Un 2021 ricco di viaggi e gare per l’Associazione Torino-Pechino

Si conclude il quattordicesimo anno di attività per l’associazione culturale Torino-Pechino, realtà che ha portato il nome della Valtiberina e quello dell’Italia in giro per il pianeta. Momento centrale del 2021 è stata la scommessa vinta relativa al viaggio dall’Italia al Giappone in occasione dei Giochi Olimpici di Tokyo, mentre durante il resto dell’anno abbiamo preso parte, unico team italiano, al campionato mondiale energie alternative della FIA. Gas naturale (metano e biometano) l’alimentazione durante il viaggio ed elettrico nei rally e nei trasferimenti per raggiungere le sedi di gara del campionato. Per la prima volta non abbiamo preso parte a gare del campionato italiano per via delle norme che ci rendevano impossibile la partecipazione. Molte le idee per il 2022 e la voglia, ricambiata, di un impegno diretto della Valtiberina sulle nostre attività.

L’audace scommessa della “Milano-Cortina-Tokyo – Ripartiamo insieme”

Il viaggio, inizialmente programmato per il 2020 ma fermato dalla pandemia di Covid-19, ha visto una Toyota C-HR ibrida con un impiano a metano/biometano riuscire nell’impresa di raggiungere l’Oceano Pacifico partendo dalle città di Milano e Tokyo che ospiteranno le Olimpiadi del 2026. Un cammino “green” reso possibile da prestigiosi partner come Snam, proprietaria del veicolo, Landi Renzo, costruttrice dell’impianto, e Piccini Paolo Spa, installatore dello stesso. L’avventura ha avuto il sostegno di tutte le principali associazioni italiane ed estere che supportano l’utilizzo di metano e biometano oltre al patrocinio dei comuni di Milano e Cortina d’Ampezzo. La difficoltà maggiore dal punto di vista organizzativo è stata riuscire a superare tutte le problematiche relative alle norme Covid di diversi Paesi, aspetto che ci ha fatto perdere quasi due settimane durante il viaggio di andata.

Il risalto mediatico del lungo viaggio ha superato ogni aspettativa con pagine dedicate dalle più importanti testate italiane oltre all’attenzione di canali televisivi e radiofonici. Il viaggio ha visto l’attraversamento di dieci nazioni in ognuna delle quali è avvenuto almeno un rifornimento di metano o biometano, a riprova della ormai capillare estensione della possibilità di fare rifornimento in ogni angolo d’Europa. I chilometri percorsi sono stati circa 30.000, dei quali l’80% (24.000) utilizzando il solo gas naturale. I numeri di quella che molti hanno ribattezzato l’auto del futuro sono stati molto convincenti: l’auto percorre in modalità benzina circa 24 km con un litro. Utilizzando il gas naturale abbiamo percorso attorno ai 40 km con un kg che all’epoca del viaggio costava circa un euro in Europa e tre volte meno in Russia. Un pieno di metano per noi costava circa 10/11 euro in Europa e 3 o 4 in Russia e ci permetteva di percorrere oltre 400 km.

Gli obiettivi che ci eravamo prefissati, dimostrare l’affidabilità e l’economicità del veicolo e far comprendere come i rifornimenti di metano e biometano non siano affatto difficili in una lunga avventura come questa sono stati pienamente raggiunti, così come quello di raccontare come fosse possibile ripartire per un’avventura motoristica nonostante fossimo nel mezzo della pandemia.

Non è stato possibile entrare in Giappone a causa delle restrittive leggi dovute al Covid, ma con la scelta di andare sulle coste meridionali e orientali dell’isola russa di Sachalin abbiamo percorso un maggior numero di chilometri e raggiunto una longitudine maggiore di quella della stessa Tokyo. Due terzi del viaggio sono avvenuti in compagnia del vespista Fabio Cofferati che a bordo di una Vespa Piaggio del 1963 ripercorreva la Milano-Tokyo di Roberto Patrignani avvenuta durante le Olimpiadi di Tokyo ’64. Dal rapporto con Cofferati è nata un’interessante interazione tra vespismo e mondo del gas naturale con contaminazioni reciproche che potrebbero portare a nuove avventure comuni in futuro.

Il FIA Electric and New Energies Championship

Per il tredicesimo anno consecutivo abbiamo preso parte al massimo campionato che la Federazione Internazionale dell’Automobile dedica alle energie alternative. Negli anni l’associazione ha formato piloti e copiloti in grado di vincere quattro titoli iridati collaborando con numerosi team italiani. Quest’anno abbiamo preso parte al campionato grazie all’impegno della realtà altoatesina Team Autotest Motorsport e anche con il sostegno di sponsor toscani che hanno dato l’opportunità a Guido Guerrini e Francesca Olivoni di guidare per la maggior parte della gare una Volkswagen Id.4 messa a disposizione dalla concessionaria Auto Brenner di Bolzano.

