anche di altri concorrenti, è stata allestita una nuova automobile con cui cimentarsi nelle durissime prove che ogni anno riserva la gara lusitana. Pochissimo il tempo per provare il veicolo e nullo quello per la ricognizione delle prove speciali che, contrariamente a quanto precedentemente accaduto a Valencia e Český Krumlov, stavolta sarebbero state possibili.

Determinante la nebbia di Sintra

Decisive la prima e la terza prova speciale corse nella serata di venerdì nei pressi di Sintra, in notturna e caratterizzate da una forte pioggia e con nebbia che consentiva pochi metri di visibilità. Nessuno è uscito indenne da queste due prove speciali, con la differenza che coloro che conoscevano il percorso o avevano potuto fare attente ricognizioni hanno avuto una marcia in più al momento di percorrere quelle strade in velocità. La scarsa visibilità ha di fatto trasformato le prove a media in una corsa contro il tempo per non accumulare ritardi. In una situazione del genere hanno avuto maggiore fortuna le auto che potevano esprimere una maggiore potenza. Solo nove concorrenti hanno totalizzato meno di un minuto di penalizzazione e tra questi non c’erano gli unici italiani in gara. In alcuni casi si sono creati dei trenini di più concorrenti impossibiliti a superarsi.

Una gara in salita

A questo punto Guerrini e Olivoni erano già sprofondati in ventiduesima posizione con poche speranze di recupero. Si è optato per un cambio di strategia tentando di migliorare la classifica dei consumi sacrificando la regolarità, ma la scelta non ha comunque portato ai risultati sperati nonostante tra le piccole Renault Zoe quella a guida italiana abbia avuto il migliore risultato. Non sono mancati i ritiri e gli incidenti, come quello della coppia ceca Žďárský-Nábělek, che fino a prima della gara erano leader provvisori della classifica iridata. La seconda giornata ha visto l’auto di Team Autotest Motorsport tornare su tempi decisamente in linea con i migliori, ma quando ci sono i minuti a separare le posizioni di classifica diventa difficile tentare il recupero. La gara di Oeiras è stata comunque l’occasione per fare esperimenti e studiare nuove tecniche di gara e di minor consumo energetico. Complessivamente l’evento in terra portoghese rimane una delle gare ecologiche più belle e complesse del circus mondiale nonostante la difficoltà per i team italiani di ottenere buoni risultati, se non il terzo posto del 2019 di Team Autotest Motorsport con la coppia Fuzzy Kofler-Franco Gaioni. A favore degli organizzatori anche la scelta di modulare tempi di gara e di riposo in modo eccellente, affiancando la possibilità di visitare luoghi storici del Portogallo con l’assaggio della cucina tipica del luogo.

Podio iberico con auto coreane

Vince la regolarità e la classifica dei consumi, e di conseguenza anche la combinata FIA su Kia eNiro, la coppia formata da Eneko Conde Pujana e Lorenzo Serrano, che si prendono anche la testa del mondiale in solitaria. Al secondo posto i portoghesi Pedro Morais e Silvia Coutinho su Bmw I3 mentre terza la Kia eSoul degli spagnoli Marcos-Oiarbide. Grazie al quarto posto di Oeiras i baschi Foronda-Rodas su Volkswagen eGolf salgono al secondo posto della classifica generale. La classifica consumi conferma il dominio Kia con tutte le sette proprie auto classificate nelle prime dodici posizioni. Le uniche auto che sembrano insidiare la casa costruttrice coreana sono la compatriota Hyundai e le Bmw, oltre all’intramontabile vecchia eGolf. A parziale riscatto di Guido Guerrini e Francesca Olivoni il risultato sulle due prove su circuito cittadino che li ha visti a soli tre decimi dallo speciale podio per questo tipo di competizione, che non aveva validità Fia.

