Guerrini e Prusak terzi nella Comunità Valenciana

Il podio della gara spagnola (foto Sportmotors Management)

Dopo solo due delle dodici gare previste nel calendario della Bridgestone Fia Ecorally Cup la sfida per il titolo iridato sembrerebbe già avviarsi verso un testa a testa tra la squadra ceca e quella italiana Autotest Motorsport-Io vivo in Toscana. Guerrini e Prusak, a bordo della Kia E-Niro allestita da K-Motor Alto Adige, hanno centrato il terzo posto, e quindi il quinto podio consecutivo e il diciannovesimo risultato a punti senza interruzioni dalla gara di Montecarlo 2021. I cechi Zd’arsky e Nábelek su Hyundai Kona hanno vinto nettamente la gara disputata

nella Comunità Valenciana davanti alla coppia spagnola Pérez Aicart-Herrera Alejos. Solo decimi i vincitori delle edizioni 2022 e 2023 Conde-Sergnese, noni gli sloveni Špacapan-Kobal e addirittura ritirati i francesi Malga-Bonnel, a conferma di una difficilissima gara dove la selezione prova dopo prova è stata molto importante. Guerrini e Prusak avevano cominciato nel migliore dei modi vincendo la prima speciale disputata venerdì mattina su una strada fortemente viscida dopo un acquazzone improvviso e confermando la consolidata abilità di guida in condizioni estreme.

“Complessivamente il nostro risultato è stato buono ed in linea con i dati degli anni passati, ma abbiamo pagato delle incertezze avute nella prova numero dieci”, ha raccontato Guido Guerrini nella conferenza stampa di fine gara svoltasi presso l’Hotel Luz di Castellón de la Plana.

“Gli organizzatori si sono divertiti a renderci la vita difficile inserendo tre prove speciali senza alcun riferimento per poter ritarare i nostri strumenti. La numero dieci, dove abbiamo perso molto terreno, era lunga ben 32 chilometri”, ha raccontato Artur Prusak sempre a fine gara.

Eccellente il dato dell’efficienza energetica della Kia E-Niro utilizzata nel rally spagnolo, che conferma l’equilibrio tra velocità e consumi che Guerrini e Prusak hanno saputo trovare a bordo di un’auto che guidano da più di un anno e mezzo.

Con Zd’arsky e Nábelek che ora guidano la classifica mondiale con due punti di vantaggio su Guerrini e Prusak, il circus della Bridgestone Fia Ecorally Cup si trasferisce a Nova Gorica dove tra due settimane si svolgerà la terza tappa del campionato delle energie pulite con la consueta partenza dalla linea di confine tra Slovenia ed Italia sulla piazza della stazione ferroviaria.

Guerrini e Prusak in Spagna per difendere il primato

La Kia eNiro di Guerrini e Prusak durante l'edizione 2023 del rally valenciano

Dopo la vittoria nella gara d’esordio sulla neve e sul ghiaccio svedese, Team Autotest Motorsport-Io vivo in Toscana è chiamato a difendere la testa della Bridgestone Fia Ecorally Cup nel secondo appuntamento stagionale. La Kia E-Niro allestita da K-Motor Alto Adige tornerà ad una configurazione “estiva” considerate le temperature primaverili previste per la gara spagnola.

L’Ecorally della Comunità Valenciana è da sempre terreno ostico per gli equipaggi non iberici, considerato che avrà validità anche per il molto competitivo campionato nazionale spagnolo. Almeno quindici dei quaranta equipaggi al via possono giocarsi la possibilità di vittoria.

“È essenziale un piazzamento nella top 10 per raccogliere punti validi per il mondiale, perché in questa gara basta una minima disattenzione per sprofondare nella classifica”, sono le parole del pilota toscano Guido Guerrini alla vigilia della partenza. “Più che una sempre auspicabile vittoria sarà fondamentale continuare a raccogliere preziosi punti perché il campionato ce lo giocheremo su dodici gare e alla fine dei giochi vincerà chi sarà più regolare ed affidabile”, conferma il copilota Artur Prusak.