Il regolamento che prevede dal 2020 il ritorno dei consumi a condizionare il 50% del risultato non ha permesso a Guerrini-Olivoni di eccellere visto che solo le auto coreane come Kia e Hyundai riescono a ottenere dati di consumo tali da condizionare positivamente la classifica. Non è un caso che i campioni del mondo Conde-Serrano, tra l’altro dominatori anche della regolarità, abbiamo ottenuto ottimi risultati nei consumi a bordo di una Kia, auto più volte usata anche da coloro che si sono classificati secondi, terzi e quarti nel mondiale. Per noi tutte le gare sono state in salita, ma l’impossibilità di concorrere fin da subito per il titolo ha portato la nostra associazione a vivere questa stagione in modo molto più sereno, intavolando un proficuo dialogo con gli altri concorrenti finalizzato anche a cercare di ottenere risultati nel far comprendere alla Federazione internazionale come potrebbe essere ridisegnato il campionato per renderlo più interessante a attrattivo. Una prima dimostrazione della coesione dei concorrenti e di alcuni organizzatori di gare è stato il passo indietro di FIA sulla iniziale proibizione della sonda come strumento di misurazione, oggi tornata compatibile con le normative di gara. Abbiamo cercato di costruire viaggi e racconti anche attorno al luogo che di volta in volta ospitava l’evento. Anche il viaggio per raggiungere il rally è diventato un momento per fare il punto sulle infrastrutture di ricarica elettrica lungo le strade del continente europeo.

Nel corso del campionato siamo riusciti a salire sul podio due volte con discreti risultati nella regolarità sportiva, ma quasi sempre deludenti sui consumi. Per Guido Guerrini un quinto posto nella classifica mondiale, primo pilota tra quelli che non hanno utilizzato una Kia, mentre per la copilota pievana Francesca Olivoni, impossibilitata a prendere parte alle ultime due gare, l’ottavo posto. Entrambi sono stati i migliori italiani nella competizione. Nelle due ultime gare stagionali, Monte Carlo e Dolomiti, Guerrini ha fatto coppia con Artur Prusak. Con l’ex avversario dei precedenti campionati si sono svolti test in gara delle reciproche attrezzature basate sia su sonda che sistema gps. Da segnalare l’ottimo nono posto a Monte Carlo, dove Guerrini non era mai andato a punti come pilota, e il terzo posto (secondi in regolarità) nella gara italiana.

In Italia orfani di un campionato

Per la prima volta non abbiamo potuto prendere parte alle gare che assegnavano i titoli italiani dedicati alle energie alternative. In alcuni casi per l’impossibilità a prendere parte ad eventi comunicati pochissimo tempo prima o per gli stessi regolamenti di gara resi pubblici sempre con scarso preavviso. La regole italiane quest’anno proibivano l’uso delle sonde. Questo curioso aspetto è in vigore solo in Italia, mentre negli altri campionati nazionali tutte le tecnologie sono ammesse, se non addirittura incentivate. La disciplina del campionato italiano che più ci interessava era quella più simile alle gare internazionali, ovvero la regolarità. Proprio Cesare Martino e Francesca Olivoni, a bordo di una Seat Leon metano/biometano di Piccini Paolo Spa e che correva con i colori di Scuderia Etruria Racing, avevano vinto il campionato 2020 e si sarebbero potuti presentare al via come campioni in carica. Anche qui le normative italiane hanno condizionato il nostro impegno nel campionato, dato che è stato stabilito che dal 2021 coloro che in passato avessero vinto un titolo FIA o Aci-Sport non avrebbero potuto prendere parte all’evento. Anche in questo caso siamo davanti ad una peculiarità unica nel contesto mondiale. La norma ha tagliato la possibilità di partecipare a tutti i componenti delle nostra associazione, dato che nel corso di oltre un decennio di impegno quasi tutti hanno vinto almeno un titolo. Dispiace ancora di più per il fatto che avevamo budget per garantire un impegno in tutte le gare del campionato, cosa che nessun concorrente nel 2021 ha fatto. Al momento, in attesa di una probabile deroga di Aci-Sport, la disciplina non ha un campione nazionale dato che nessun concorrente ha preso parte al 50% più 1 delle gare programmate, condizione necessaria per l’assegnazione del titolo di campione italiano.