La situazione nel Campionato FIA

Le tre classifiche del campionato del mondo prendono la direzione della Spagna e della Corea del Sud dopo le prime tre prove mondiali. Anche qui una piccola buona notizia per il team italiano, ovvero il fatto di poter scartare uno “zero” come peggior risultato, dato che il regolamento della coppa del mondo permette a tutti i piloti e copiloti di togliere dalla classifica il peggior dato ottenuto. Ad oggi il quindicesimo posto del Portogallo consente a Guido Guerrini e Francesca Olivoni di poter sommare ai propri 21 punti tutti quelli che in futuro arriveranno.

Prossimo appuntamento, valido come quarta prova del mondiale energie alternative, la gara islandese che si svolgerà tra l’8 e il 10 luglio e sarà l’unica ad avere un quoziente doppio per l’assegnazione dei punteggi.

Lungo drive test e lunga trasferta per Guerrini e Olivoni che cercheranno punti per restare in corsa per il mondiale

La copilota Francesca Olivoni con la VW ID.4 di Team Autotest Motorsport

Tutti i migliori equipaggi della parte alta della classifica mondiale FIA saranno alla partenza della terza prova del campionato mondiale energie alternative in programma il prossimo fine settimana nella città di Oeiras, sulle rive dell’Atlantico nei pressi di Lisbona. Oltre a Guido Guerrini e Francesca Olivoni, terzi in classifica a 1,5 punti dalla testa del mondiale, unici italiani presenti grazie al sostegno di Team Autotest Motorsport, saranno pronti al via le due coppie leader della classifica, gli spagnoli Conde-Serrano e i cechi Žďárský-Nábělek. Torna in gara anche il campione del mondo in carica Artur Prusak, che farà da copilota al francese Alexandre Stricher, che due anni fa vinse la graduatoria iridata dei consumi. Attenzione anche ai baschi Foronda-Rodas, vecchie volpi del mondo delle energie alternative e al momento quarti alle spalle dei due italiani, e dal non sottovalutare i forti equipaggi lusitani che hanno sempre ben figurato in quella che è la gara più importante del campionato portoghese. Una gara che è stata spesso avara di soddisfazioni per gli equipaggi italiani, andati a podio solo nel 2019 con la coppia Fuzzy Kofler-Franco Gaioni, sempre per il Team Autotest Motorsport.

Il lungo drive test

Nei giorni che hanno preceduto il quarto Oeiras Ecorally del Portogallo, Team Autotest Motorsport ha utilizzato parte della lunga trasferta per effettuare un drive test finalizzato ad ottimizzare i consumi della Volkswagen Id.4 messa a disposizione da Auto Brenner. I risultati si sono rivelati interessanti, in particolar modo quello relativo alle reali percorrenze possibili con gli 82 kWh di batteria, dei quali 77 realmente utilizzabili. I rilevamenti sui consumi negli scorsi giorni hanno ulteriormente migliorato quelli raccolti nelle fredde giornate che hanno accompagnato la gara di Český Krumlov. Il dato sorprendente è che con un’andatura prduente la soglia dei 500 km con una ricarica viene spesso superata, mentre ad andatura veloce si va ben oltre i 400 chilometri, e ci si attesta a circa 300-350 schiacciando al massimo consentito l’acceleratore. L’obiettivo iniziale era riuscire a percorre l’intera distanza di 2.500 chilometri da Bolzano all’oceano Atlantico. In realtà l’equipaggio ha dovuto rinunciare al prestigioso traguardo per difficoltà incorse nell’attivazione di alcuni dei sistemi di ricarica, episodio che ha consigliato per prudenza di interrompere il viaggio a circa metà percorso. Quello che è successo è un classico imprevisto della mobilità elettrica che, ancora, nelle lunghissime percorrenze può evidenziare problemi se non si ha l’attenzione di effettuare tutte le dovute attivazioni. A contribuire alle difficoltà incontrate anche una giornata no per la funzionalità di alcune colonnine fast che hanno rallentato ulteriormente il percorso. Da evidenziare come le concessionarie Volkswagen abbiano sempre puntualmente sopperito al problema con professionalità, permettendo ogni volta alla Id.4 di ripartire carica e con soste di circa un’ora.

