Al via il Mondiale FIA Energie Alternative 2012

Inizia come di consueto con il Rally di Montecarlo, in programma dal 23 al 25 marzo, la stagione 2012 del Campionato del Mondo FIA per auto ad energia alternativa. Alla partenza di Lugano ci saranno anche Guido Guerrini ed Emanuele Calchetti della scuderia Imega-Boninsegni vicecampione d’Italia e del mondo in carica. Il team, che conferma l’utilizzo dell’Alfa Romeo Mito alimentata con impianto a gpl Imega EVO G1, verrà presentato alla stampa mercoledì 21 marzo alle ore 11 presso la sede di Imega a Sansepolcro.

“Via Stalingrado”, il racconto della Roma-Volgograd

Può un fuoristrada alimentato a combustibile alternativo sconfiggere il Generale Inverno che fermò prima Napoleone e poi Hitler? “Via Stalingrado” è il racconto dell’avventura che ha visto Emanuele Calchetti e Guido Guerrini attraversare nella stagione più difficile Moldavia, Transnistria, Ucraina e la steppa gelata russa per arrivare a Volgograd, la vecchia Stalingrado. Tra episodi grotteschi e ricette di cucina esotica, i due viaggiatori raccontano l’esperienza di pace e solidarietà costruita da alcuni nostri connazionali e approfondiscono vari spunti legati alle complesse dinamiche geopolitiche dell’Europa Orientale. Il libro è corredato di numerose foto dei luoghi che furono teatro dello scontro più cruento della seconda guerra mondiale e della drammatica ritirata dei soldati italiani, mandati a morire per colpa della stupidità degli uomini che amano dominarsi l’uno con l’altro.

“Via Stalingrado – Un viaggio tra neve, pel’meni e ricordi di guerra”, edito da Petruzzi.

Acquistabile a SANSEPOLCRO presso:
LIBRERIA DEL FRATTEMPO, Viale Diaz 2

a FIRENZE presso:
LIBRERIA STELLA ALPINA, Via Corridoni 14 b/r
LA CITÉ LIBRERIACAF
É, Borgo S. Frediano 20r

a BOLOGNA presso:
NUOVA LIBRERIA ACCURSIO, Via Oberdan 29b
MODO INFOSHOP, Via Mascarella 24b
– IL MONDO IN TASCA, Via Collegio di Spagna 11

a ROMA presso:
LIBRERIA DEL VIAGGIATORE, Via del Pellegrino 78
FANDANGO INCONTRO, Via dei Prefetti 22
PUNTO TOURING, Via Giulio Cesare 100
LA FELTRINELLI, Via Giulio Cesare 88

E presto anche in altre città.

Inverno 2011, la Roma-Volgograd

Tra i principali viaggi organizzati dall’associazione Torino-Pechino, il raid Roma-Volgograd e ritorno è stato compiuto da Guido Guerrini ed Emanuele Calchetti dal 21 gennaio al 10 febbraio 2011 a bordo di un pick up Gonow GA200 alimentato con impianto a gpl Imega.

I due hanno raggiunto Volgograd, la ex Stalingrado, dopo dieci giorni di viaggio, e nella città russa hanno consegnato alla locale casa famiglia del centro Giovanni XXIII numerosi abiti raccolti grazie ad una grande gara di generosità che aveva coinvolto sia la Valtiberina che Roma, hanno assistito alle celebrazioni per l’anniversario della storica battaglia che vi si svolse nell’inverno del 1942-43 ed hanno raggiunto poi la non lontana valle del fiume Don dove avvenne la tragica ritirata delle truppe italiane.

Tutti gli obiettivi iniziali sono stati centrati: l’associazione è riuscita a portare a termine una nuova significativa esperienza di pace e di valorizzazione delle realtà italiane che si impegnano nella solidarietà all’estero; Gonow, mettendo a disposizione il proprio mezzo, ha potuto confermare la resistenza e affidabilità del veicolo, esposto a situazioni davvero estreme nelle difficili strade dell’inverno russo; ottimi risultati anche per Imega, il cui impianto di alimentazione ha garantito buoni consumi durante tutto il viaggio, realizzato interamente utilizzando il gpl.