Gli impegni per il 2022

A seguito della continua variazione della situazione sanitaria non è possibile poter programmare con certezza gli impegni che l’associazione intende affrontare nel corso del 2022. Resta l’obiettivo di promuovere con azioni concrete la mobilità con energie alternative. Un primo viaggio doveva collegare Milano e Cortina a Pechino, sede delle olimpiadi invernali 2022, e sarebbe stato affrontato ancora una volta con la tecnologia ibrido/gas naturale e con un mezzo a quattro ruote motrici. Le restrizioni in atto ci hanno costretto a rimandare l’avventura invernale, che sarà messa in cantiere appena possibile senza l’arrivo in occasione dei giochi olimpici. Del resto sfidare la Siberia e le sue temperature nella stagione più difficile resta un obiettivo ancora non raggiunto dal nostro gruppo, che in inverno non è mai andato oltre gli Urali.

Gli impegni di promozione delle tecnologie legate al gas naturale saranno di nuovo affrontati durante il 2022 con l’obiettivo di dimostrare che nonostante la problematica dell’aumento del costo della materia prima, viaggiare con biometano e metano resta il modo più conveniente. A tal fine è probabile un nuovo viaggio di cui parleremo appena risolti alcuni aspetti burocratici.

Per quanto riguarda gli impegni sportivi aspetteremo l’uscita di eventuali nuovi regolamenti per quanto riguarda il campionato italiano. Se l’orientamento della Federazione non cambierà rimarremo fuori un altro giro mantenendo la concentrazione e le risorse dei nostri sponsor sul campionato mondiale e su quello nazionale spagnolo, maggiormente competitivo e stimolante.

Le regole FIA per il 2022, salvo ulteriori modifiche, sono già uscite. Il campionato cambia nome diventando FIA Ecorally Cup. Non cambia molto sui principi della competizione e il rischio che il campionato si trasformi in un monomarca Kia è davvero concreto. Probabilmente prenderemo parte alla stagione assieme ad alcuni dei nostri storici sponsor ma le nostre ambizioni dovranno fare i conti con il veicolo che cercheremo di promuovere. Se, come prevediamo, non sarà in grado di competere con Kia, ci concentreremo di più sul racconto dei viaggi per raggiungere le sedi di gara e i relativi test di consumo che affronteremo. Ciò che è importante è l’unità ritrovata con gli altri partecipanti e con alcuni organizzatori di gare che ha messo fine a stagioni di forte conflittualità tra i concorrenti. Il prossimo passo sarà quello di presentare idee alla FIA per aiutare a far crescere questa disciplina sportiva. Nel frattempo ci auguriamo di non restare gli unici alfieri italiani impegnati nella competizione insieme a numerosi equipaggi provenienti da paesi emergenti in questo tipo di competizione. Siamo impegnati anche a promuovere il nostro territorio di origine assieme ad alcuni nuovi compagni di viaggio toscani e valtiberini che hanno mostrato interesse per aiutare il nome del nostro territorio a girare l’Europa e il mondo in questo periodo di ripartenza di vita sociale ed economia.

(pubblicato originariamente su TeverePost.it)

Team Autotest Motorsport sul podio dell’EcoDolomitesGT

Il podio dell'EcoDolomitesGT 2021

Freddo, pioggia, vento, nebbia e naturalmente neve non sono mancate sulle strade trentine, venete e altoatesine in occasione della seconda edizione dell’EcoDolomitesGT, tappa conclusiva, nonché unica in Italia, del mondiale FIA energie alternative.

Tre gli equipaggi di Team Autotest Motorsport, in collaborazione con Auto Brenner, al via dell’evento che ha fatto base a Fiera di Primiero. Secondo posto in regolarità, ma terzo per via della combinata che tiene conto dei consumi, per Guido Guerrini e Artur Prusak a bordo di una Vw Id.3. Terzi in regolarità e quinti in combinata gli spagnoli Carlos Sergnese e José Luis Rodríguez su Vw Id.4. Infine il ritorno sulle strade di casa per i campioni del mondo energie alternative 2019 Fuzzy Kofler e Franco Gaioni, sempre su Id.4, sesti in regolarità e ottavi in combinata.

La gara italiana, vinta dai francesi Didier Malga e Anne Valerie Bonnel ha definito anche le classifiche mondiali di categoria. Team Autotest Motorsport ha contribuito al secondo posto assoluto per Volkswagen, al quinto di Guido Guerrini tra i piloti e all’ottavo di Francesca Olivoni tra i copiloti.

“Una gara difficile e che ci ha visto non solo salire sul podio ma anche vincere 3 prove speciali. I consumi ci hanno penalizzato ma siamo soddisfatti sia del risultato sportivo che del piazzamento finale nel mondiale 2021, nonostante non abbiamo preso parte a tutte le gare della stagione”, è il commento di Guido Guerrini durante la premiazione a Fiera di Primiero.

