Per Guerrini e Prusak un podio che vale oro

Prusak e Guerrini sul podio

Come previsto il Czech New Energies Rallye di Česky Krumlov si è rivelato ancora una volta una gara ad eliminazione, con solo quattro equipaggi su 34 partenti in grado di concludere senza fare grossolani errori i 350 chilometri di prove speciali.

Il team italiano Autotest Motorsport-Io vivo in Toscana, a bordo della Kia E-Niro preparata da K-Motor Alto Adige, ha centrato l’obiettivo di limitare i danni nella gara di casa dei principali avversari per il titolo iridato grazie al terzo posto alle spalle dei campioni del mondo in carica Zd’arsky-Nábelek e dell’altro team ceco Hajek-Hajkova. Quarti i bulgari Dedikov-Pavlov, mentre il distacco dal resto del gruppo nella parte di gara dedicata alla regolarità è stato abissale. I quattro team sopravvissuti alle insidie della gara hanno concluso in uno spazio di appena diciannove secondi. Due secondi e un decimo il distacco tra Zd’arsky-Nábelek e Guerrini-Prusak dopo un secondo giorno di gara dal finale palpitante e una lotta per il primato decisa nell’ultima speciale.

Stavolta l’efficienza energetica non ha strizzato l’occhio alla rappresentativa italiana, che si è ritrovata a correre con gomme invernali rispetto agli avversari che hanno potuto usare le gomme estive più performanti. Le leggi ceche permettono in caso di alte temperature di poter usare gomme estive anche in inverno. Se la cosa è valida per chi si muove per raggiungere la gara da dentro i confini cechi, non è così per coloro, come il team italiano, che per arrivare a Česky Krumlov hanno attraversato paesi europei dove l’uso degli pneumatici invernali è obbligatorio. Un elemento che in passato non era mai stato determinante, almeno fino a questa gara.

Altro episodio singolare ha riguardato la coppia rumena Mester-Socariciu. Largamente in testa dopo il primo giorno di rally si sono ritrovati esclusi dalla parte di gara internazionale per essere “retrocessi” nella gara nazionale ceca per una incompatibilità tra la loro auto e i regolamenti della Fia.

Nella conferenza stampa di fine gara svoltasi presso la birreria Eggenberg di Česky Krumlov Guido Guerrini ha espresso soddisfazione per il quarto podio su quattro gare e rammarico per il problema alle gomme che ha tolto le speranze di vittoria fin dal primo giorno: “Un terzo posto partendo dalla corsia dei box è un risultato accettabile”, ha commentato laconico il pilota toscano. Artur Prusak ha voluto sottolineare l’ottimo lavoro svolto, soprattutto con il recupero effettuato dopo il risultato non ottimo della prima giornata di gara: “Abbiamo vinto due speciali e ci siamo giocati la regolarità fino alla fine”, ha detto il copilota polacco prima della cerimonia di premiazione.

Dopo la quarta delle dodici gare in programma la classifica iridata vede in testa la coppia ceca Zd’arsky-Nábelek con 50 punti, Guerrini-Prusak a 45 punti e Dedikov-Pavlov a guidare il gruppo degli inseguitori con 20 punti.

La Bridgestone Fia Ecorally Cup si sposta ora in Portogallo per il doppio appuntamento di inizio e fine aprile ad Oeiras e nelle Isola Azzorre.

Guerrini e Prusak in gara al Czech New Energies Rallye

La Kia eNiro di Guerrini e Prusak (foto Mahle Eco Rally Nova Gorica)

Si preannuncia una gara molto competitiva quella che si svolgerà venerdì e sabato nella Boemia meridionale con al via tutti i principali equipaggi finora protagonisti delle prime tre gare della Bridgestone FIA Ecorally Cup. Oltre ai padroni di casa Žďárský-Nábělek, che assieme a Guerrini e Prusak guidano la classifica iridata dopo tre gare, ci saranno gli sloveni Špacaban-Kobal, i francesi Malga-Bonnel, i bulgari Dedikov-Pavlov, i rumeni Mester-Socariciu e il duo spagnolo Fernández-Fernández. Ai nastri di partenza anche i vincitori della scorsa edizione Hunčovský-Hunčovská, i francesi Stricher-Le Borgne e molti altri equipaggi protagonisti del molto competitivo campionato nazionale della Repubblica Ceca.