Guerrini mai a punti in Portogallo

Il mancato arrivo della Id.4 ad Oeiras va ad aggiungersi ad una serie di sfortunate partecipazioni del pilota vicecampione del mondo. Nel 2018 era navigatore di Artur Prusak quando un guasto agli strumenti di gara fece passare la coppia polacco-italiana dal terzo al nono posto (all’epoca andavano a punti i primi otto piazzati). L’anno successivo Guerrini guidava affiancato da Calchetti. Fino a metà gara guidavano la classifica quando un errore di start del cronometro lì fece scivolare all’undicesimo posto. Ancora più sfortunata la mancata presenza alla gara 2020 a causa della positività al Covid dello stesso Guerrini. “Ho un conto aperto con questa bellissima gara e intendo fare il possibile per invertire la tradizione negativa che ha caratterizzato le precedenti partecipazioni. L’inizio non è stato dei migliori ma resto ottimista nel provare per la prima volta a prendere punti nella gara portoghese”, racconta Guerrini appena giunto a Lisbona interrompendo per alcuni giorni il raid automobilistico Milano-Cortina-Tokyo a cui stava partecipando. “Sarà ancora una volta un’occasione di visibilità per i territori e gli sponsor che rappresentiamo lungo le tappe del nostro campionato”, dice la campionessa italiana energie alternative 2020 Francesca Olivoni. “Anche se orfani della nostra Volkswagen Id.4 ringraziamo gli organizzatori della gara per averci fatto trovare un veicolo sostitutivo che ci ha permesso di partecipare alla gara di Oeiras”, conclude la copilota toscana.

Guido Guerrini e Francesca Olivoni terzi all’Ecorally della Repubblica Ceca

Il Czech New Energies Rallye regala ancora una volta emozioni e soddisfazioni ai piloti e copiloti valtiberini. Se per Guido Guerrini si tratta del quinto podio consecutivo nella gara di Český Krumlov, la campionessa d’Italia Francesca Olivoni esordisce con un sudatissimo terzo posto frutto soprattutto del lavoro della copilota di Pieve Santo Stefano. Lungo le stradine della Boemia meridionale le difficoltà non sono affatto mancate in una delle gare meglio organizzate del calendario mondiale. Stavolta, complici anche delle novità regolamentari, non era possibile effettuare ricognizioni, cosa che ha sicuramente sfavorito gli equipaggi stranieri che hanno minore confidenza con le strade della regione di Český Krumlov. In ogni caso, in quella che è sembrata quasi una gara ad eliminazione, Guerrini-Olivoni hanno sbagliato pochissimo e il ritardo accumulato in alcune prove speciali è stato frutto di problemi di traffico. Ottimo il risultato dei vincitori Žďárský-Nábělek che riscattano l’undicesimo posto ottenuto nella prima gara del mondiale nella Comunità Valenciana.

I due valtiberini, vicecampioni del mondo 2020, esordivano con la nuovissima Volkswagen ID.4 portando al debutto assoluto sulla scena mondiale il modello Pro Performance che si è classificato decimo nella classifica dei consumi. Come già visto nel 2020 e ad inizio stagione 2021 le Kia dominano la specialità, seguite dalle Hyundai. Interessante l’esordio delle Škoda nella gara di casa.

Ottima come sempre l’organizzazione di una gara tra le più importanti del panorama mondiale, che alla nona edizione ha visto al via oltre trenta auto. Organizzatori e partecipanti hanno vissuto tre giorni in una “bolla” Covid-free con controlli continui e possibilità di muoversi liberamente all’interno delle aree destinate alla gara. “Nessuna difficoltà nell’adattamento al veicolo, semmai è stato molto difficile gestire le novità del regolamento di gara, soprattutto la consegna del road book appena 15 minuti prima delle prove, che avvantaggia notevolmente chi conosce le strade rispetto agli equipaggi internazionali”, racconta la campionessa italiana 2020 Francesca Olivoni. “Siamo soddisfatti della collaborazione con Team Autotest Motorsport e con molte importanti aziende dell’Alto Adige”, dice il pilota Guido Guerrini, che aggiunge che “questo podio è stato importante per lanciarsi verso le posizioni più alte della classifica mondiale”.