Team Autotest Motorsport, anche grazie al supporto di molti sponsor sia altoatesini che toscani, è stata l’unica realtà italiana a prendere parte a quello che è stato il mondiale più partecipato della storia e che ha visto molte nazioni debuttare in questa disciplina sportiva.

Guerrini-Prusak con Team Autotest Motorsport all’EcoDolomitesGT

I tre veicoli di Team Autotest Motorsport

Walter “Fuzzy” Kofler e Franco Gaioni tornano in gara e lo fanno nell’ultima prova del mondiale energie alternative della Fia che si svolgerà da giovedì a sabato sulle strade di Trentino e Alto Adige con partenza e arrivo a Fiera di Primiero. La coppia campione del mondo 2019 affiancherà il biturgnese Guido Guerrini e il polacco Artur Prusak che hanno ben figurato nel Rally di Monte-Carlo. La terza Volkswagen che Auto Brenner e Team Autotest Motorsport metteranno a disposizione dei concorrenti è affidata alla coppia spagnola Carlos Sergnese e José Luis Rodríguez, al momento secondi nella classifica iridata.

Anche se i titoli piloti e copiloti sono stati già assegnati matematicamente agli spagnoli Conde-Serrano, la gara italiana desta numerosi motivi di interesse. Ancora in palio il titolo costruttori, con Volkswagen che insegue Kia a nove punti di distacco. Apertissima la lotta per il podio mondiale con almeno otto piloti, tra cui Guerrini e altri cinque presenti alla gara, che si contenderanno le prime nove piazze della classifica iridata. Tra il secondo classificato e il nono al momento ci sono appena 13,5 punti ed in palio all’EcoDolomites ce ne saranno ben 22,5.

“Riuscire a mantenere aperto il mondiale costruttori fino all’ultima gara è già un notevole risultato e siamo ben felici di tornare in gara per aiutare la casa costruttrice tedesca a provare a soffiare sul filo di lana il titolo a Kia”, commenta il quattro volte campione del mondo Fuzzy Kofler.

Il mondiale energie alternative mancava dall’Italia da quattro anni e questo nonostante gli equipaggi italiani siano tra i più vittoriosi del panorama mondiale. Il ritorno della rassegna iridata in Italia avviene proprio in Trentino ed in Alto Adige e sebbene Team Autotest Motorsport non sia coinvolto nell’organizzazione dell’evento ha cercato di fare il possibile per la riuscita, iscrivendo alla gara tre auto, due Id.4 e una Id.3.

Una ID.4 vince a Monte Carlo

Guerrini e Prusak con la ID.4 di Team Autotest Motorsport

Tanti i verdetti usciti dalle cinque giornate del ventunesimo Rally di Monte Carlo dedicato alle auto ad energie alternative. Una edizione da record per la lunghezza, per il numero di prove speciali e per i 55 equipaggi al via provenienti da dodici differenti nazioni. Team Autotest Motorsport con la coppia costituita da Guido Guerrini e Artur Prusak era l’unica scuderia italiana al via del prestigioso rally.

La gara di sola regolarità è stata vinta dalla coppia francese Lansiaux-Buhot, che a bordo di una Volkswagen Id.4 ha messo dietro di appena tre secondi il vincitore dell’edizione 2019 Frédéric Ozon e il copilota Gérald Seiler. Lansiaux-Buhot vincono anche la combinata FIA grazie ad un sorprendente quinto posto nella classifica dei consumi dominata come al solito da due Kia. Gli spagnoli Conde-Serrano e Sargnese-Sargnese sono rispettivamente primi e secondi nella classifica consumi e anche nella classifica mondiale. Per quanto riguarda Conde e Serrano arriva anche la matematica certezza della vittoria del mondiale FIA con una gara di anticipo.

In casa Team Autotest Motorsport c’è soddisfazione per il settimo posto nei consumi, il diciottesimo nella regolarità e un nono posto complessivo che regala tre punti d’oro e tiene aperta la lotta per il podio mondiale. Almeno sette i piloti e copiloti che possono ancora giocarsi il titolo di vicecampione del mondo nell’ultima gara in programma che si svolgerà nelle Dolomiti alla fine di novembre.

Grazie alla vittoria della Vw Id.4 nella classifica dedicata alle case costruttrici si riapre la corsa al titolo e anche in questo caso la gara italiana sarà decisiva al fine dell’assegnazione del titolo. Sono infatti nove i punti di vantaggio di Kia rispetto a Vw, mentre saranno 22,5 i punti in palio sulle Dolomiti. Gli ultimi verdetti per il team altoatesino saranno quindi stabiliti sulle strade di casa.