Al via della gara con partenza e arrivo a Castellón de la Plana anche la coppia basca Conde-Sergnese, assente nel rally d’esordio svedese e vincitrice di questa gara nella scorsa edizione. Oltre a Guerrini-Prusak, unico team italiano presente e leader della classifica iridata, ci saranno tutti i migliori classificati nella gara d’esordio come i cechi, campioni in carica 2023, Zdar’sky-Nábelek e i francesi Malga-Bonnel. Presenze importanti anche quella degli sloveni Špacapan-Kobal, del team olandese-tedesco composto dalla campionessa Beitske Visser e Arthur Kammerer, della coppia belga Dechamps-Noirhomme, dei portoghesi Serrano-Berardo e dei campioni nazionali spagnoli Fernández-Fernández.

La gara prenderà il via venerdì mattina per concludersi sabato notte. Dodici prove contro il tempo per un totale di 294 chilometri di regolarità. Come di consueto la gara valenciana propone quella che solitamente è la prova speciale più lunga dell’intero campionato e che quest’anno sarà di ben 70,726 chilometri.

La Bridgestone Fia Ecorally Cup entra nel vivo con un mese molto intenso, in cui oltre alla gara di questo fine settimana si svolgeranno anche quelle in Slovenia (1-2 marzo) e in Repubblica Ceca (15-16 marzo).

Ancora punti per Guerrini e Prusak in Spagna

Operazioni di ricarica a Castellón de la Plana

La serie di sette podi consecutivi a cavallo delle stagioni sportiva 2022-2023 finisce nella Comunità Valenciana, proprio dove Guerrini e Prusak arrivarono sesti un anno fa. Stavolta gli alfieri di Team Autotest Motorsport, comunque a punti per la decima volta consecutiva, si sono classificati al quinto posto della classifica mondiale Fia dopo essere arrivati quarti nella classifica sportiva e quinti in quella dei consumi di una gara molto combattuta, dove i distacchi sia in regolarità che nell’efficienza sono stati minimi. La coppia italo-polacca, a bordo della Kia e-Niro allestita da K-Motor Alto Adige e Team Autotest Motorsport, mantiene la testa della classifica iridata con cinque punti di margine sui cechi Zdarsky-Nebelek e sei sui baschi Conde-Sergnese. Nella classifica costruttori si consolida il primato di Kia, ora a 30 punti contro i 18 di Hyundai e i 12 di Renault.

La gara ha visto ben cinque equipaggi, poi diventati quattro per una penalizzazione, in una forbice di appena otto secondi e mezzo dopo 288 controlli orari distribuiti su dieci prove speciali per oltre 270 chilometri di lunghezza complessiva. Per quasi tutta la gara erano ben undici le auto stabilmente in lotta per la vittoria e la selezione è avvenuta solo nella serata di sabato, quando le prove in notturna hanno fatto la differenza. Combattuta anche la gara sui consumi dove molti distacchi tra i concorrenti sono stati minimi, con qualche sorpresa tra le posizioni di vertice. A Guerrini e Prusak sarebbe bastato guadagnare una posizione in una delle due classifiche per finire la combinata al secondo posto e guadagnare ulteriori sei punti mondiali. Del resto anche la classifica combinata è stata sorprendente, con pochi equipaggi realmente competitivi in entrambi gli aspetti di questa disciplina sportiva.

Nella conferenza stampa di fine gara, svoltasi presso l’Orenes Gran Casinò di Castellón de la Plana, Guido Guerrini ha ribadito l’importanza di “marcare punti in questa difficile gara che oltre per il mondiale aveva validità per il campionato spagnolo e per quello iberico che vede in calendario gare sia portoghesi che spagnole, e quindi era presente un lotto di agguerriti concorrenti. Rimane la soddisfazione di essere riusciti a tenere a distanza i principali avversari per il titolo iridato e godersi altre settimane nella

posizione più alta della classifica”, ha aggiunto. Artur Prusak ha sottolineato come “ora sarà necessario lavorare sui dettagli iniziando dall’efficienza degli pneumatici in vista delle prossime gare, poiché gli avversari stanno crescendo, curano ogni dettaglio e si stanno dimostrando sempre più pronti ad approfittare delle nostre eventuali incertezze”.

La Fia Ecorally Cup si sposta nell’ultima settimana di marzo a Cesky Krumlov nella Repubblica Ceca per una gara difficile e dove, visti dei valori emersi nelle classifiche consumi delle prime due gare, alcuni dei protagonisti del mondiale potrebbero presentarsi con un’auto diversa.