Per l’unico team italiano iscritto alla gara, a bordo della Kia E-Niro allestita da Autotest Motorsport e Kia Motor Alto Adige, si tratterà di una trasferta nella tana dei principali avversari nella competizione che la Federazione Internazionale dell’Automobile dedica ai veicoli ecologici. Žďárský e Nábělek hanno vinto le edizioni 2021 e 2022 della gara boema mentre Guerrini e Prusak hanno vinto la gara due volte ciascuno: una volta insieme (nel 2017) e una separatamente (nel 2015 l’italiano, nel 2019 il polacco).

Da sempre la gara di Český Krumlov risulta una delle più difficili dal punto di vista della navigazione, e in molte edizioni la complessità del percorso ha trasformato l’evento in una gara ad eliminazione in cui non sono mancate le sorprese. Anche quest’anno il percorso si preannuncia ostico e prevede ben 560 chilometri con diciotto prove speciali, per un totale di quasi 350 chilometri da affrontare a ritmi molto serrati.

“I nostri avversari sono sicuramente favoriti ma anche noi in questa gara siamo saliti sul podio sei volte in sette partecipazioni. Confidiamo nel probabile maltempo, dato che quando si corre sul bagnato di solito abbiamo una marcia in più”, è l’opinione di Guido Guerrini alla vigilia della partenza per la Repubblica Ceca. “La gara è molto lunga e con ritmi intensi, cercheremo di rimanere attenti e centrare un risultato fondamentale per il prosieguo del campionato”, racconta il copilota Artur Prusak.

Una volta acquisito il risultato della gara ceca gli equipaggi della Bridgestone FIA Ecorally Cup si trasferiranno in Portogallo per un inedito doppio appuntamento. Il 5 e 6 aprile la tradizionale gara di Oeiras nei pressi di Lisbona, e poi l’impegnativa trasferta di fine aprile nell’arcipelago delle Azzorre proprio nei giorni in cui ricorreranno i cinquanta anni dalla Rivoluzione dei Garofani che cambiò la storia del Portogallo.

Un quarto di campionato è già volato!

Guido Guerrini (a sinistra) e Artur Prusak. Foto Mahle Eco Rally Nova Gorica

Per l’unico team italiano in gara nel campionato che la Federazione Internazione dell’Automobile dedica alle auto green, dopo le gare in Svezia, Spagna e Slovenia sono arrivati una vittoria, due terzi posti e il primato di essere il solo equipaggio sempre salito sul podio. Alla vigilia della trasferta in Repubblica Ceca c’è soddisfazione per la testa del mondiale in coabitazione con il team che la prossima settimana giocherà in casa. La vetta della classifica costruttori da parte di Kia, invece, è già solitaria. Facciamo il punto della situazione analizzando i tre principali obiettivi che ci siamo posti ad inizio stagione sia per il nostro campionato, sia per il rilancio di questa disciplina sportiva in Italia.

Aspetto sportivo

Il primo verdetto del primo quarto di stagione sportiva è, salvo significative sorprese, che la vittoria del campionato internazionale sarà una sfida tra il team italiano e quello ceco. Non mancano altri avversari competitivi come i team provenienti da Slovenia, Bulgaria, Spagna, Francia, Belgio, Romania o Portogallo, ma chi per problemi di budget, chi per mancanza di esperienza, chi perché non prenderà parte all’intera stagione per impegni nel proprio campionato nazionale, nessuno sembrerebbe nel lungo periodo poter impensierire i due team leader della classifica nonostante le nove gare ancora da disputare.

Sicuramente aperta la partita per la vittoria di ogni singola gara come quelle per i vari campionati nazionali o per quello, molto prestigioso, iberico (Spagna e Portogallo), dove siamo in lizza pure noi. Guerrini e Prusak, senza l’errore in Slovenia, avrebbero ancora più punti in classifica, mentre Zd’arsky e Nábelek pagano la bizzarra interpretazione regolamentare che ha condizionato parte della gara di Nova Gorica. Gli italiani hanno vinto finora il maggior numero di prove speciali ma i cechi hanno dimostrato, in condizioni normali, di avere risultati migliori nelle prove di media. L’auto finora usata dalla squadra italiana è, per il momento, più performante dal punto di vista dei consumi rispetto agli avversari. In sintesi i cechi se la cavano meglio in condizioni di gara normali, noi diamo il meglio in condizioni straordinarie o insolite. Una bella sfida che farà comunque bene al campionato.