Guerrini e Olivoni salgono al terzo posto della classifica mondiale con 21 punti, a solo 1,5 punti di distacco dai baschi Conde-Serrano e dai cechi Žďárský-Nábělek. Sempre grazie al terzo posto ottenuto a Český Krumlov Volkswagen è ora seconda nel mondiale costruttori con 30 punti. Prossimi impegni iridati la trasferta portoghese dal 18 al 20 giugno e quella in Islanda tra 8 e 10 luglio prima della pausa estiva. Il campionato poi proseguirà in Slovenia, Paesi Baschi, Montecarlo e la gara italiana sulle Dolomiti.

Team Autotest Motorsport al rally della Repubblica Ceca

È la nuovissima ID.4 di Volkswagen la vettura con cui Team Autotest Motorsport e la coppia formata dai vicecampioni del mondo in carica Guido Guerrini e Francesca Olivoni affronteranno la stagione 2021 del Campionato Mondiale dedicato alle energie alternative. Auto ed equipaggio sono stati presentati mercoledì pomeriggio presso la concessionaria AutoBrenner di Bolzano alla presenza del patron della squadra Josef Unterholzner e di Fuzzy Kofler e Franco Gaioni, ultimi italiani a vincere il mondiale.

Team Autotest Motorsport sarà anche l’unica squadra italiana a prendere parte all’intera stagione sportiva che dopo la prima gara già svolta nella Comunità Valenciana vedrà il susseguirsi di eventi in Repubblica Ceca, Portogallo, Islanda, Slovenia, Paesi Baschi e Monte Carlo, prima della chiusura del campionato proprio nelle Dolomiti a cavallo tra Trentino e Alto Adige. La prossima tappa, quella nella città boema di Český Krumlov, si svolgerà venerdì e sabato e vedrà la ID.4 di Team Autotest Motorsport al via con il numero 1.

Grazie all’autonomia attorno ai 450 km a ricarica, molte delle sedi di gara verranno raggiunte viaggiando con la ID.4 e sfruttando le colonnine ormai presenti in gran parte d’Europa, rendendo ogni trasferimento una piccola avventura da raccontare. Per Unterholzner e Team Autotest Motorsport si tratta della nona stagione mondiale, con un palmarès fatto di quattro titoli piloti, due copiloti e tre costruttori, che rendono quella altoatesina una delle realtà più vincenti di sempre nella storia delle gare ad energie alternative.

Con Fuzzy Kofler e Franco Gaioni impossibilitati a prendere parte alla prima parte della stagione, la scommessa del team sarà sulla coppia composta da Guido Guerrini e Francesca Olivoni che hanno già gareggiato nel 2019 con il team di Unterholzner. Per i ragazzi toscani cresciuti sportivamente nell’Associazione Torino-Pechino sarà una importante occasione di collaborazione che gli consentirà di affrontare con tutti gli strumenti a disposizione il campionato 2021. Grazie anche ai chiarimenti regolamentari arrivati dalla Federazione Internazionale dell’Automobile, nella seconda parte di stagione dovrebbero tornare in gara anche gli storici alfieri della squadra sudtirolese Kofler e Gaioni.