Il viaggio, che ha costretto ad affrontare neve e ghiaccio e nella parte finale anche il fango del disgelo, è raccontato nel libro “Via Stalingrado“, pubblicato da Petruzzi Editore nel dicembre 2011 e arricchito da molti approfondimenti su aspetti sociali, storici e geopolitici relativi ai Paesi attraversati (Italia, Slovenia, Ungheria, Romania, Moldavia, Transnistria, Ucraina, Russia, e poi gli stessi stati al ritorno, con l’unica variante di Serbia e Croazia al posto dell’Ungheria, per un totale di 8777 chilometri, interamente percorsi utilizzando soltanto combustibile alternativo).

Il team Imega è vicecampione del mondo FIA

Tra le attività dell’associazione c’è dal 2009 la partecipazione alla FIA Alternative Energies Cup, il campionato del mondo per auto ad energia alternativa organizzato dalla Federazione Internazionale dell’Automobile. I risultati del Team Imega sono stati ottimi: il pilota Guido Guerrini, affiancato dai navigatori Emanuele Calchetti, Andrea Gnaldi Coleschi e Leonardo Burchini, ha infatti ottenuto il 5° posto assoluto nel 2010 e il 2° posto nel 2011. Negli stessi anni, il team ha ottenuto rispettivamente il terzo e il secondo posto nel Campionato italiano Csai.

Campionato del mondo 2009
* Ecorally San Marino – Vaticano. Guerrini-Gnaldi quarti assoluti e primi in regolarità.

Campionato del mondo 2010
* Rallye Monte Carlo. Guerrini-Gnaldi 22esimi.
* Zolder. Guerrini-Gnaldi quinti.
* Monza. Guerrini-Calchetti terzi assoluti e primi in regolarità.
* Ecorallye Vasco Navarro. Guerrini-Gnaldi tredicesimi.
* Franciacorta. Guerrini-Calchetti secondi assoluti e primi in regolarità.
* Atene. Guerrini-Calchetti quinti assoluti e terzi in regolarità.
* Ecorally San Marino – Vaticano. Guerrini-Calchetti quarti assoluti.

Campionato del mondo 2011
* Rallye Monte Carlo. Guerrini-Gnaldi 13esimi.
* Zolder. Guerrini-Burchini secondi.
* Reykjavik. Guerrini-Gnaldi quarti.
* Ecorallye Vasco Navarro. Guerrini-Calchetti quinti.
* Atene. Guerrini-Calchetti secondi.
* EcoTarga Florio. Guerrini-Gnaldi terzi.
* Ecorally San Marino – Vaticano. Guerrini-Calchetti secondi.

In Valtiberina il Festival del Racconto di Viaggio

L’associazione Torino-Pechino organizza dal 2009 il “Festival del Racconto di Viaggio”, nato grazie alla collaborazione con il giornalista romano Roberto Chiodi, a sua volta grande viaggiatore. Nelle tre edizioni finora svolte, gli spettatori di Sansepolcro e degli altri comuni della Valtiberina che hanno ospitato la rassegna hanno potuto ascoltare tantissime storie di viaggi avventurosi fatti con qualsiasi mezzo di locomozione, in auto, in camper, in vespa, in moto, in bicicletta, a piedi, in barca a remi, in canoa. Tra i protagonisti del festival Oliviero Beha, Alex Bellini, Claudio Sabelli Fioretti, Guido Cappelletto, Beppe Percivati, Danilo Elia, Franco Marchi, Giancarlo Puddu, Giovanni Zilioli, Beatrice e Thomas Grutter, Isabella Fedriga, Roberto Esse, Lorenzo Franchini, Alessandro Agostinelli, Tito Barbini, Antonio Cioni, Sara Bellucci, Giorgia Mattei, The Italian Wheels, l’associazione Discesa del Tevere, Roberto e Rita Chiodi, Guido Guerrini, Nicola Dini, Andrea Gnaldi ed Emanuele Calchetti.

L’edizione 2012 è in programma per i mesi di novembre e dicembre.

Aregolavanti!