Al momento il principale problema per Autotest Motorsport è il minore tempo a disposizione per preparare le trasferte e la complessa situazione personale del pilota Guido Guerrini, che deve raggiungere le sedi di gara con viaggi sempre più complessi a causa del conflitto tra Russia e Ucraina e le limitazioni al movimento delle persone tra Unione Europea e Federazione Russa.

Sostegno economico

Il budget riveste un aspetto fondamentale in quello che è uno dei campionati più costosi della recente storia della Bridgestone FIA Ecorally Cup. Con ben dodici gare, delle quali le prime nove concentrate in poco tempo, si rivela una competizione logisticamente complessa. Il principale sponsor del campionato sta offrendo il proprio sostegno a tutti i più importanti team. Autotest Motorsport gode dello storico impegno delle realtà altoatesine e toscane che da sempre finanziano l’equipaggio che in questa competizione rappresenta l’Italia. I team esteri beneficiano invece di un forte sostegno economico, di ricerca di sponsor e di uso del proprio ufficio stampa da parte delle rispettive federazioni nazionali.

È in corso una trattativa per provare ad ottenere un coinvolgimento diretto o indiretto da parte della Federazione italiana nei confronti di Autotest Motorsport. La chiave di lettura potrebbe essere quella di attivarsi in ogni gara internazionale per pubblicizzare l’evento sulle Dolomiti di metà novembre che chiuderà la stagione iridata in terra italiana. Al momento, e soprattutto nelle ultime stagioni sportive, la mancanza di supporto federale ha fatto la differenza tra i team stranieri e quello italiano. Altra importante differenza tra il team italiano e quelli esteri è che questi ultimi godono di una forte visibilità nei propri campionati nazionali, mentre il divieto di prendere parte alle gare italiane per coloro che in passato hanno ottenuto risultati di rilievo non permette ad Autotest Motorsport di avere le stesse importanti vetrine. Da parte di Autotest Motorsport c’è massimo interesse, se ce ne verrà data la possibilità, a prendere parte ai campionati italiani per contribuire ad un rilancio che va nella direzione dell’interesse di tutte le parti in causa.

Comunicazione

Cercando di osservare quello che avviene all’estero si possono comprendere i motivi per i quali in alcune nazioni c’è una forte attenzione mediatica verso questa disciplina sportiva mentre in Italia si fa una certa fatica ad arrivare alla stampa nazionale. All’estero case automobilistiche e sponsor di rilievo nazionale sostengono campionati nazionali altamente competitivi con partecipazione di 30-40 equipaggi per gara. La similitudine regolamentare fuori dall’Italia tra campionato nazionale e internazionale e la preparazione che il primo permette a chi poi vuole gareggiare sul secondo è una delle ricette che consentono all’estero una crescita del movimento. L’esempio assoluto di questo è proprio l’affermazione del team della Repubblica Ceca nel 2023. La squadra di Praga ha avuto un lungo periodo formativo proprio nel campionato nazionale ceco ed in soli tre anni è stato in grado di ottenere il massimo e meritato risultato mondiale.

Da quest’anno abbiamo deciso di cambiare strategia comunicativa rispetto agli anni passati. Abbiamo avviato un rapporto di collaborazione con l’agenzia Sportmotors Management e con i gestori di molte pagine social che si occupano di sport motoristici che abbiamo incontrato nelle gare passate o che si sono interessati a noi grazie all’avvincente campionato iridato conclusosi con un’epica lotta a tre fino all’evento sulle Dolomiti dello scorso novembre. L’apertissima sfida tra italiani, spagnoli e cechi ha contribuito a rendere molto seguita la stagione 2023 e anche a dare visibilità nelle nazioni di appartenenza dei tre equipaggi.

Sarà necessario proseguire su questa strada e chiedere all’ufficio stampa di Aci-Sport di portare avanti un lavoro simile a quello delle altre federazioni nazionali e della FIA, oltre a continuare a coinvolgere realtà che in Italia ancora non conoscono le potenzialità del campionato.