Il mondiale energie alternative sbarca in Spagna

Guerrini e Prusak in gara in Svezia (foto Lars-Göran Andersson)

Dopo il successo nella gara d’esordio sulla neve e il ghiaccio della Svezia, la coppia italo-polacca portacolori del team altoatesino Autotest Motorsport dovrà difendere il primato in terra iberica, dove le temperature saranno decisamente più primaverili.

L’Eco Rallye della Comunità Valenciana sarà sicuramente molto partecipato dato che oltre ad essere la seconda prova della Fia Ecorally Cup sarà la gara d’esordio del competitivo Campionato spagnolo energie alternative e della prima edizione della Coppa Iberica, un campionato sovranazionale con gare portoghesi e spagnole in calendario. Per l’occasione tornerà in gara anche l’equipaggio basco Conde-Sergnese campione mondiale Fia 2022 oltre a tutti gli equipaggi che sono nelle prime posizioni della classifica iridata.

Ancora una volta Guerrini e Prusak saranno al volante della Kia e-Niro allestita da K-Motor Alto Adige con la quale hanno vinto tre delle ultime cinque gare mondiali. La striscia positiva vede anche sette podi consecutivi e dieci piazzamenti di seguito a punti. Proprio la gara valenciana, che vede come quartier generale la città di Castellón de la Plana, fu l’ultimo rally nel quale Autotest Motorsport non salì sul podio ottenendo nella scorsa stagione un sesto posto. Sia Guerrini che Prusak vantano nella gara spagnola un secondo posto come miglior risultato.

L’obiettivo dell’unica compagine italiana in gara sarà cercare di racimolare punti su un terreno che vede come favoriti i numerosi equipaggi di casa, come dichiarato da Guerrini e Prusak nel comunicato prima della gara: “Cercando di alzare ulteriormente l’asticella sarebbe ottimo riuscire a mantenere il primato nella classifica mondiale in modo di poter proseguire nel migliore dei modi un campionato iniziato positivamente. Questo deve essere il nostro più importante obiettivo anche come segno di gratitudine verso i partner altoatesini e toscani che continuano a sostenerci con convinzione”, sono ancora le parole della coppia italo-polacca.

Tra i top driver del mondiale c’è ormai la consapevolezza di come le auto coreane siano quelle più competitive in questa disciplina che coniuga risultati sportivi con efficienza energetica. Non è casuale che in Spagna ci saranno ben 12 tra Kia e Hyundai in gara e che tutti i favoriti partecipano sotto i colori di queste due case automobilistiche. Scorrendo la lista dei partenti, oltre ai già citati Conde-Sergnese, c’è il ritorno degli sloveni Spacapan-Kobal, i francesi campioni del mondo 2018 Malga-Bonnel, i cechi Zdarsky-Nebelek, i portoghesi Serrano-Berardo e i belgi Dechamps-Donnay.

L’Eco Rallye della Comunità Valenciana prevede dieci speciali in programma tra venerdì e sabato prossimo per un totale di oltre 270 chilometri di regolarità su un percorso complessivo di 515. Tra le prove che si prevedono più complicate c’è la “numero due” di quasi settanta chilometri e la “sei” in circuito, dove ogni anno ci sono state sorprese.

Primi punti mondiali per Team Autotest Motorsport

Prusak (a sin.) e Guerrini con la Kia eNiro di Team Autotest Motorsport

La prima gara del mondiale energie alternative, quest’anno ribattezzato Fia ecoRally Cup, si è rivelata ancora una volta molto competitiva e ben organizzata. L’Ecorally della Comunità Valenciana si è svolto in otto prove speciali tra cui quella più lunga di sempre nella storia del campionato, che ha visto i concorrenti percorrere oltre 79 chilometri dall’antica e turistica cittadina di Morella a Castelon de la Plana. Proprio il primo giorno di gara non è stato favorevole a Guerrini-Prusak che si sono ritrovati al decimo posto pagando qualche problema tecnico e di adattamento alla nuova auto. Quest’anno Team Autotest Motorsport ha scelto di schierare una Kia e-Niro messa a disposizione dalla concessionaria altoatesina Kia K-Motor Alto Adige-Südtirol. Le auto coreane sono quelle che hanno dimostrato nella scorsa stagione la migliore efficienza energetica e non è un caso che tutti i top driver del campionato quest’anno corrano con Kia o Hyundai.