“Aregolavanti!” è il libro-diario del viaggio da Torino a Pechino e ritorno compiuto nell’estate del 2008 da Guido Guerrini, Andrea Gnaldi e Nicola Dini. Il termine “aregolavanti” diventa il motto del gruppo il 6 luglio, quando di notte decidono di andare avanti nella marcia anziché cercare un alloggio. E “aregolavanti” prende a indicare l’avanzare ostinatamente senza porsi limiti, e diventa un parola carica di entusiasmo da pronunciare per darsi forza ed affrontare i chilometri.

Ma “Aregolavanti!” rappresenta anche quel pizzico di follia ed incoscienza che ha caratterizzato da subito il viaggio, e diventerà un termine talmente contagioso da diventare patrimonio anche di molti stranieri, tra tutti la guida cinese Mr. Wang, che non perderà occasione di pronunciarla continuamente, con l’accento della propria lingua.

E “Aregolavanti!” è alla fine il filo conduttore di un’avventura nata per gioco, vissuta con il sorriso e diventata perfino un libro.

Il volume è acquistabile online con una donazione di 13 euro, il cui ricavato sarà destinato alle realtà incontrate durante il viaggio e a cui si fa riferimento nei seguenti brani del libro.

Padre Diogene e i bambini di Kazan

“[…] per questo ci teniamo a raccontarvi la preziosa esperienza di Padre Diogene, missionario argentino operante in Tatarstan da oltre dodici anni. Al centro di Kazan abbiamo avuto modo di vedere la chiesa cattolica in costruzione che servirà per l’opera in cui Padre Diogene e’ impegnato. Il terreno è stato donato dal governo tataro e se si considera che la maggioranza della popolazione è musulmana e ortodossa, il gesto è senza dubbio apprezzabile. I lavori prevedono che i primi giorni di settembre la struttura venga inaugurata alla presenza del presidente tataro e del Cardinale Angelo Sodano. Abbiamo avuto il piacere di parlare con Padre Diogene e di complimentarci per il suo lavoro con i bambini e le famiglie più bisognose di Kazan.[…]”

Padre Ernesto e la gente di strada in Mongolia

“[…]La giornata prosegue con l’incontro con Padre Ernesto, missionario bergamasco in Mongolia dal 1993. […] parliamo del nostro viaggio e soprattutto della sua missione in terra mongola, dove la Chiesa Cattolica conta appena cinquecentocinquanta battezzati e i cristiani (quasi tutti protestanti) complessivamente sono circa trentamila. […] dai suoi racconti e dalle esperienze che ha avuto nel corso degli anni  capiamo che il suo più importante impegno è di portare un aiuto concreto alla popolazione, che nelle zone rurali può vivere con salari di centocinquanta o duecento euro a famiglia. I cattolici non erano presenti in Mongolia da diversi secoli, cioè dall’epoca di Marco Polo quando qualche missionario si spinse da queste parti. Oggi la missione di Padre Ernesto e’ stabilita ad Arvaikheer (quattrocento chilometri ad ovest della capitale) dove di battezzati ci sono solo i sei missionari. Invece che edificare una chiesa si è preferito investire meno denaro e realizzare una gher color legno dove la domenica si può pregare. L’attività della missione consiste per ora nel realizzare corsi di inglese e promuovere il “piccolo prestito” per permettere alle micro-economie locali di auto sostenersi. Ad esempio, si può concedere una piccola somma per permettere ad una donna di avere gli strumenti per realizzare delle borse, incentivare la vendita e restituire gradualmente la somma ricevuta, ovviamente senza interessi[…]”

Mauro Haver e la Cooperazione Italiana ad Ulaanbaatar

“[…]Lì incontriamo casualmente Mauro Haver, rappresentante della cooperazione italo-mongola. Veniamo a sapere che il Governo Italiano è impegnato ad Ulaanbataar nel mettere in piedi un ospedale per l’infanzia[…]”