Conclusione

L’approccio sia con la Federazione che con gli organizzatori delle gare nazionali italiane è senza dubbio positivo e c’è disponibilità al reciproco confronto. L’aiuto di agenzie di comunicazione, giornalisti, blogger e amanti delle quattro ruote si sta rivelando un’arma sportiva straordinaria anche per fare parlare della disciplina e attrarre nuovi investimenti utili sia per il campionato nazionale italiano che per la partecipazione del team che rappresenta l’Italia sullo scenario internazionale. Da parte nostra c’è un sincero ringraziamento a tutti per l’aiuto finora dato e la consapevolezza che quest’anno ogni vittoria, ogni podio, ogni punto conquistato è frutto di un bellissimo lavoro di squadra.

Guerrini e Prusak sul podio in Slovenia

Poteva essere una “Caporetto” a causa di un banale errore di percorso in una prova notturna, invece Guido Guerrini ed Artur Prusak hanno chiuso sul gradino più basso del podio la settima edizione del Mahle Ecorally di Nova Gorica.

La gara si è svolta lungo le strade del Carso sloveno e nel Goriziano, sia nella parte italiana che in quella ex jugoslava. Il team italiano ha cominciato nel migliore dei modi vincendo le prime due speciali per poi concludere la prima giornata di gara al quarto posto dopo aver perso circa trentacinque secondi in un errore di percorso. Per gli alfieri di Team Autotest Motorsport-Io vivo in Toscana si tratta del primo sbaglio di questo genere da quando corrono insieme. A parziale giustificazione, la parte in notturna si è svolta sotto un’intensa pioggia e con banchi di nebbia lungo il percorso, situazione climatica in cui la Kia E-Niro allestita da K-Motor Alto Adige ha vinto altre due prove speciali.

Il secondo giorno di gara è stato caratterizzato da un ulteriore fatto che ha rivoluzionato le classifiche: gli organizzatori della gara slovena hanno infatti applicato in modo completamente diverso dal solito una regola relativa alle prove di regolarità, penalizzando Guerrini e Prusak ma soprattutto i campioni del mondo in carica Zd’arsky e Nábelek, che sono scivolati dietro anche grazie alla vittoria di altre tre speciali da parte del duo italo-polacco.

Il successo finale è andato ai padroni di casa Špacapan-Kobal, secondi i bulgari Dedikov-Pavlov. Per Guerrini e Prusak anche la soddisfazione della vittoria nella speciale classifica dell’efficienza energetica.

“Sapevamo di avere le carte in regola per fare bene in questa gara e sinceramente speravamo in un risultato migliore”, ha dichiarato Guido Guerrini nella conferenza stampa di fine gara svoltasi presso l’Hotel Perla di Nova Gorica. Il pilota toscano ha aggiunto che “il campionato del mondo resta aperto e dopo tre delle dodici gare siamo comunque leader della classifica assieme al due ceco campione in carica con cui, probabilmente, ci giocheremo il titolo”.

“Non si finisce mai di imparare e la sorpresa riservataci dagli organizzatori della gara slovena ha messo a dura prova anche un team esperto come il nostro. Peccato per l’errore di venerdì sera, senza il quale staremmo festeggiando una bella vittoria” è l’opinione del copilota polacco Artur Prusak.

La vittoria del team sloveno lancia Špacapan e Kobal al terzo posto della classifica generale, comunque ben distanziati dalle squadre italiana e ceca che per il momento, con tre podi a testa, stanno dominando il campionato. Prossimo appuntamento per la Bridgestone Fia Ecorally Cup tra due settimane nella gara di Česky Krumlov dove Zd’arsky e Nábelek giocheranno in casa e cercheranno una rivincita dopo il quarto posto di questo week-end.

Guerrini e Prusak in Slovenia per la terza prova del mondiale green

La Kia eNiro di Guerrini e Prusak durante la precedente gara in Spagna (foto ActionPress)

Team Autotest Motorsport, con il pilota toscano Guido Guerrini e il copilota polacco Artur Prusak, sarà al via venerdì in Slovenia della settima edizione del Mahle Ecorally Nova Gorica, terza prova della Bridgestone Fia Ecorally Cup. La gara si svolgerà nelle giornate di venerdì e sabato e le quattordici prove speciali, oltre che interessare Carso e Alpi slovene, si svolgeranno anche in Italia nella provincia di Gorizia.