Team Autotest Motorsport al quinto E-Rallye di Monte Carlo

La ID.4 di Team Autotest Motorsport

È un’edizione dei record quella che si svolgerà tra il 20 e 24 ottobre lungo le strade delle Alpi francesi e quelle del Principato di Monaco. Dopo l’edizione annullata nel 2020 a causa della tempesta Alex, torna l’E-Rallye di Monte Carlo, giunto alla quinta edizione con l’attuale formato riservato alle sole auto elettriche o ad idrogeno, ventunesima calcolando tutte quelle riservate alle auto ad energie alternative. Quindici prove speciali, per una lunghezza di 350 chilometri, e oltre mille chilometri di gara metteranno a dura prova le abilità degli equipaggi e l’affidabilità dei veicoli. Cinquantacinque equipaggi, dodici diverse nazionalità, ventuno modelli di auto, sedici case automobilistiche sono altri dati che rendono l’edizione 2021 degna di massima attenzione.

Un solo team italiano al via, quello di Autotest Motorsport con un equipaggio di esperienza composto da Guido Guerrini ed Artur Prusak, entrambi non alla prima partecipazione alla prestigiosa gara e con cinque titoli mondiali (3 Prusak e 2 Guerrini) in carriera. Il doppio forfait di Francesca Olivoni e Franco Gaioni, rispettivamente per motivi professionali e personali, hanno portato il pilota franco-polacco nello stesso team con cui ha rivaleggiato nella edizione 2019 del Mondiale Fia dedicato alle energie alternative.

La gara prenderà il via mercoledì 20 da Châteauneuf, località non lontana da Lione, per proseguire a Valence e poi nel Principato di Monaco. Guerrini e Prusak, a bordo della Volkswagen Id.4, messa a disposizione da Auto Brenner, sono già im Francia per effettuare la ricognizione del tracciato.

Al momento Guido Guerrini e Francesca Olivoni sono gli unici italiani nella graduatoria mondiale, al settimo posto della classifica iridata, mentre Volkswagen è saldamente al secondo.

In Slovenia punti preziosi per Guerrini e Olivoni

Non si è ripetuto il podio del 2019 per Team Autotest Motorsport. La difficile gara di Nova Gorica ha visto la vittoria della coppia spagnola Conde-Serrano che rafforza ancora di più il primato mondiale a tre gare dalla fine. Per la Vw Id.4 di Team Autotest Motorsport un sesto posto frutto del sesto piazzamento nella parte sportiva e dell’ottavo nei consumi.

“Punti importanti che ci consentono di recuperare posizioni in classifica mondiale e che permettono a Vw di non perdere la scia dalla forte Kia nella classifica costruttori”, racconta il pilota Guido Guerrini a fine, gara aggiungendo che “il campionato 2021 si sta dimostrando uno di quelli più partecipati e combattuti della storia di questa categoria”. Guerrini ha aggiunto il proprio disappunto per la sesta prova speciale, quando l’auto della giuria si è fermata proprio davanti alla Id.4 causando preziosi secondi di ritardo diventati poi penalità decisive per la perdita di una posizione in classifica.

“Ancora una volta si è potuto assistere ad una gara organizzata in modo eccellente, con percorsi interessanti e difficili. Le pause del rally sono state utilizzate per tour culturali e gastronomici che ci hanno permesso di vivere la gara e la Slovenia sotto ogni aspetto possibile”, racconta la campionessa d’Italia energie alternative Francesca Olivoni nella conferenza stampa di fine gara presso lo storico Hotel Perla di Nova Gorica.

Una lunga attesa dei risultati ufficiali ha caratterizzato il post gara, quando l’annullamento di un’importante penalità alla coppia slovena Špacapan-Špacapan ha riscritto completamente la classifica. Il risultato finale è arrivato con quattro ore di ritardo.

Detto dei rafforzati primi posti in classifica di Conde e Serrano, Kia riprende la vetta della classifica costruttori con un piccolo margine su Vw. La lotta per il titolo marche resta più aperta rispetto a quella per i titoli piloti e copiloti. Grazie ai 7,5 punti conquistati Guerrini e Olivoni salgono al quinto posto della classifica Fia energie alternative ad appena 1,5 punti dalla terza posizione.

A questo punto il circus mondiale energie alternative si sposta a Bilbao nella prima settimana di ottobre per l’Ecorally dei Paesi Baschi che potrebbe laureare i padroni di casa Conde-Serrano campioni mondiali con due gare di anticipo. Sempre in ottobre in programma anche l’Ecorally di Monte Carlo, mentre a novembre la stagione si chiuderà con la gara sulle Dolomiti.