Gli operatori del Centro MASP di Almaty

“[…]Il sacerdote bergamasco Don Eugenio Nembrini (spesso presente nella curva tra i tifosi atalantini) nel 2002 decise di fondare un centro di aggregazione in un quartiere degradato della città di Almaty. La struttura viene messa in piedi grazie alla collaborazione di alcuni muratori sempre di Bergamo che hanno lavorato per costruire il complesso. Il progetto iniziale prevedeva di fornire spazi ricreativi per i ragazzi del quartiere, che in questo modo avevano un’alternativa alla vita di strada potendo contare su persone e luoghi più adatti a farli crescere. Con l’arrivo dell’associazione MASP il centro cambia la propria vocazione aggiungendo all’aspetto ricreativo l’importante aspetto formativo al lavoro e al sostegno scolastico pomeridiano. Ben 15 persone e altri collaboratori saltuari operano nei corsi di cucina, barman, segreteria e informatica che si svolgono continuamente all’interno del centro. Categorie privilegiate di tali attenzioni sono, donne disoccupate, portatori di handicap e orfani. Importante riferimento per il quartiere e’ anche l’ufficio di orientamento lavoro (un piccolo ufficio di collocamento) che assume sempre più  importanza all’interno delle dinamiche sociali di quella realtà. Lo Stato controlla da vicino le attività di questi centri contribuendo a migliorare il coordinamento tra domanda e offerta di lavoro; tutto ciò con la raccomandazione di non andare ad interessarsi di argomenti più  delicati e controversi. I progetti futuri prevedono la creazione di microlaboratori, ad esempio di sartoria, seguendo personalmente i ragazzi e un maggiore impegno nei confronti di categorie più deboli come anziani e invalidi. In un contesto dove lo stipendio medio e’ meno di 200 euro al mese le adozioni a distanza assumono importanza fondamentale per permettere alle famiglie di mandare i figli a scuola. Altra emergenza che colpisce l’intero Kazakistan è l’aumento e la diffusione dell’Aids, fenomeno spesso taciuto dalle fonti governative ma di fatto in sconfortante rapida crescita. Il lavoro del centro sotto questo aspetto non si limita alla diffusione di metodi di protezione dal contagio ma e’ volto anche ad aumentare la consapevolezza della fondamentale importanza della vita[…]”

Estate 2008, da Torino a Pechino a gpl

Tappa fondativa dell’associazione, e da cui questa prende il nome, è l’incredibile viaggio da Torino a Pechino e ritorno, compiuto da Guido Guerrini e Andrea Gnaldi (affiancati da Nicola Dini a partire dalla capitale cinese) in 78 giorni, tra il luglio e il settembre del 2008.

Il tragitto, per un totale di 25.852 chilometri, è stato affrontato a bordo di una vecchia Fiat Marea del 1999 alimentata con impianto a gpl Imega Evo G1, che contro molti pronostici è riuscita a superare tantissime insidie (fra tutte il deserto del Gobi, in Mongolia) e a ritornare sana e salva, tanto che ancora oggi, a tre anni e mezzo di distanza, è ancora pienamente operativa.

L’itinerario era stato concepito durante un precedente viaggio in Russia nel 2004, uno dei tanti viaggi, in particolare verso est, compiuti negli anni da coloro che avrebbero poi dato vita all’associazione Torino-Pechino. Da allora ci sono voluti circa quattro anni di preparativi meticolosi, in particolare relativamente alle tantissime insidie burocratiche che l’Asia riserva.

Il viaggio si è snodato lungo due itinerari storici, la Transiberiana durante l’andata e la Via della Seta al ritorno, dando modo di incontrare culture e persone diverse, sempre disposte ad ascoltare il messaggio di pace, solidarietà e cooperazione portato dalla Torino-Pechino.

Di non secondaria importanza è stata la questione legata alla sensibilizzazione all’uso di combustibili a basso impatto ambientale, dato che una bella sfida vinta è stata riuscire a dimostrare che si può andare e tornare dalla Cina in macchina senza utilizzare benzina o combustibili tradizionali.

Dalla Torino-Pechino, che univa simbolicamente la città delle Olimpiadi Invernali del 2006 a quella delle Olimpiadi Estive del 2008, in corso di svolgimento proprio durante l’arrivo dell’equipaggio della Marea, è stato tratto il libro-diario “Aregolavanti!