Il resto della gara è stato tutto in rimonta, tenendo lo stesso ritmo dei migliori e riuscendo anche a vincere una delle prove speciali. Alla fine il risultato sportivo ha visto l’unico team italiano in gara raggiungere il settimo posto, che unito al quinto miglior risultato nei consumi ha permesso a Guerrini e Prusak di guadagnare un’ulteriore posizione e conquistare i primi 7,5 punti mondiali. La vittoria è andata a Eneko Conde e Lukas Sergnese (secondi in regolarità e secondi nei consumi), seguiti dai cechi Žďárský-Nábělek (tredicesimi in regolarità e primi nei consumi). Tra gli altri protagonisti del mondiale c’è Carlos Sergnese con Rodríguez (quarti), i francesi Malga-Bonnel (noni) e gli sloveni Špacapan-Kobal fuori dalla zona punti. Da notare come nella classifica dei consumi ben nove auto sulle prime dieci siano coreane.

A fine gara il pilota toscano Guido Guerrini si reputa comunque soddisfatto: “Abbiamo avuto a disposizione quest’auto pochi giorni prima della gara e non è stato facile trovare il giusto equilibrio tra efficienza energetica e risultato sportivo. Il nostro quinto posto nei consumi mostra che siamo stati i migliori rispetto alle altre sei Kia e-Niro, direi che è andata bene. Dopo i test nelle ultime gare della scorsa stagione stiamo mettendo a punto un sistema di misurazione basato sia su sonda che gps, sul quale ancora dobbiamo fare degli aggiustamenti. Infine permettetemi di dire che ho corso con la testa da un’altra parte del mondo e con la viva preoccupazione per quello che sta succedendo tra Ucraina e Russia, dove intendo tornare tra qualche giorno”.

Anche per Artur Prusak il risultato è da ritenersi buono grazie al fatto che “sappiamo dove abbiamo sbagliato e come rimediare, lo dimostra il miglioramento delle prestazioni nella seconda giornata di gara. Ora abbiamo tempo a disposizione per preparare bene il secondo appuntamento mondiale facendo anche tutti quei test che non abbiamo potuto fare in precedenza”.

Guerrini e Prusak hanno colto l’occasione per ringraziare tutto il team per l’aiuto logistico dato nella preparazione della gara e gli sponsor per il supporto che rende possibile la partecipazione in un campionato che quest’anno si prefigura come altamente competitivo.

Autotest Motorsport al via del mondiale energie alternative

Il traguardo dell'edizione 2021

In uno dei momenti più difficili che la storia europea e mondiale ricordi, prende il via l’edizione 2022 del mondiale dedicato alle energie alternative, la FIA ecoRally Cup. Unica scuderia italiana presente in questa gara ed intenzionata a prendere parte all’intera stagione è Team Autotest Motorsport. La squadra altoatesina si affiderà ad un equipaggio esperto composto dall’italiano Guido Guerrini e dal polacco Artur Prusak, che assieme sommano cinque mondiali vinti, oltre cento gare ufficiali disputate e quasi mille punti raccolti. La coppia aveva concluso la stagione precedente presentandosi assieme al Rally di Monte Carlo e a quello delle Dolomiti. Collaboreranno alla buona riuscita della stagione, con la possibilità di vederli in alcune gare, anche altri storici alfieri del team come Fuzzy Kofler, Franco Gaioni, Francesca Olivoni ed Emanuele Calchetti.

Con ogni probabilità sarà uno dei campionati più competitivi di sempre con almeno cinque team in grado di contendersi il titolo. Quasi tutte le principali squadre hanno optato per auto coreane dopo i risultati della stagione precedente che sancirono una superiorità nei consumi di Kia e Hyundai rispetto alle altre case autombilistiche. Per Team Autotest Motorsport la scelta è caduta su una Kia eNiro messa a disposizione da Kia K-Motor Alto Adige-Südtirol. Ricordiamo che il risultato di ogni rally sarà frutto del piazzamento in gara e di quello nella speciale classifica dei consumi.

La gara prenderà il via da Morella e si concluderà a Castillón de la Plana. Tra gli equipaggi di spicco al via, oltre i campioni del mondo e campioni di Spagna Conde Pujana e Serrano, stavolta a bordo di due diverse vetture, anche i vicecampioni Malga-Bonnel, i cechi Žďárský-Nábělek, gli spagnoli Sargnese-Rodríguez e gli sloveni Špacapan-Kobal.