La gara che prenderà il via da Nova Gorica solitamente si svolgeva in autunno, mentre da quest’anno si è spostata in inverno e con buone probabilità gli equipaggi in gara incontreranno condizioni meteo avverse che potrebbero rendere più spettacolare l’evento. La Kia E-Niro allestita da K-Motor Alto Adige ha optato per le gomme Bridgestone Enliten 4 Season, le stesse utilizzate nella gara vinta sulle Dolomiti lo scorso novembre.

“La Slovenia evoca dolci ricordi per la nostra squadra, dato che è stata la prima gara che abbiamo vinto a bordo della nostra Kia E-Niro”, racconta Guido Guerrini in occasione della partenza da Bolzano verso Nova Gorica. “Il meteo riserverà sorprese ed essendo una prova molto tecnica e con grossi dislivelli non sono da escludere tratti con neve, dove solitamente riusciamo a fare bene”, sottolinea il copilota Artur Prusak.

Il team italiano non avrà vita facile e si rinnoverà la sfida con la coppia ceca Zdar’sky-Nabelek oltre che con i due team che rappresenteranno la Spagna e che al momento inseguono in classifica generale i battistrada cechi ed italiani. Da tenere d’occhio i campioni sloveni Špacapan-Kobal, da sempre imbattibili sulla regolarità nella gara di casa.

Guerrini e Prusak terzi nella Comunità Valenciana

Il podio della gara spagnola (foto Sportmotors Management)

Dopo solo due delle dodici gare previste nel calendario della Bridgestone Fia Ecorally Cup la sfida per il titolo iridato sembrerebbe già avviarsi verso un testa a testa tra la squadra ceca e quella italiana Autotest Motorsport-Io vivo in Toscana. Guerrini e Prusak, a bordo della Kia E-Niro allestita da K-Motor Alto Adige, hanno centrato il terzo posto, e quindi il quinto podio consecutivo e il diciannovesimo risultato a punti senza interruzioni dalla gara di Montecarlo 2021. I cechi Zd’arsky e Nábelek su Hyundai Kona hanno vinto nettamente la gara disputata

nella Comunità Valenciana davanti alla coppia spagnola Pérez Aicart-Herrera Alejos. Solo decimi i vincitori delle edizioni 2022 e 2023 Conde-Sergnese, noni gli sloveni Špacapan-Kobal e addirittura ritirati i francesi Malga-Bonnel, a conferma di una difficilissima gara dove la selezione prova dopo prova è stata molto importante. Guerrini e Prusak avevano cominciato nel migliore dei modi vincendo la prima speciale disputata venerdì mattina su una strada fortemente viscida dopo un acquazzone improvviso e confermando la consolidata abilità di guida in condizioni estreme.

“Complessivamente il nostro risultato è stato buono ed in linea con i dati degli anni passati, ma abbiamo pagato delle incertezze avute nella prova numero dieci”, ha raccontato Guido Guerrini nella conferenza stampa di fine gara svoltasi presso l’Hotel Luz di Castellón de la Plana.

“Gli organizzatori si sono divertiti a renderci la vita difficile inserendo tre prove speciali senza alcun riferimento per poter ritarare i nostri strumenti. La numero dieci, dove abbiamo perso molto terreno, era lunga ben 32 chilometri”, ha raccontato Artur Prusak sempre a fine gara.

Eccellente il dato dell’efficienza energetica della Kia E-Niro utilizzata nel rally spagnolo, che conferma l’equilibrio tra velocità e consumi che Guerrini e Prusak hanno saputo trovare a bordo di un’auto che guidano da più di un anno e mezzo.

Con Zd’arsky e Nábelek che ora guidano la classifica mondiale con due punti di vantaggio su Guerrini e Prusak, il circus della Bridgestone Fia Ecorally Cup si trasferisce a Nova Gorica dove tra due settimane si svolgerà la terza tappa del campionato delle energie pulite con la consueta partenza dalla linea di confine tra Slovenia ed Italia sulla piazza della stazione ferroviaria.