Primi punti mondiali in terra iberica per Guerrini-Olivoni

“Ripartiamo insieme” è il messaggio che i vicecampioni del mondo 2020 Guido Guerrini e Francesca Olivoni hanno voluto trasmettere durante questo primo appuntamento della stagione 2021 del Campionato mondiale FIA e di quello spagnolo. I due toscani, unici italiani in gara, hanno avuto l’onore di aprire le due stagioni sportive partendo con il numero 1, ma proprio percorrendo i nemmeno cento metri che separavano il parco chiuso della gara dal punto di partenza hanno raccolto un chiodo con la ruota anteriore sinistra. Non essendo possibile ritardare la partenza, la problematica ha condizionato la prima giornata di gara, costituita da una sola prova speciale, seppure di ben 78 chilometri. Dopo la perdita di circa la metà della pressione la ruota si è stabilizzata permettendo in qualche modo all’equipaggio di terminare la giornata rendendo poi inutilizzabile lo pneumatico per il resto della gara. Grazie all’autorizzazione dei commissari è stato possibile provvedere alla sostituzione della ruota anche in regime di parco chiuso. La prima tappa dell’Ecorally della Comunità Valenciana era valida solo per la competizione FIA e quindi non ha alterato i risultati di gara nella giornata dedicata al Campionato spagnolo, durante la quale Guerrini e Olivoni hanno vinto due delle sette speciali e recuperato fino alla quarta posizione della gara mondiale e alla seconda nel campionato spagnolo.

“Per come si erano messe le cose alla partenza da Morella, l’essere andati a punti in entrambe le gare ci deve rendere soddisfatti. Siamo in corsa sia nella competizione mondiale che in quella spagnola. Presto dovremo scegliere su quale delle due puntare a livello di partecipazione continuativa, anche se intendiamo prendere parte ad entrambe sfruttando la possibilità di scartare alcuni risultati”, racconta la campionessa italiana 2020 Francesca Olivoni a fine gara.

“Già prendere parte ad un evento estero di questi tempi è una vittoria, considerando i tre tamponi necessari e le relative misure di sicurezza messe in piedi dall’impeccabile organizzazione dell’evento. Molto tecnico il percorso e come al solito perfetto il sistema di cronometraggio di una gara che non è arrivata casualmente all’ottava edizione. Siamo contenti dell’accoglienza riservata dalla federazione spagnola a due stranieri che intendono mettersi alla prova con quelli che probabilmente sono i più forti al mondo in questa specialità sportiva e siamo ben lieti di non aver avuto alcuna limitazione nell’uso della strumentazione di gara tradizionale, qui largamente diffusa sia nella preparazione della gara da parte degli organizzatori che nello svolgimento della stessa”, commenta il pilota Guido Guerrini. “Le gare spagnole valorizzano molto il ruolo del copilota”, aggiunge ancora il vicecampione del mondo, “poichè il percorso viene reso pubblico ad un’ora dalla partenza e il road book è molto ricco di riferimenti. Per riuscire a fare risultati di alto livello in situazioni come questa sono necessarie esperienza e affiatamento durante la gara e anche essere pronti a gestire le difficoltà spesso presenti e che fanno parte del gioco”.

Per quanto riguarda il risultato sportivo nella regolarità FIA, l’equipaggio italiano si è classificato al quarto posto ad appena due decimi di secondo, dopo oltre 300 km e 227 rilevamenti dalla coppia basca Foronda-Rodas su Hyundai Kona, mentre nella regolarità del campionato spagnolo è stato di 2,6 secondi il distacco dalla coppia Conde-Serrano, vincitori di entrambe le gare a bordo di Kia e-Niro. Ampiamente previsto il risultato negativo sui consumi con la Renault Zoe, messa a disposizione in loco, solo nona nel FIA e ottava nella classifica spagnola (i sistemi di calcolo del consumo e i regolamenti sono differenti tra le due competizioni).

La somma del risultato sportivo e di quello dei consumi assegnano a Guerrini e Olivoni un settimo posto nella classifica mondiale (sei punti dato il coefficiente 1,5 della gara spagnola) e un quarto posto in quella spagnola (otto punti più uno ulteriore da aggiungere per il risultato della regolarità).

Guerrini e Olivoni hanno corso la gara valenciana con i colori del team altoatesino Autotest Motorsport, supportati dagli storici sponsor che hanno abbracciato il progetto “Ripartiamo insieme” che verrà portato avanti con l’intenzione di dimostrare come sia necessario ricominciare una vita normale, con tutte le opportune misure di sicurezza, anche durante la fase di pandemia di Covid-19. Il messaggio di “Ripartiamo insieme” è finalizzato a trovare il giusto equilibrio tra sicurezza sanitaria e l’emergenza sociale ed economica in atto.