Team Autotest Motorsport si presenta per la decima volta alla partenza di un campionato del mondo automobilistico anche grazie al supporto degli storici sponsor che hanno reso possibile questo tipo di impegno, che ha portato alla vittoria di quattro titoli mondiali piloti, due copiloti e due costruttori.

La fase storica che stiamo attraversando pone molte domande anche sul settore energetico e dovrà portare il mondo intero ad interrogarsi su quali strade percorrere per quanto riguarda le energie alternative, a partire da quelle rinnovabili.

Primi punti mondiali in terra iberica per Guerrini-Olivoni

“Ripartiamo insieme” è il messaggio che i vicecampioni del mondo 2020 Guido Guerrini e Francesca Olivoni hanno voluto trasmettere durante questo primo appuntamento della stagione 2021 del Campionato mondiale FIA e di quello spagnolo. I due toscani, unici italiani in gara, hanno avuto l’onore di aprire le due stagioni sportive partendo con il numero 1, ma proprio percorrendo i nemmeno cento metri che separavano il parco chiuso della gara dal punto di partenza hanno raccolto un chiodo con la ruota anteriore sinistra. Non essendo possibile ritardare la partenza, la problematica ha condizionato la prima giornata di gara, costituita da una sola prova speciale, seppure di ben 78 chilometri. Dopo la perdita di circa la metà della pressione la ruota si è stabilizzata permettendo in qualche modo all’equipaggio di terminare la giornata rendendo poi inutilizzabile lo pneumatico per il resto della gara. Grazie all’autorizzazione dei commissari è stato possibile provvedere alla sostituzione della ruota anche in regime di parco chiuso. La prima tappa dell’Ecorally della Comunità Valenciana era valida solo per la competizione FIA e quindi non ha alterato i risultati di gara nella giornata dedicata al Campionato spagnolo, durante la quale Guerrini e Olivoni hanno vinto due delle sette speciali e recuperato fino alla quarta posizione della gara mondiale e alla seconda nel campionato spagnolo.

“Per come si erano messe le cose alla partenza da Morella, l’essere andati a punti in entrambe le gare ci deve rendere soddisfatti. Siamo in corsa sia nella competizione mondiale che in quella spagnola. Presto dovremo scegliere su quale delle due puntare a livello di partecipazione continuativa, anche se intendiamo prendere parte ad entrambe sfruttando la possibilità di scartare alcuni risultati”, racconta la campionessa italiana 2020 Francesca Olivoni a fine gara.

“Già prendere parte ad un evento estero di questi tempi è una vittoria, considerando i tre tamponi necessari e le relative misure di sicurezza messe in piedi dall’impeccabile organizzazione dell’evento. Molto tecnico il percorso e come al solito perfetto il sistema di cronometraggio di una gara che non è arrivata casualmente all’ottava edizione. Siamo contenti dell’accoglienza riservata dalla federazione spagnola a due stranieri che intendono mettersi alla prova con quelli che probabilmente sono i più forti al mondo in questa specialità sportiva e siamo ben lieti di non aver avuto alcuna limitazione nell’uso della strumentazione di gara tradizionale, qui largamente diffusa sia nella preparazione della gara da parte degli organizzatori che nello svolgimento della stessa”, commenta il pilota Guido Guerrini. “Le gare spagnole valorizzano molto il ruolo del copilota”, aggiunge ancora il vicecampione del mondo, “poichè il percorso viene reso pubblico ad un’ora dalla partenza e il road book è molto ricco di riferimenti. Per riuscire a fare risultati di alto livello in situazioni come questa sono necessarie esperienza e affiatamento durante la gara e anche essere pronti a gestire le difficoltà spesso presenti e che fanno parte del gioco”.

Per quanto riguarda il risultato sportivo nella regolarità FIA, l’equipaggio italiano si è classificato al quarto posto ad appena due decimi di secondo, dopo oltre 300 km e 227 rilevamenti dalla coppia basca Foronda-Rodas su Hyundai Kona, mentre nella regolarità del campionato spagnolo è stato di 2,6 secondi il distacco dalla coppia Conde-Serrano, vincitori di entrambe le gare a bordo di Kia e-Niro. Ampiamente previsto il risultato negativo sui consumi con la Renault Zoe, messa a disposizione in loco, solo nona nel FIA e ottava nella classifica spagnola (i sistemi di calcolo del consumo e i regolamenti sono differenti tra le due competizioni).