Guerrini e Olivoni di nuovo in gara in Slovenia

Strade strette e molto tecniche animeranno la quarta edizione del Mahle Ecorally di Nova Gorica. Nell’ultima edizione disputata, quella del 2019, gli equipaggi altoatesini di Team Autotest Motorsport centrarono il primo e terzo posto. Oggi ripetersi sarà difficile visto il lotto di concorrenti iscritti e la classifica mondiale che dopo gli spagnoli Conde-Serrano è davvero corta. Per la squadra sudtirolese sarà importante cercare di difendere il primo posto nella classifica costruttori di Volkswagen.

Guido Guerrini e Francesca Olivoni tornano a bordo della VW Id.4 di Autobrenner con la quale sono saliti sul podio nella gara di Český Krumlov. La stessa auto ha trionfato in Islanda permettendo alla casa automobilistica tedesca di guidare la classifica costruttori. La gara slovena si svolgerà tra giovedì e venerdì prossimo con un percorso che lambirà spesso il confine italiano per poi effettuare anche un brevissimo sconfinamento in quella che è nota come “Strada di Osimo”.

“Siamo al giro di boa del campionato, la quinta di otto gare, con un campionato dai valori incerti dove nessuno finora è riuscito a dare il meglio di sé”, commenta la copilota toscana campionessa italiana Francesca Olivoni. “Riporteremo in gara la nostra Id.4 appena fresca della sua prima vittoria, quella in Islanda, di una gara FIA. Cercheremo di confermare le performance emerse nella gara di Reykjavik sperando di riuscire a centrare importanti punti per il prosieguo del campionato”, aggiunge il pilota vicecampione del mondo Guido Guerrini.

Alla gara slovena sono iscritti 21 equipaggi e ancora una volta Guido Guerrini e Francesca Olivoni saranno gli unici rappresentanti italiani a competere contro spagnoli, cechi, francesi, bulgari, tedeschi, austriaci, statunitensi e naturalmente anche contro i padroni di casa sloveni.

Volkswagen Id.4 vince l’E-Rally Iceland

Si è disputato questo fine settimana l’E-Rally d’Islanda, quarta prova del mondiale FIA energie alternative. La gara è stata orfana dei valtiberini Guerrini-Olivoni e degli altri equipaggi di punta, che avevano deciso di non partecipare a causa della complessità organizzativa determinata dalle norme anti-pandemia stabilite da Reykjavik. Addirittura solo tre le auto al via, con due coppie islandesi e i francesi Didier Malga-Anne Bonnel, iridati nel 2018.

Proprio Malga e Bonnel hanno stravinto su Peugeot e208 la gara di regolarità, ma a causa del regolamento che combina la graduatoria sportiva con quella dei consumi si sono visti superare nella classifica assoluta dai padroni di casa Guðmundsson-Njálsson su Volkswagen Id.4. Terza e ultima la Tesla Model 3 di Jökulsson-Haraldsson. Il veicolo vittorioso è proprio quello che doveva essere allestito per Guido Guerrini e Francesca Olivoni (Team Autotest Motorsport) grazie alla collaborazione con la concessionaria Hekla di Reykjavik. Data l’assenza dei principali protagonisti del campionato, il risultato della gara islandese non incide significativamente sulla classifica generale per quanto riguarda piloti e co-piloti. Per quanto riguarda i costruttori, invece, importante balzo in avanti di Volkswagen che passa in testa.

Per il resto la gara nell’isola dei vulcani è stata ancora una volta spettacolare sia a livello paesaggistico che nelle veloci prove di regolarità. “L’augurio – commenta Guido Guerrini – è che la battuta di arresto nella partecipazione, non dovuta in alcun modo a responsabilità degli organizzatori, possa non compromettere in futuro la presenza del circus mondiale in una delle gare da tutti giudicata tra le più belle e interessanti del campionato FIA”. Il pilota di Sansepolcro sottolinea anche che “la partecipazione di sole tre auto ha reso ancora più evidenti i limiti di un regolamento troppo sbilanciato sui consumi rispetto al risultato sportivo della gara. Se esaminiamo i tempi di Malga-Bonnel – spiega Guerrini – risulta evidente come dopo la prima giornata di gara si siano concentrati specificamente sui consumi, non avendo tuttavia la possibilità di superare Guðmundsson e Njálsson, che hanno vinto la gara senza di fatto mai gareggiare in regolarità”.

Articolo pubblicato originariamente su TeverePost.it.