Guerrini e Prusak in Spagna per difendere il primato

La Kia eNiro di Guerrini e Prusak durante l'edizione 2023 del rally valenciano

Dopo la vittoria nella gara d’esordio sulla neve e sul ghiaccio svedese, Team Autotest Motorsport-Io vivo in Toscana è chiamato a difendere la testa della Bridgestone Fia Ecorally Cup nel secondo appuntamento stagionale. La Kia E-Niro allestita da K-Motor Alto Adige tornerà ad una configurazione “estiva” considerate le temperature primaverili previste per la gara spagnola.

L’Ecorally della Comunità Valenciana è da sempre terreno ostico per gli equipaggi non iberici, considerato che avrà validità anche per il molto competitivo campionato nazionale spagnolo. Almeno quindici dei quaranta equipaggi al via possono giocarsi la possibilità di vittoria.

“È essenziale un piazzamento nella top 10 per raccogliere punti validi per il mondiale, perché in questa gara basta una minima disattenzione per sprofondare nella classifica”, sono le parole del pilota toscano Guido Guerrini alla vigilia della partenza. “Più che una sempre auspicabile vittoria sarà fondamentale continuare a raccogliere preziosi punti perché il campionato ce lo giocheremo su dodici gare e alla fine dei giochi vincerà chi sarà più regolare ed affidabile”, conferma il copilota Artur Prusak.

Al via della gara con partenza e arrivo a Castellón de la Plana anche la coppia basca Conde-Sergnese, assente nel rally d’esordio svedese e vincitrice di questa gara nella scorsa edizione. Oltre a Guerrini-Prusak, unico team italiano presente e leader della classifica iridata, ci saranno tutti i migliori classificati nella gara d’esordio come i cechi, campioni in carica 2023, Zdar’sky-Nábelek e i francesi Malga-Bonnel. Presenze importanti anche quella degli sloveni Špacapan-Kobal, del team olandese-tedesco composto dalla campionessa Beitske Visser e Arthur Kammerer, della coppia belga Dechamps-Noirhomme, dei portoghesi Serrano-Berardo e dei campioni nazionali spagnoli Fernández-Fernández.

La gara prenderà il via venerdì mattina per concludersi sabato notte. Dodici prove contro il tempo per un totale di 294 chilometri di regolarità. Come di consueto la gara valenciana propone quella che solitamente è la prova speciale più lunga dell’intero campionato e che quest’anno sarà di ben 70,726 chilometri.

La Bridgestone Fia Ecorally Cup entra nel vivo con un mese molto intenso, in cui oltre alla gara di questo fine settimana si svolgeranno anche quelle in Slovenia (1-2 marzo) e in Repubblica Ceca (15-16 marzo).

Una ricarica rivoluzionaria

Da quasi due decenni lo scopo della nostra associazione è raccontare viaggi esclusivamente utilizzando energie alternative rispetto a benzina e gasolio. Nel corso degli anni abbiamo sperimentato ogni tipo di mobilità, anche coniugando sistemi differenti come diesel assieme a metano, ibrido con gas naturale o scommettendo su quali angoli d’Europa si possano raggiungere utilizzando biometano.

Abbiamo anche avuto il privilegio di seguire da quasi due anni la scommessa vincente di Piccini Paolo Spa e Pramac, che sono riusciti a coniugare e conciliare due mondi che hanno sempre avuto l’interesse a danneggiarsi a vicenda. Sia nelle pagine della stampa specializzata che nei forum di discussione i partiti dell’elettrico e quelli del gas naturale, nella forma fossile del metano come in quella “circolare” del biometano, non hanno mai mancato di confrontarsi duramente, spesso con visioni puramente dogmatiche.

Da alcuni giorni nell’area di servizio in direzione sud tra le due uscite di Sansepolcro della E45 ci sono due colonnine di ricarica veloce fino a 180kW e quattro da 22 kW che possono erogare energia elettrica anche grazie alla disponibilità di metano nella stessa stazione di servizio. Quindi, spiegandolo con le parole più semplici possibili, un gruppo elettrogeno trasforma il metano in energia elettrica e in prospettiva la stessa cosa potrà essere fatta con il biometano a chilometro zero.