La somma del risultato sportivo e di quello dei consumi assegnano a Guerrini e Olivoni un settimo posto nella classifica mondiale (sei punti dato il coefficiente 1,5 della gara spagnola) e un quarto posto in quella spagnola (otto punti più uno ulteriore da aggiungere per il risultato della regolarità).

Guerrini e Olivoni hanno corso la gara valenciana con i colori del team altoatesino Autotest Motorsport, supportati dagli storici sponsor che hanno abbracciato il progetto “Ripartiamo insieme” che verrà portato avanti con l’intenzione di dimostrare come sia necessario ricominciare una vita normale, con tutte le opportune misure di sicurezza, anche durante la fase di pandemia di Covid-19. Il messaggio di “Ripartiamo insieme” è finalizzato a trovare il giusto equilibrio tra sicurezza sanitaria e l’emergenza sociale ed economica in atto.

Guerrini e Olivoni apriranno il Campionato mondiale FIA energie alternative

Non ancora scoperte tutte le carte che caratterizzeranno le attività dei ragazzi della Torino-Pechino nel corso del 2021, un anno dove è necessario ripartire e trasmettere ottimismo dopo la difficile stagione 2020 che ha visto comunque Chet Martino e Francesca Olivoni vincere il titolo italiano e Guido Guerrini e la stessa copilota di Pieve Santo Stefano diventare vicecampioni mondiali. Di certo c’è, come annunciato in precedenza, la partecipazione al Mondiale FIA 2021 e, per la prima volta, anche al campionato nazionale spagnolo dedicato alle energie alternative.

Si riparte da dove avevamo concluso la stagione”, racconta Francesca Olivoni sottolineando come “il Covid abbia ribaltato il calendario 2020 facendo in modo che l’ultima gara della scorsa stagione e la prima di quella nuova sia sempre l’Ecorally della Comunità Valenciana, alla quale prenderemo parte – come unico equipaggio italiano – con la stessa auto, la stessa strumentazione e sperando di ripetere l’ottimo risultato dello scorso novembre”.

La stagione 2021 vede anche riprendere il sodalizio con gli altoatesini di Team Autotest Motorsport, anche se in questa prima gara, a causa delle dinamiche relative alla pandemia di Covid-19, ci sarà solo un’auto al via e non sarà il veicolo con il quale la squadra prenderà parte al resto della stagione. Le misure di sicurezza per permettere agli italiani di partecipare a gare internazionali e quelle una volta rientrati in Italia sono molto complesse e andranno ad incidere per un’importante percentuale anche sul budget della stagione 2021.

Nonostante la burocrazia legata al Covid abbiamo deciso di trasmettere a tutti un preciso segnale, quello di tornare ad una vita il più vicino possibile alla normalità. Normalità e sicurezza sono due cose che possono viaggiare assieme e allo stesso modo permettere di non perdere un altro anno di vita e neppure continuare ad arrecare ulteriori danni sociali ed economici alla nostra società”, ribadisce la campionessa italiana Francesca Olivoni.

L’iniziativa “Ripartiamo insieme” vedrà la squadra pubblicizzare turisticamente ed economicamente i territori dove vivono i membri del team e da dove provengono le risorse e le energie che permettono di continuare a partecipare al campionato del mondo dedicato alle energie alternative. L’Italia, l’Alto Adige e la Valtiberina sono territori che si prestano alla ripartenza di un turismo naturale ed ambientale, lontano da quello di massa e quindi decisamente compatibile con le restrizioni che saranno ancora in parte in vigore durante la prossima estate.

La scelta di gareggiare nel campionato spagnolo è un sogno che si realizza”, commenta Guerrini che aggiunge che “questo al momento è il campionato più difficile e competitivo del mondo nella nostra disciplina automobilistica, e riuscire a ben figurare sarebbe un obiettivo che vale almeno quanto le vittorie degli anni passati”. Sempre difficile calcolare il tasso tecnico di una o più gare, ma in Spagna i numeri da alcuni anni parlano da soli. Una media di partecipanti sopra i trenta iscritti, un livello di competitività molto elevato, un’organizzazione eccezionale con gare che si ripetono con storicità e sistemi di cronometraggio di ottimo livello. Un modello osservato ed esportato anche in altri paesi, come dimostra da quest’anno la creazione anche di un campionato nazionale portoghese. In totale la competizione prevede sei gare delle quali due si sovrappongono a quelle del mondiale, ma grazie al fatto che saranno validi solo i quattro migliori risultati realizzati sarà possibile scegliere strategicamente a quali gare prendere parte.