E-Rally Iceland 2021: Official statement of 5 crews of the FIA ENEC-ERRC / Comunicato ufficiale di 5 equipaggi del Campionato FIA Energie Alternative

Team Autotest Motorsport, Volkswagen ID.4

(ENG) We will not take part in E-Rally Iceland 2021

Five crews of the “FIA Electric and New Energy Championship – E-Rally Regularity Cup” explain in an official statement their absence in the race that assigns the highest score of the competition.

We are forced to not take part in the E-Rally Iceland 2021 because of the rules for entry in Iceland. Ours is not a protest against anyone, but the mere acknowledgement that the participation in the event is impossible. It must be clear that our esteem for the organizers of one of the most beautiful races dedicated to alternative energies is maximum and remains unchanged. We also thank the organizers that helped us to understand what the Icelandic government requires from those who intend to reach the island.

The main teams at the top of the FIA standings decided by mutual agreement not to face with the bureaucratic and health issues connected with the Icelandic rules for entry. We did this in harmony and friendship to ensure that no crew could profit from the problems of others.

Among us there are people who received a single dose of vaccine, people who have been fully vaccinated less than two weeks and people who are fully vaccinated with vaccines not recognized by Iceland. In all these cases, rules require a swab before the departure, another at the arrival at the airport, five days of quarantine and an additional swab. Only after the result of the last swab you are free, but none of us can stay ten/eleven days away from work.

For this reason the signatories of this document make known the mutual decision not to take part in the fourth race of the FIA Electric and New Energy Championship – E-Rally Regularity Cup that will be held in Reykjavik from July 8 to 10.

Eneko Conde – Lorenzo Serrano
Txema Foronda – Pilar Rodas
Michal Zdarsky
Jacup Nabelek
Guido Guerrini – Francesca Olivoni
Carlos Sargnese – Lukas Sargnese

(ITA) Non saremo presenti all’E-Rally Iceland 2021

Cinque equipaggi impegnati nel “FIA Electric and New Energy Championship – E-Rally Regularity Cup” (tre spagnoli, uno italiano ed uno ceco) non riusciranno a prendere parte alla gara che assegna il maggiore punteggio del campionato

Sono le regole di ingresso in Islanda a costringerci a non prendere parte alla gara di Reykjavik. La nostra non è una protesta contro nessuno, ma la semplice presa d’atto di una partecipazione impossibile. Deve essere chiaro che la nostra stima verso gli organizzatori di una delle più belle gare dedicate alle energie alternative è massima e rimane immutata. Ringraziamo anzi gli organizzatori per averci aiutato a comprendere nel modo migliore cosa chiede il governo islandese a chi intende raggiungere l’isola.

I principali team in testa alla classifica FIA hanno deciso di comune accordo di non affrontare le problematiche burocratiche e sanitarie che le regole islandesi determinano. Lo abbiamo fatto in armonia ed amicizia per fare in modo che nessun equipaggio potesse trarre vantaggio dai problemi degli altri.

Tra di noi ci sono persone vaccinate con una sola dose, persone che hanno completato le due dosi da meno di due settimane e persone completamente vaccinate ma con vaccini non riconosciuti dall’Islanda. In questi casi sono previsti un tampone prima di partire, uno all’arrivo in aeroporto, cinque giorni di quarantena, un ulteriore tampone. Dopo il risultato dell’ultimo tampone si è liberi, ma nessuno di noi può permettersi di rimanere dieci/undici giorni lontano dal proprio lavoro.

Per questo, di comune accordo, i firmatati di questo comunicato rendono nota la decisione di non prendere parte alla quarta gara del “FIA Electric and New Energy Championship – E-Rally Regularity Cup” che si svolgerà a Reykjavik dall’8 al 10 luglio prossimi.

Eneko Conde – Lorenzo Serrano
Txema Foronda – Pilar Rodas
Michal Zdarsky
Jacup Nabelek
Guido Guerrini – Francesca Olivoni
Carlos Sargnese – Lukas Sargnese

Guerrini e Olivoni senza punti all’Ecorally del Portogallo

L'area di partenza del rally

Non è stata una settimana fortunata quella appena trascorsa per Guido Guerrini e Francesca Olivoni, alfieri di Team Autotest Motorsport impegnati nel campionato mondiale FIA dedicato alle energie alternative. Già durante il trasferimento verso il Portogallo alcuni problemi tecnici avevano costretto l’equipaggio a cambiare auto riportando in Italia la Volkswagen Id.4 della scuderia a ventiquattro ore dall’inizio dell’evento. Grazie all’enorme aiuto degli organizzatori della gara, ma anche di altri concorrenti, è stata allestita una nuova automobile con cui cimentarsi nelle durissime prove che ogni anno riserva la gara lusitana. Pochissimo il tempo per provare il veicolo e nullo quello per la ricognizione delle prove speciali che, contrariamente a quanto precedentemente accaduto a Valencia e Český Krumlov, stavolta sarebbero state possibili.