Un’idea straordinaria che può permettere di avere energia pulita anche dove le fonti rinnovabili non sono sufficienti per garantire questo tipo di risultato. Con il biometano prodotto nei territori limitrofi si potranno ricaricare veicoli elettrici senza usufruire di energie prodotte in luoghi lontani e spesso con tecnologie poco rispettose dell’ambiente. Un concetto rivoluzionario che allarga gli orizzonti di una fonte energetica diretta espressione di un’economia circolare attenta all’ecologia e allo stesso tempo il definitivo superamento delle schermaglie tra il mondo dell’elettrico e del gas naturale.

La nostra Kia E-Niro, vicecampione mondiale 2023 e in questo momento in testa alla Bridgestone Fia Ecorally Cup 2024 dopo il successo nella prima gara svoltasi in Svezia a fine gennaio, è stata uno dei primi veicoli a poter usufruire di questa nuova tecnologia, grazie all’amicizia e al sostegno alle rispettive attività che da anni caratterizza i rapporti tra la nostra associazione e Piccini Paolo Spa.

Essere tra i primi protagonisti di un evento di portata storica come questo è senza ombra di dubbio un’esperienza straordinaria per chi come noi ha sempre cercato di valorizzare sia la mobilità elettrica che quella che ruota attorno al gas naturale, ma farlo nei luoghi dove sono iniziate tutte le nostre avventure automobilistiche “green” rappresenta la chiusura di un percorso circolare sia dal punto di vista geografico che ecologico. In occasione della prossima gara del campionato mondiale dedicato alle energie alternative avremo la possibilità di cominciare il viaggio verso la Comunità Valenciana proprio da Sansepolcro con un rifornimento di energia elettrica prodotta da gas naturale.

Guerrini e Prusak trionfano in Svezia

Prusak e Guerrini con il delegato FIA Carlos Funes dopo il successo di Östersund

Neve, ghiaccio, vento e naturalmente un freddo nordico: le intemperie non hanno ostacolato il percorso verso la vittoria e la conseguente leadership provvisoria nella Bridgestone FIA Ecorally Cup per l’unico team italiano in gara nella seconda edizione con validità FIA dell’Östersund Winter Eco Rally, disputatosi nella Svezia centrale venerdì 26 e sabato 27 gennaio. Autotest Motorsport conferma ancora una volta il proprio feeling con i percorsi invernali bissando la vittoria dello scorso anno sulle nevi svedesi e confermando il buono stato di forma che aveva portato al primo posto anche nell’ultima gara della stagione 2023 sulle Dolomiti.

Guido Guerrini e Artur Prusak hanno vinto cinque delle sedici prove speciali trionfando con buon margine nella classifica della regolarità a bordo della Kia E-Niro allestita da K-Motor Alto Adige. Grazie al nuovo regolamento della competizione, il coefficiente della Kia E-Niro calcolato in base ai consumi energetici durante la gara ha contribuito ad aumentare il distacco dagli altri concorrenti. Al secondo posto si sono classificati i campioni del mondo 2023, i cechi Zd’arsky-Nábelek su Hyundai Kona, terzi i francesi Malga-Bonnel su Kia E-Niro, quarti i belgi Heine-Piette su Volkswagen Id.3 e quinto il duo rumeno Mester-Socariciu su Volvo C40.

L’antipasto della lunga stagione iridata è dunque servito, con tanti equipaggi internazionali che iniziano con il piede giusto il campionato dato che hanno ottenuto punti anche i francesi Mucchielli-Légeard, i belgi Cunin-Palizeul, i beniamini locali Johansson-Lindgren, i campioni di Spagna Fernández-Fernández e i francesi Burel-Burel.

Nella conferenza stampa di fine gara avvenuta durante la premiazione nel centrale Stortorget di Östersund, il pilota italiano Guido Guerrini ha voluto dedicare questa vittoria alla famiglia Cestelli, “da sempre importante sostenitrice delle nostre gare e dei nostri viaggi e colpita nei giorni scorsi dalla scomparsa del capofamiglia Romano”. Artur Prusak ha sottolineato come nelle gare invernali Autotest Motorsport confermi un dominio incontrastato da oltre due anni, e ha rimarcato di aver regalato allo sponsor Bridgestone la prima storica vittoria con pneumatici invernali.