Ancora stretto riserbo, invece, sul viaggio che l’associazione intende intraprendere dedicato alla tecnologia ibrido-gas naturale e che caratterizzerà parte della pausa estiva del campionato del mondo FIA.

Il secondo posto nel mondiale FIA corona una stagione difficile e allo stesso tempo straordinaria

All’Ecorally della Comunità Valenciana Guerrini-Olivoni vincono nella regolarità e sono terzi nella classifica combinata. Ancora una volta i consumi ribaltano le graduatorie sportive.

Passerà sicuramente alla storia come una delle gare di regolarità più combattute di sempre quella tra i toscani Guido Guerrini e Francesca Olivoni contro i nuovi campioni del mondo Artur Prusak e Thierry Benchetrit. I primi corrono da sempre con la sonda e i magneti nella ruota, i secondi con le più moderne tecnologie gps. Questa settimana entrambi i sistemi hanno dimostrato la propria affidabilità visto che dopo 173 rilevamenti segreti e oltre 220 km di prove speciali di regolarità a separare i due equipaggi sono stato appena 3 decimi. Sempre 0.3 secondi è l’incredibile penalità media fatta registrare da entrambi. Il sorpasso è avvenuto nel circuito kart di Benicassim che ha ospitato l’ultima prova speciale domenica mattina, quando ancora Guerrini-Olivoni erano indietro di 2 decimi. Zero penalità per i toscani e mezzo secondo per la coppia franco-polacca, cosicché la classifica della regolarità è stata ribaltata anche con una decisa dose di fortuna. La sera del sabato un incontro ravvicinato con un branco di cinghiali ha rischiato di mettere fine alla gara di Guido e Francesca che oltre ad accumulare ritardo hanno subito anche lievi danni alla loro vettura.
Ma non basta aver distaccato di minuti i propri inseguitori, dato che né Guerrini né Prusak hanno vinto la gara. La classifica consumi ribalta ancora un volta i valori della regolarità e la vittoria è ad appannaggio degli spagnoli García-Marco sulla debuttante Volkswagen ID.3. Si tratta della stessa auto che avrebbero guidare Guerrini e Olivoni e che il lockdown italiano ha reso impossibile portare in Spagna. Peccato, perché forse avrebbe potuto permettere ai due toscani di primeggiare nella gara spagnola. Il terzo posto assoluto è comunque sufficiente a scavalcare nella classifica FIA l’equipaggio islandese Palsdottir-Palsdottir e fermare la rimonta dei baschi Foronda-Rodas. L’obiettivo era il podio mondiale e nonostante l’assenza alla gara portoghese a causa del Covid-19 che ha colpito Guerrini, l’unico equipaggio italiano che ha partecipato al mondiale è ufficialmente secondo assoluto.

A parere di molti il criterio che definisce le classifiche combinate continua a creare anomalie ai risultati sportivi ottenuti in gara. L’auspicio sarebbe quello di creare un equilibrio tra risultati in gara e consumi in grado di non portare alla vittoria o a piazzamenti importanti concorrenti che accumulano minuti di ritardo, e non secondi o decimi, durante la competizione. “Il mondiale 2020 è stato colpito duramente a livello di calendario dal Covid-19 ed essere riusciti a partecipare, unici italiani in gara, è stata già una grande soddisfazione”, racconta la nuova campionessa italiana di specialità e vicecampionessa mondiale Francesca Olivoni. Per Guerrini una stagione molto buona seppure funestata dalla pausa personale dovuta al contagio da coronavirus che ha compromesso le sue possibilità di lottare per il titolo italiano e mondiale: “Sono contento perché grazie a Chet Martino e alla stessa Francesca Olivoni abbiamo comunque vinto il titolo tricolore, mentre essere secondi nel mondiale dopo le bellissime gare in Islanda e Spagna è sempre una bella soddisfazione”, afferma il pilota toscano.

Nella foto: Olivoni e Guerrini con Eneko Conde Pujana, cinque volte campione di Spagna.