Determinante la nebbia di Sintra

Decisive la prima e la terza prova speciale corse nella serata di venerdì nei pressi di Sintra, in notturna e caratterizzate da una forte pioggia e con nebbia che consentiva pochi metri di visibilità. Nessuno è uscito indenne da queste due prove speciali, con la differenza che coloro che conoscevano il percorso o avevano potuto fare attente ricognizioni hanno avuto una marcia in più al momento di percorrere quelle strade in velocità. La scarsa visibilità ha di fatto trasformato le prove a media in una corsa contro il tempo per non accumulare ritardi. In una situazione del genere hanno avuto maggiore fortuna le auto che potevano esprimere una maggiore potenza. Solo nove concorrenti hanno totalizzato meno di un minuto di penalizzazione e tra questi non c’erano gli unici italiani in gara. In alcuni casi si sono creati dei trenini di più concorrenti impossibiliti a superarsi.

Una gara in salita

A questo punto Guerrini e Olivoni erano già sprofondati in ventiduesima posizione con poche speranze di recupero. Si è optato per un cambio di strategia tentando di migliorare la classifica dei consumi sacrificando la regolarità, ma la scelta non ha comunque portato ai risultati sperati nonostante tra le piccole Renault Zoe quella a guida italiana abbia avuto il migliore risultato. Non sono mancati i ritiri e gli incidenti, come quello della coppia ceca Žďárský-Nábělek, che fino a prima della gara erano leader provvisori della classifica iridata. La seconda giornata ha visto l’auto di Team Autotest Motorsport tornare su tempi decisamente in linea con i migliori, ma quando ci sono i minuti a separare le posizioni di classifica diventa difficile tentare il recupero. La gara di Oeiras è stata comunque l’occasione per fare esperimenti e studiare nuove tecniche di gara e di minor consumo energetico. Complessivamente l’evento in terra portoghese rimane una delle gare ecologiche più belle e complesse del circus mondiale nonostante la difficoltà per i team italiani di ottenere buoni risultati, se non il terzo posto del 2019 di Team Autotest Motorsport con la coppia Fuzzy Kofler-Franco Gaioni. A favore degli organizzatori anche la scelta di modulare tempi di gara e di riposo in modo eccellente, affiancando la possibilità di visitare luoghi storici del Portogallo con l’assaggio della cucina tipica del luogo.

Podio iberico con auto coreane

Vince la regolarità e la classifica dei consumi, e di conseguenza anche la combinata FIA su Kia eNiro, la coppia formata da Eneko Conde Pujana e Lorenzo Serrano, che si prendono anche la testa del mondiale in solitaria. Al secondo posto i portoghesi Pedro Morais e Silvia Coutinho su Bmw I3 mentre terza la Kia eSoul degli spagnoli Marcos-Oiarbide. Grazie al quarto posto di Oeiras i baschi Foronda-Rodas su Volkswagen eGolf salgono al secondo posto della classifica generale. La classifica consumi conferma il dominio Kia con tutte le sette proprie auto classificate nelle prime dodici posizioni. Le uniche auto che sembrano insidiare la casa costruttrice coreana sono la compatriota Hyundai e le Bmw, oltre all’intramontabile vecchia eGolf. A parziale riscatto di Guido Guerrini e Francesca Olivoni il risultato sulle due prove su circuito cittadino che li ha visti a soli tre decimi dallo speciale podio per questo tipo di competizione, che non aveva validità Fia.

La situazione nel Campionato FIA

Le tre classifiche del campionato del mondo prendono la direzione della Spagna e della Corea del Sud dopo le prime tre prove mondiali. Anche qui una piccola buona notizia per il team italiano, ovvero il fatto di poter scartare uno “zero” come peggior risultato, dato che il regolamento della coppa del mondo permette a tutti i piloti e copiloti di togliere dalla classifica il peggior dato ottenuto. Ad oggi il quindicesimo posto del Portogallo consente a Guido Guerrini e Francesca Olivoni di poter sommare ai propri 21 punti tutti quelli che in futuro arriveranno.

Prossimo appuntamento, valido come quarta prova del mondiale energie alternative, la gara islandese che si svolgerà tra l’8 e il 10 luglio e sarà l’unica ad avere un quoziente doppio per l’assegnazione dei punteggi.