Il secondo posto nel mondiale FIA corona una stagione difficile e allo stesso tempo straordinaria

All’Ecorally della Comunità Valenciana Guerrini-Olivoni vincono nella regolarità e sono terzi nella classifica combinata. Ancora una volta i consumi ribaltano le graduatorie sportive.

Passerà sicuramente alla storia come una delle gare di regolarità più combattute di sempre quella tra i toscani Guido Guerrini e Francesca Olivoni contro i nuovi campioni del mondo Artur Prusak e Thierry Benchetrit. I primi corrono da sempre con la sonda e i magneti nella ruota, i secondi con le più moderne tecnologie gps. Questa settimana entrambi i sistemi hanno dimostrato la propria affidabilità visto che dopo 173 rilevamenti segreti e oltre 220 km di prove speciali di regolarità a separare i due equipaggi sono stato appena 3 decimi. Sempre 0.3 secondi è l’incredibile penalità media fatta registrare da entrambi. Il sorpasso è avvenuto nel circuito kart di Benicassim che ha ospitato l’ultima prova speciale domenica mattina, quando ancora Guerrini-Olivoni erano indietro di 2 decimi. Zero penalità per i toscani e mezzo secondo per la coppia franco-polacca, cosicché la classifica della regolarità è stata ribaltata anche con una decisa dose di fortuna. La sera del sabato un incontro ravvicinato con un branco di cinghiali ha rischiato di mettere fine alla gara di Guido e Francesca che oltre ad accumulare ritardo hanno subito anche lievi danni alla loro vettura.
Ma non basta aver distaccato di minuti i propri inseguitori, dato che né Guerrini né Prusak hanno vinto la gara. La classifica consumi ribalta ancora un volta i valori della regolarità e la vittoria è ad appannaggio degli spagnoli García-Marco sulla debuttante Volkswagen ID.3. Si tratta della stessa auto che avrebbero guidare Guerrini e Olivoni e che il lockdown italiano ha reso impossibile portare in Spagna. Peccato, perché forse avrebbe potuto permettere ai due toscani di primeggiare nella gara spagnola. Il terzo posto assoluto è comunque sufficiente a scavalcare nella classifica FIA l’equipaggio islandese Palsdottir-Palsdottir e fermare la rimonta dei baschi Foronda-Rodas. L’obiettivo era il podio mondiale e nonostante l’assenza alla gara portoghese a causa del Covid-19 che ha colpito Guerrini, l’unico equipaggio italiano che ha partecipato al mondiale è ufficialmente secondo assoluto.

A parere di molti il criterio che definisce le classifiche combinate continua a creare anomalie ai risultati sportivi ottenuti in gara. L’auspicio sarebbe quello di creare un equilibrio tra risultati in gara e consumi in grado di non portare alla vittoria o a piazzamenti importanti concorrenti che accumulano minuti di ritardo, e non secondi o decimi, durante la competizione. “Il mondiale 2020 è stato colpito duramente a livello di calendario dal Covid-19 ed essere riusciti a partecipare, unici italiani in gara, è stata già una grande soddisfazione”, racconta la nuova campionessa italiana di specialità e vicecampionessa mondiale Francesca Olivoni. Per Guerrini una stagione molto buona seppure funestata dalla pausa personale dovuta al contagio da coronavirus che ha compromesso le sue possibilità di lottare per il titolo italiano e mondiale: “Sono contento perché grazie a Chet Martino e alla stessa Francesca Olivoni abbiamo comunque vinto il titolo tricolore, mentre essere secondi nel mondiale dopo le bellissime gare in Islanda e Spagna è sempre una bella soddisfazione”, afferma il pilota toscano.

Nella foto: Olivoni e Guerrini con Eneko Conde Pujana, cinque volte campione di Spagna.