Prossimo appuntamento tra meno di tre settimane a Castellón de la Plana per l’Eco Rallye de la Comunita Valenciana, seconda delle dodici della Bridgestone FIA Ecorally Cup 2024.

Guido Guerrini e Artur Prusak al via della Bridgestone FIA Ecorally Cup in Svezia

Guerrini e Prusak durante la gara dell'edizione 2023 (foto Lars-Göran Andersson)

Il team italiano Autotest Motorsport-Io Vivo in Toscana, vicecampione del mondo 2023 con il pilota Guido Guerrini ed il copilota Artur Prusak, avrà l’onore di inaugurare la Bridgestone Fia Ecorally Cup 2024. La Kia E-Niro allestita da K-Motor Alto Adige partirà infatti con il numero 1 grazie alla vittoria nella scorsa edizione dell’Östersund Winter Ecorally che anche quest’anno darà il via alla lunga stagione iridata. Saranno dodici gli eventi a calendario per assegnare il titolo che nella scorsa stagione Guerrini e Prusak mancarono per un solo punto.

Con il numero 2 partiranno i campioni in carica Michal Žďárský e Jakub Nábělek a bordo del nuovo modello della Hyundai Kona. Ottimo il lavoro della Federazione automobilistica ceca che quest’anno schiererà anche un secondo equipaggio composto dalla coppia Pavel Baron e Martin Hrubý. Si preannunciano molto forti anche le compagini francesi e belghe rispettivamente con due e tre auto presenti in Svezia. Infine continua l’avventura del duo rumeno Mircea Mester-Cornel Socariciu, che grazie all’ottima stagione 2023 sono ulteriormente supportati dal proprio paese con l’obiettivo di continuare l’ottima crescita che li ha portati al quinto posto mondiale. Se l’assenza dei basco-spagnoli Conde-Sergnese era prevista, la Spagna non rinuncia ad una propria rappresentativa composta da Shirley ed Antonio Fernández. Concludono il parco dei ventidue partenti ben tredici equipaggi svedesi tra i quali alcuni di quelli che lo scorso anno riuscirono ad ottenere punti mondiali.

Per Guerrini e Prusak è il terzo anno consecutivo con i colori del team altoatesino e con il supporto dalla storica azienda toscana che ha lanciato sul mercato il cinghiale Bruno. Due secondi posti mondiali, quattro vittorie, sempre a punti in ogni gara e due prestigiosi podi a Montecarlo sono il curriculum di un equipaggio assetato di rivincite sportive e con l’intenzione di vivere una stagione da protagonista. In via di definizione gli ulteriori partner che appoggeranno la squadra italiana: tutti i compagni di viaggio del passato saranno confermati e ci sarà l’ingresso di nuove prestigiose aziende. “La livrea di scena in Svezia è da ritenersi provvisoria e contiamo di presentare team, automobile e vecchi e nuovi sponsor in occasione di una delle prossime gare”, anticipa Guido Guerrini da alcuni mesi al lavoro sul nuovo progetto 2024 con l’ambizioso obiettivo di riportare in Italia un trofeo che manca da sei anni. “L’anno scorso qui abbiamo vinto non nascondendo una nostra predilizione per le gare su neve e ghiaccio”, racconta Artur Prusak, che aggiunge che “l’obiettivo principale è raccogliere punti per il lungo campionato. Questa è una gara difficile dove basta un piccolo errore su ghiaccio o neve per uscire completamente dalla classifica”.

La seconda edizione con validità Fia dell’Östersund Winter Ecorally si svolgerà tra venerdì 26 e sabato 27 gennaio, sarà composta da 16 prove speciali caratterizzate da elevate velocità su superfici invernali. Tra i percorsi non solo le strade della Svezia centrale ma anche laghi ghiacciati dove mettere alla prova i piloti in condizioni eccezionali. La gara scandinava vedrà debuttare anche il nuovo regolamento di questa disciplina sportiva, che potrebbe allargare ad almeno cinque o sei nomi coloro che lotteranno per il titolo iridato più ecologico tra quelli messi in palio dalla Federazione Internazionale dell’Automobile.